Cosa succede quando costruisci tutta la tua carriera restando nella stessa azienda, mentre intorno a te il mondo HR corre veloce tra job hopping e cambi continui? E se, invece di essere un limite, la profondità della conoscenza diventasse un vero vantaggio competitivo?

La nona puntata live di People is not an option chiude questa edizione speciale con una storia che va controcorrente. Una storia che parla di continuità, crescita interna e fiducia reciproca tra persone e organizzazioni. Il fil rouge dell’episodio è chiaro: non esiste un solo modo “giusto” di costruire una carriera, ma esistono percorsi che diventano potenti quando sono coerenti.

A guidare la conversazione è Alessandra Lupinacci, Learning & Transformation Leader di Radical HR.

L’ospite è Luisa Cataldo, Group Human Resources Manager di Cellularline Group, con un percorso che parte dalla sala macchine dell’HR – payroll, numeri, regole – e arriva alla guida strategica delle persone in un gruppo cresciuto, trasformato e diventato internazionale. Una traiettoria che dimostra come le competenze tecniche, spesso considerate “poco glamour”, possano diventare fondamenta solidissime per un ruolo di leadership.

La conversazione prende vita sul palco del Forum HR People & Culture, alla IULM, nell’ultimo atto di questa esperienza live. Un contesto che rende ancora più potente il messaggio della puntata: crescere insieme a un’azienda significa attraversarne crisi, accelerazioni, cambi di identità e momenti di ridefinizione profonda.

Durante la puntata esploriamo cosa significa passare da un ruolo tecnico a uno strategico senza perdere credibilità, quali sono i veri superpoteri di chi conosce un’organizzazione in ogni sua piega, come si costruisce una cultura comune in un gruppo complesso e cosa si impara quando un progetto HR, nonostante le migliori intenzioni, non funziona. Uno sguardo onesto su fedeltà, rischio, crescita e scelte di lungo periodo.

Questa puntata lascia una riflessione che resta: in un mondo che spinge a cambiare sempre, a volte la vera trasformazione nasce dal restare e far evolvere ciò che si conosce a fondo.

Iscriviti alla Newsletter di People is not an option: contenuti extra, riflessioni e la possibilità di co-creare la prossima stagione del podcast. 🔗 ISCRIVITI QUI: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Unisciti alla conversazione su People is not an option. Ecco come:

1️⃣ ASCOLTA → Dal 16 ottobre su Spotify, Apple Podcast e tutte le principali piattaforme.

2️⃣ PARTECIPA → Ricevi materiali e approfondimenti esclusivi nella newsletter.

👉 Inizia da qui: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Cosa succede quando l’HR decide di smettere di scegliere tra persone e numeri? E se il vero salto di qualità non fosse abbandonare i KPI, ma imparare a usarli per raccontare ciò che conta davvero: l’esperienza umana dentro le organizzazioni?

L’ottava puntata live di People is not an option esplora uno dei territori più complessi (e fraintesi) del lavoro HR: quello in cui empatia e performance non si escludono, ma si tengono insieme. Una conversazione che mette al centro una figura chiave del nostro tempo: l’HR come traduttore di mondi, capace di far dialogare linguaggi diversi senza perdere significato.

A guidare la conversazione è Alessandro Rimassa, CEO di Radical HR.

🔗 Segui Alessandro Rimassa su LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/alessandrorimassa/

L’ospite è Simone Lazzari, Chief People Officer di BDO Italia, con un percorso costruito nel cuore della consulenza, dove il prodotto non è un servizio, ma le persone stesse. Un contesto in cui parlare di cultura, benessere e sviluppo significa confrontarsi ogni giorno con obiettivi ambiziosi, pressione sui risultati e scelte che hanno un impatto diretto sul business.

La puntata prende vita sul palco del Forum HR People & Culture, alla IULM, in un ambiente che amplifica il senso di questa riflessione: come trasformare l’HR da funzione operativa a leva strategica, senza scivolare né nel cinismo dei numeri né nella retorica della cura.

Durante la conversazione attraversiamo alcune tensioni centrali del lavoro HR oggi: cosa cambia quando le persone non supportano il prodotto, ma sono il prodotto; come si tiene insieme una formazione umanistica e la logica dei fogli Excel; cosa significa costruire una cultura gentile in un contesto ad altissima performance; e dove si nascondono gli errori più frequenti quando si integrano organizzazioni diverse dopo un’acquisizione. Uno sguardo lucido su carriera, leadership e scelte che definiscono davvero l’impatto umano di chi guida le persone.

Questa puntata lascia una consapevolezza forte: quando persone e KPI smettono di essere avversari, l’HR diventa finalmente strategico.

Iscriviti alla Newsletter di People is not an option: contenuti extra, riflessioni e la possibilità di co-creare la prossima stagione del podcast. 🔗 ISCRIVITI QUI: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Unisciti alla conversazione su People is not an option. Ecco come:

1️⃣ ASCOLTA → Dal 16 ottobre su Spotify, Apple Podcast e tutte le principali piattaforme.

2️⃣ PARTECIPA → Ricevi approfondimenti e materiali esclusivi nella newsletter.

👉 Inizia da qui: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Cosa succede quando chi guida le persone arriva da un percorso umanistico, attraversa mondi lontanissimi tra loro e decide di non scegliere tra codice e anima? E se la vera sfida della leadership oggi non fosse decidere se essere manager o coach, ma tenere insieme entrambe le cose?

La settima puntata live di People is not an option ci porta dentro una tensione che molte organizzazioni conoscono bene, ma che poche affrontano davvero: quella tra processi e persone, tra performance e significato, tra numeri e domande. Un episodio che mette al centro una convinzione forte: guidare le persone non significa avere tutte le risposte, ma saper porre le domande giuste.

A condurre la conversazione è Alessandro Rimassa, CEO di Radical HR.

🔗 Segui Alessandro Rimassa su LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/alessandrorimassa/

L’ospite è Michele Saracino, Chief HR & Organization Officer di Italtel, con un percorso che attraversa mondi diversi per cultura, linguaggio e aspettative: dal design di alta gamma alla tecnologia, dall’esperienza internazionale negli Stati Uniti all’Asia, fino alla guida delle persone in contesti complessi e altamente ingegnerizzati. Un profilo che dimostra come l’approccio umanistico non sia un’alternativa alla competenza tecnica, ma una leva strategica per renderla davvero efficace.

La conversazione prende vita sul palco del Forum HR People & Culture, nel secondo giorno dell’evento che da anni è il punto di riferimento per chi lavora sul futuro del lavoro in Italia. Un contesto ideale per interrogarsi su leadership, cultura e trasformazione reale, lontano dagli slogan.

Durante la puntata esploriamo cosa significa tenere insieme il ruolo del manager e quello del coach nella quotidianità, cosa resta di un’esperienza americana quando si torna a guidare organizzazioni italiane, come difendere il valore di una formazione umanistica in un mondo dominato da analytics e processi, e dove si nascondono le vere resistenze quando si prova a trasformare impegni formali in comportamenti concreti. Una conversazione onesta, che attraversa anche errori, cambiamenti mancati e verità scomode sul lavoro e sulle persone.

Questa puntata lascia una traccia chiara: la leadership che funziona non sceglie tra rigore e ascolto, ma impara a farli convivere.

Iscriviti alla Newsletter di People is not an option: contenuti extra, riflessioni e la possibilità di co-creare la prossima stagione del podcast. 🔗 ISCRIVITI QUI: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Unisciti alla conversazione su People is not an option. Ecco come:

1️⃣ ASCOLTA → Dal 16 ottobre su Spotify, Apple Podcast e tutte le principali piattaforme.

2️⃣ PARTECIPA → Ricevi approfondimenti e materiali esclusivi nella newsletter.

👉 Inizia da qui: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Cosa succede quando un’HR decide di fare il percorso inverso e tuffarsi dentro il business, vivendo operazioni, marketing, ritmi e pressioni dall’altra parte del tavolo? E se per diventare davvero partner strategici non bastasse “capire l’azienda”, ma fosse necessario attraversarla, abitarla, vedere cosa significa decidere con l’impatto diretto sulle persone e sui risultati?

La sesta puntata live di People is not an option racconta una storia insolita nel mondo HR: quella di chi ha lasciato la funzione per poi tornarci con occhi nuovi. Una storia che ci ricorda quanto la credibilità dell’HR nasca dall’esperienza, non dalle definizioni. Il fil rouge dell’episodio è limpido: non si può supportare davvero il business… senza averlo toccato con mano.

A guidare la conversazione è Alessandro Rimassa, CEO di Radical HR.

🔗 Segui Alessandro Rimassa su LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/alessandrorimassa/

L’ospite è Sara Lupi, oggi HR VP Global Support Functions e Head of HR Southern Europe di Beiersdorf, con un percorso che ha ribaltato ogni regola tradizionale: dall’HR al marketing e alle operations negli Stati Uniti, e poi di nuovo all’HR, con una profondità di visione che nasce dall’aver vissuto le complessità del business dall’interno.

La cornice è quella del Forum HR People & Culture alla IULM, dove ogni anno prende forma un dialogo che unisce prospettive, generazioni, funzioni e Paesi. Un luogo perfetto per parlare di culture che cambiano, di leadership che si reinventa e di professionisti HR che scelgono di smettere di “stare al margine” e iniziano a stare al centro delle decisioni.

Durante la puntata esploriamo cosa significa costruire una cultura aziendale mentre un’organizzazione nasce da zero, come si gestisce una doppia visione globale-locale senza perdere la bussola, quali segnali osservare quando si integrano culture diverse nelle acquisizioni, e come la DE&I può diventare davvero parte del business, non un’etichetta. Una conversazione che porta alla luce domande cruciali: cosa rende un HR Business Partner davvero credibile agli occhi del business? E quale traccia umana lasciamo nel lavoro delle persone che guidiamo?

Questa puntata ci accompagna verso un messaggio chiaro: l’HR del futuro è quello che sa muoversi tra identità diverse, scegliendo di imparare dal business prima di pretendere di influenzarlo.

Iscriviti alla Newsletter di People is not an option: contenuti extra, strumenti pratici e la possibilità di partecipare alla costruzione della prossima stagione. 🔗 ISCRIVITI QUI: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Unisciti alla conversazione su People is not an option. Ecco come:

1️⃣ ASCOLTA → Dal 16 ottobre su Spotify, Apple Podcast e tutte le principali piattaforme.

2️⃣ PARTECIPA → Ricevi contenuti esclusivi e approfondimenti nella newsletter.

👉 Inizia da qui: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Cosa succede quando un coach certificato entra in fabbrica, parla con chi lavora sulle linee produttive e siede allo stesso tempo al tavolo dei C-level globali? E se il vero talento dell’HR moderno fosse proprio la capacità di muoversi tra mondi diversi, tenendoli insieme senza perdere il senso?

La quinta puntata live di People is not an option ci porta al cuore dell’HR multiruolo: quello che guida team internazionali, accompagna la trasformazione culturale, parla il linguaggio della performance e, allo stesso tempo, quello dell’ascolto profondo. Un episodio che ruota attorno a una realtà sempre più evidente: l’HR oggi è una figura a geometria variabile, che tiene il filo tra ciò che accade nelle fabbriche e ciò che si decide negli headquarter.

A condurre la conversazione è Alessandra Lupinacci, Learning & Transformation Leader di Radical HR.

L’ospite di questa puntata è Fabrizio Mori, leader con una traiettoria capace di unire coaching, formazione, operations e visione globale. Una figura che rappresenta alla perfezione l’evoluzione dell’HR contemporaneo: meno “gestore di processi”, più costruttore di connessioni tra persone, culture e funzioni.

La cornice, ancora una volta, è il Forum HR People & Culture, ospitato alla IULM: un luogo dove il cambiamento non si racconta soltanto, ma prende forma attraverso chi lo vive ogni giorno.

Durante la puntata esploriamo perché alcune competenze “da coach” diventano decisive anche in un ambiente industriale, cosa rivela davvero la distanza tra ciò che un’azienda comunica e ciò che le persone sperimentano, come si porta la cultura del feedback in contesti tradizionali e quali conversazioni segnano il passaggio dalla consulenza alla leadership effettiva. Uno sguardo autentico su cosa significa fare HR quando il ruolo non è uno… ma tre.

Questa conversazione ci lascia con una consapevolezza chiara: il futuro dell’HR appartiene a chi sa muoversi tra livelli diversi, con lucidità, coraggio e un’enorme capacità di ascolto.

Iscriviti alla Newsletter di People is not an option: contenuti extra, riflessioni e la possibilità di co-creare la prossima stagione del podcast. 🔗 ISCRIVITI QUI: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Unisciti alla conversazione su People is not an option. Ecco come:

1️⃣ ASCOLTA → Dal 16 ottobre su Spotify, Apple Podcast e tutte le principali piattaforme.

2️⃣ PARTECIPA → Entra nella newsletter per approfondimenti e materiali esclusivi.

👉 Inizia da qui: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Cosa succede quando porti un’esperienza maturata in mondi completamente diversi - hotel, parchi divertimento, ristorazione - dentro una concessionaria d’auto? E se il vero vantaggio competitivo, oggi, non fosse il prodotto… ma la qualità dell’esperienza che le persone vivono, prima tra i colleghi e poi con i clienti?

La quarta puntata live di People is not an option ribalta un pregiudizio comune: che l’HR, in alcuni settori, “conti meno”. Questa conversazione dimostra l’esatto opposto. Il fil rouge dell’episodio è chiaro: l’esperienza umana è il vero motore del business, ovunque tu sia.

A guidare la puntata è Alessandra Lupinacci, Learning & Transformation Leader di Radical HR.

Accanto a lei, Daniele Marotta, HR Director di AutoTorino, che arriva sul palco con un bagaglio professionale che parla la lingua dell’accoglienza, del servizio e della cura del dettaglio. Un percorso che attraversa settori in cui l’esperienza non è un optional, ma la sostanza stessa del lavoro, e che oggi ridefinisce cosa significa fare HR nel mondo automotive. Dal cuoco al meccanico, dal cameriere al venditore: metafore che diventano strumenti per costruire una cultura realmente centrata sulle persone.

La puntata prende vita sul palco del Forum HR People & Culture di Comunicazione Italiana, ospitato alla IULM: un luogo dove il futuro del lavoro si scrive insieme, un confronto continuo tra idee, professioni e visioni che trasformano davvero le organizzazioni italiane.

Attraverso la conversazione, esploriamo questioni decisive per chi fa HR oggi: come si porta un mindset esperienziale in un settore orientato alla tecnica e ai numeri? cosa significa smettere di “dirigere” le persone e iniziare a abilitarle davvero? fino a che punto la tecnica può essere sostituita dal cuore, e quando è necessario scegliere? che ruolo giocano i dati nell’avere coraggio? e come si accompagna chi lavora da vent’anni nella stessa professione a riscrivere la propria identità nel passaggio dall’auto alla mobilità?

L’episodio si chiude con un messaggio che non lascia scampo: l’esperienza che vivono le persone, dentro e fuori l’azienda, non è un dettaglio. È la strategia.

Iscriviti alla Newsletter di People is not an option: riceverai contenuti extra, strumenti pratici e la possibilità di co-creare la prossima stagione del podcast. 🔗 ISCRIVITI QUI: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Unisciti alla conversazione su People is not an option. Ecco come:

1️⃣ ASCOLTA ➜ Dal 16 ottobre su Spotify, Apple Podcast e tutte le principali piattaforme.

2️⃣ PARTECIPA ➜ Entra nella newsletter per riflessioni, materiali e approfondimenti esclusivi.

👉 Inizia da qui: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Cosa succede quando un’avvocata specializzata in diritto del lavoro decide di lasciare la toga per entrare nel mondo HR? E se il vero superpotere dell’HR, oggi, fosse proprio la capacità di unire competenze che sembrano agli opposti: rigore e intuizione, norma e coaching, analisi e umanità?

La terza puntata live di People is not an option è un viaggio dentro una di quelle storie che ti ribaltano lo sguardo sul lavoro. Una conversazione che mostra come attraversare mondi diversi – tribunali, criminologia, coaching, franchising immobiliare – possa diventare la leva più potente per guidare le persone in contesti ad alta velocità. Il fil rouge dell’episodio è limpido: capire davvero le persone richiede più di una sola lente.

A condurre la conversazione è Alessandra Lupinacci, Learning & Transformation Leader di Radical HR.

🔗 Segui Alessandra Lupinacci su LinkedIn: https://www.linkedin.com

Ci spostiamo dentro il percorso di Emanuela Zumaglini, oggi Senior HR Business Partner di Tempocasa, che arriva sul palco con una storia che è un ossimoro perfetto: avvocata forense + coach certificata. Dalla gestione del conflitto alla motivazione dei giovani talenti, dal lavoro nelle reti vendita alla lettura delle dinamiche tossiche nei team: Emanuela racconta come si fa HR quando il business corre e le persone cambiano alla stessa velocità. E cosa succede quando due anime – la giurista e la coach – litigano… nella stessa giornata.

🔗 Connettiti con Emanuela Zumaglini su LinkedIn: https://www.linkedin.com

A dare il contesto, l’energia del Forum HR People & Culture di Comunicazione Italiana: un luogo dove il futuro del lavoro non si osserva, si costruisce. Una sala piena, un confronto vivo, un palco che amplifica storie di trasformazione e professionalità che arrivano da tutto il Paese.

Attraverseremo insieme temi che ogni HR conosce fin troppo bene: come si trattiene una popolazione giovanissima e ultra competitiva? come si convince un titolare di agenzia, imprenditore e “cliente interno”, ad adottare una policy che non vuole? quanto pesa la criminologia nella gestione dei conflitti… e dei manager tossici? e fino a dove è lecito piegare una policy quando rischia di bloccare una persona, una scelta o un’opportunità di business?

Infine, ritroveremo il cuore di questa puntata in una lezione potente: per sapere quando infrangere una regola, devi prima conoscerla davvero.

Iscriviti alla Newsletter di People is not an option: riceverai contenuti esclusivi, riflessioni dietro le quinte, materiali pratici della puntata e la possibilità di co-costruire con noi la prossima stagione. 🔗 ISCRIVITI QUI: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Unisciti alla conversazione su People is not an option. Ecco come:

1️⃣ ASCOLTA ➜ Dal 16 ottobre cercaci su Spotify, Apple Podcast e tutte le principali piattaforme. 2️⃣ PARTECIPA ➜ Iscriviti alla newsletter per contenuti extra, approfondimenti e per contribuire alla prossima stagione.

👉 Inizia da qui: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Cosa succede quando porti la filosofia dentro un gruppo creativo grande come Havas? E se la competenza più rivoluzionaria dell’HR, oggi, non fosse il processo… ma la parola? La capacità di ascoltare, interpretare, dare senso ai conflitti, alle culture diverse, ai talenti complessi?

La seconda puntata live di People is not an option è un viaggio dentro l’HR che costruisce ponti. Un’immersione in una storia che mostra come l’approccio umanistico – troppo spesso sottovalutato – possa diventare la leva più potente per unire mondi che parlano linguaggi diversi: media, creatività e health. Il fil rouge è chiaro: per innovare il business, bisogna prima innovare la cultura.

A guidare la conversazione è Alessandro Rimassa, CEO di Radical HR.

🔗 Segui Alessandro Rimassa su LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/alessandrorimassa/

Ci addentriamo nel percorso di Manuela Trentini Maggi, oggi Chief Human Resources Officer di Havas Italia, che ha costruito la sua carriera tra servizi, consulenza e creatività… partendo dalla Filosofia. Dal “foglio bianco” della sua prima funzione HR, ai talenti geniali ma ingestibili, fino ai silos che separano le diverse anime delle agenzie: Manuela racconta come si abbattono muri invisibili attraverso cultura, ascolto e senso.

🔗 Connettiti con Manuela Trentini Maggi su LinkedIn: https://www.linkedin.com

Ad aprire la puntata, il contesto del Forum HR People & Culture, raccontato da Comunicazione Italiana: un luogo dove le trasformazioni organizzative prendono forma, grazie al confronto tra voci, storie e professionalità che provengono da tutto il mondo del lavoro italiano.

Passeremo poi attraverso le conversazioni che ogni HR teme e allo stesso tempo ama: come si gestisce un talento geniale ma disfunzionale? da dove si parte quando devi creare una funzione HR da zero? quale regola non scritta delle agenzie creative andrebbe eliminata domani mattina perché sta facendo più danni del previsto? E che cosa insegna, davvero, occuparsi anche dei problemi “meno nobili” come il riscaldamento rotto o la disposizione delle scrivanie?

Infine, ritroverai in questa puntata un messaggio potente: la cultura non si racconta, si pratica. Ogni giorno. In ogni spazio. In ogni relazione.

Iscriviti alla Newsletter di People is not an option: riceverai contenuti esclusivi, strumenti pratici e la possibilità di co-costruire la prossima stagione del podcast. 🔗 ISCRIVITI QUI: https://bit.ly/Peopleisnotanoption

Unisciti alla conversazione su People is not an option. Ecco come:

1️⃣ ASCOLTA ➜ Dal 16 ottobre cercaci su Spotify, Apple Podcast e tutte le principali piattaforme. 2️⃣ PARTECIPA ➜ Iscriviti alla newsletter per contenuti extra, approfondimenti e co-creare la prossima stagione.

👉 Inizia da qui: https://bit.ly/Peopleisnotanoption