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Al congresso della Sorbona del 1894, il barone Pierre de Coubertin annunciò per la prima volta l'idea di recuperare gli antichi Giochi di Olimpia, partendo da Parigi e dall'EXPO, già programmata nel 1900, sei più tardi. "Concorsi internazionali d'esercizi fisici e dello sport". L'idea viene accolta con entusiasmo, ma sei anni parvero un periodo di tempo troppo lungo, così fu deciso di indire la Prima Olimpiade ad Atene, nel 1896, in attesa di Parigi.

Stadio Lenin, Mosca, 26 luglio 1980. Finale del salto in alto. In pedana due donne: la tedesca dell'Est Rosemarie Ackermann, prima donna al mondo a superare il "muro" dei due metri, già campionessa olimpica a Montrèal 1976 e Sara Simeoni, medaglia d'argento a Montreal, alla quale è "toccato" per ben due volte alzare l'asticella a 2,01 mt. Tutti gli esperti si attendono questo duello, il pallottoliere degli scontri diretti dice 6 a 2 per la Ackermann.

Il fondatore delle moderne olimpiadi, quello dello spirito olimpico per intenderci, riteneva che fosse più indicato per le donne praticare sport senza mostrarsi in pubblico. Parliamo del Barone de Coubertin. Lo storico e pedagogo francese che giunse alla conclusione che gli sconfitti nella guerra franco prussiana non avevano ricevuto un'educazione fisica adeguata. Meglio su di un campo da gioco che in guerra! Le donne? Niente.

Intorno alla metà del XX secolo, l'arte cambiò la sua direzione: abbandonò le sponde dell'arte colta figurativa in favore di un avvicinamento alla cultura popolare. Da questo avvicinamento nasce la "Pop Art", abbreviazione di "popular art", i cui esponenti e rappresentanti sono fotografi, pittori, musicisti, scultori, registi, personalità eccentriche. Sono tutti uomini e donne visionari dotati di un particolare senso artistico che molti non avrebbero esitato a definire "bizzarro".

Negli stessi anni in cui Virginia Woolf esortava le studentesse di Cambridge a procurarsi indipendenza economica e una stanza tutta per sé con lo scopo di scrivere e fare della scrittura un mestiere, le donne del Nuovo Pensiero pubblicavano saggi e fondavano riviste.

Legenden ranken sich um die ägyptische Königin Kleopatra: Intrigen und Machtbesessenheit werden ihr genauso nachgesagt wie unvergleichliche Erotik...

Un'edizione in audio delle più importanti Dichiarazioni dell'ONU compresa la "Dichiarazione Universale dei Diritti Umani"...

Alice Paul has long been an elusive figure in the political history of American women. Raised by Quaker parents in Moorestown, New Jersey, she would become a passionate and outspoken leader of the woman suffrage movement. In 1913 she reinvigorated the American campaign for a constitutional suffrage amendment and, in the next seven years, dominated that campaign and drove it to victory with bold, controversial action - wedding courage with resourcefulness and self-mastery.

Il decimo volume della Breve storia del Terzo Reich si concentra sulla figura emblematica e contrastata di Eva Braun. Attraverso le vicende della misteriosa amante del Führer, diventata la signora Hitler solo a poche ore dalla tragica morte, è possibile ripercorrere un tratto di storia personale di Hitler e degli ultimi tragici eventi che sancirono la fine del Terzo Reich.

The American women’s movement has been shrouded in myths, argue three leading scholars in this bold and revisionist history. Eschewing the conventional wisdom that places the origins of the American women’s movement in the nostalgic glow of the late 1960s, Feminism Unfinished traces the beginnings of this seminal American social movement to the 1920s, in the process creating an expanded, historical narrative that dramatically rewrites a century of American women’s history.

Her time as the ambassador's wife in Tehran on the eve of the Iranian Revolution is especially telling, as she witnesses the charming but deeply flawed Shah slowly lose his way with his own people. Her "inside the beltway" observations are no less captivating, especially when her husband was being vilified by ambitious congressmen for events that happened long ago and far away and in a completely different national security context.

Emilia Ferretti Viola, alias Emma,(1844-1929) fu una scrittrice italiana, pioniera del femminismo.Questo libro che svelo' il vero volto della prostituzione, una denuncia sociale quanto mai attuale a tutela dei diritti delle donne.Il fatto che narro in questo libro è un fatto vero....Emma 1877"

Un agile e completo audiolibro per conoscere la vera storia della stregoneria. Vera e completa perché interamente basata su autentiche tradizioni popolari meticolosamente documentate dall'autore. Contenuti: Le origini della credenza nelle streghe – I sabba – Incantesimi, sortilegi e malefici – L'Inquisizione e la caccia alle streghe – I processi e le torture.

Everyone knows three things about the Women’s Institute: that they spent the war making jam; the sensational Calendar Girls were WI; and, more recently, that slow-handclapping of Tony Blair. About 215,000 women in the UK belong to the WI. Their membership crosses class and has recently begun to recruit huge numbers of young women.

Melissa Seligman is something rare in the world of military families - a military wife who is also a beautiful writer. Here she describes her feelings as she watches her husband walk away from her and her newborn, knowing full well that he might not return from the war in Iraq. She experiences saying goodbye twice - both times he left when their children were still infants. While he’s away from home again, Melissa struggles to remember the goodness of her husband and the joy of their life together. Working hard to raise a baby and a four-year old, Melissa tells of the heartbreak and desperation she experiences at home.

Francesca Alinovi, Alberica Filo della Torre, Meredith Kercher: tre donne diversissime tra loro eppure unite da un tragico destino. Tre donne protagoniste loro malgrado di tre casi di cronaca nera tra i più discussi e intricati degli ultimi anni e che, dopo tutto questo tempo, continuano a far discutere. Tre storie di ordinaria violenza sulle donne che, ancora una volta, sono costrette ad interpretare l’odioso ruolo delle vittime. I carnefici sono sempre loro: gli uomini.

Un relato emocionante, profundo y divertido de la historia de la humanidad en clave femenina. Juana de Arco, Malinche, Sofonisba Anguissola, Mary Wollstonecraft, Victoria Kent, Jane Austen, Marie Curie, Simone Weil o Rosa Parks también estuvieron ahí. Con brillantez y elegancia, Cristina Oñoro construye un fascinante relato que desmonta las narraciones sobre la humanidad y derriba los discursos misóginos heredados.

Le protagoniste di questo libro sono trentaquattro donne, intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese ma forti e generose, sempre pronte a lottare per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili: da Ilaria Alpi, la giornalista uccisa mentre indagava su scomode verità, a Kathrine Switzer, la prima donna a correre la maratona di Boston; da Ipazia, che nel IV secolo, contro i divieti ecclesiastici, osò scrutare il cielo per rivelare il movimento dei pianeti, a Olympe de Gouges.

Frieda "Fritizie" Mann had several identities during her brief life, and the mysterious circumstances of her death raise as many questions as they do answers. She was born in 1903 near the present border between Poland and Ukraine. And in the last year of her life, Mann became locally famous. She had reinvented herself as a flapper and "Oriental" dancer. She claimed to have friends in Hollywood and a movie contract. On the night of her murder, she said she was going to a party to meet her Hollywood friends; instead she traveled to an isolated roadside hotel where she met her death.

Born in rural Michigan during the Jim Crow era, the bold and irrepressible Merze Tate (1905-1996) refused to limit her intellectual ambitions, despite living in what she called a "sex and race discriminating world." Against all odds, the brilliant and hardworking Tate earned degrees in international relations from Oxford University in 1935 and a doctorate in government from Harvard in 1941. She then joined the faculty of Howard University, where she taught for three decades of her long life spanning the tumultuous twentieth century.