• #56 L'errore comune nel migliorare la memoria
    Mar 22 2025

    Quando cerchiamo di migliorare la nostra memoria, spesso commettiamo un errore comune: pensiamo che la memoria sia una capacità che possiamo sviluppare in modo indifferenziato. È un po' come voler migliorare in cucina senza specificare cosa vogliamo cucinare meglio. Per ottenere risultati concreti, bisogna fissare obiettivi precisi. Un esempio interessante viene dalla memoria degli scacchisti. Un esperimento ha mostrato che i maestri ricordano bene le scacchiere se i pezzi sono disposti in modo logico, come durante una partita. Ma quando la disposizione è casuale, anche gli esperti fanno fatica a ricordare. Questo dimostra che la memoria si sviluppa attraverso obiettivi specifici, come ricordare numeri, date o nomi, non in modo vago. Quindi, se vogliamo migliorare la nostra memoria, dobbiamo focalizzarci negli obiettivi precisi e delimitati che affrontiamo in questi episodi.

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    8 mins
  • #55 Intervista al campione Luca Moroni: scacchi e memoria
    Mar 22 2025

    Il tre volte campione italiano di scacchi, Luca Moroni, racconta il ruolo fondamentale della memoria nel suo gioco. Più che ricordare singole mosse, gli scacchisti sviluppano la capacità di visualizzare le posizioni sulla scacchiera, un’abilità che spesso si riflette anche nella vita quotidiana, aiutandoli a riconoscere volti e luoghi. Tuttavia, come tutti, anche lui non è immune da qualche dimenticanza.Un esperimento dimostra che la memoria degli scacchisti è eccezionale solo quando i pezzi sono disposti secondo schemi logici: se la scacchiera è casuale, la loro memoria è simile a quella di un principiante. Questo conferma che la loro forza risiede nel riconoscimento dei pattern, non in una memoria sovrumana.Luca spiega che immagina la scacchiera in 2D nella sua mente, ma in partita può avere difficoltà nel passaggio al 3D, motivo per cui i professionisti si allenano con scacchiere fisiche. Durante le partite, la concentrazione è totale: vede i movimenti dei pezzi più che le loro posizioni iniziali, immergendosi nei calcoli per anticipare il gioco dell’avversario.Oltre alla memoria, negli scacchi contano lo studio, l’analisi delle proprie partite e la gestione dell’errore. Un brutto errore può compromettere tutto, quindi è essenziale non farsi sopraffare dai pensieri negativi. Anche la resistenza fisica ha il suo ruolo: non servono muscoli, ma energia mentale per mantenere la lucidità nelle partite più lunghe.Infine, Luca riconosce che intuizione e creatività sono ciò che distingue i campioni, in un mondo dove i computer stanno ridefinendo il gioco con nuovi schemi. Con entusiasmo, parla dei suoi nuovi progetti, come lezioni private e un canale YouTube, dove condivide la sua esperienza e il suo amore per gli scacchi.Ecco il canale YouTube di Luca Moronihttps://youtube.com/@gm_moro?si=Dd8HaNXSJ5qMTsIq

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    41 mins
  • #54 Memorizziamo L'infinito di Giacomo Leopardi (con parafrasi e commento))
    Mar 22 2025

    Sempre caro mi fu quest’ermo colle,E questa siepe, che da tanta parteDell’ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminatiSpazi* di là da quella, e sovrumaniSilenzi, e profondissima quieteIo nel pensier mi fingo; ove per pocoIl cor non si spaura. E come il ventoOdo stormir tra queste piante, io quelloInfinito silenzio a questa voceVo comparando: e mi sovvien l’eterno,E le morte stagioni, e la presenteE viva, e il suon di lei. Così tra questaImmensità** s’annega il pensier mio:E il naufragar m’è dolce in questo mare.Intraprendiamo insieme un viaggio per memorizzare la celebre poesia L'Infinito di Giacomo Leopardi. Usiamo le mnemotecniche che ci aiutano a suddividere il testo in "unità" più semplici da memorizzare, piuttosto che imparare la poesia verso per verso. L'idea centrale è quella di applicare il principio del "divide et impera", dividendo la poesia in cinque parti (qui sotto c'è l'intero testo).Ogni unità viene analizzata non solo nel suo contenuto verbale, ma anche attraverso l’uso dei sensi e delle emozioni per renderla più vivida e memorabile. Ci concentriamo su immagini contrastanti e potenti, come il colle e la siepe, il vento e il silenzio, la morte e la vita, per attivare la nostra immaginazione e migliorare la memorizzazione. Inoltre, l'uso della voce è fondamentale: pronunciare ad alta voce, registrare e riascoltare le nostre recitazioni diventa un potente alleato per fissare la poesia nella memoria.Ricordiamo che memorizzare una poesia non è solo un esercizio mnemonico, ma anche un'opportunità per allenare la mente e affinare la nostra capacità di precisione e concentrazione. Ci focalizziamo in particolare sugli inizi delle singole unità per facilitarne il richiamo, creando un acronimo come "sempre ma comico" per ricordare l'ordine delle cinque parti.In definitiva, attraverso la memoria e la voce, siamo invitati a vivere L’Infinito non solo come un testo da imparare, ma come un’esperienza sensoriale ed emotiva che ci arricchisce interiormente.

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    21 mins
  • #53 Intervista a Gian Luca Caruso: la voce e la memoria
    Mar 22 2025

    "La voce della memoria, la memoria della voce" è un episodio speciale del podcast dedicato alla memoria e all'arte della mnemotecnica, con ospite Gianluca Caruso, un professionista della voce. Gianluca è uno speaker, doppiatore e narratore, noto per il suo lavoro con la RAI, National Geographic e Discovery. Ha studiato Lettere moderne con specializzazioni in dizione, fonetica e timbro vocale, e ha creato un metodo di insegnamento personalizzato.Durante l'episodio, Gianluca discute l'importanza della voce e della memoria sonora, spiegando come la nostra voce sia influenzata dai primi anni di vita e dall'imitazione dei suoni dei genitori. Sottolinea che molte persone non amano la propria voce perché non sono abituate ad ascoltarla registrata. Gianluca consiglia di registrare la propria voce per migliorare e accettarla.Gianluca suggerisce di leggere ad alta voce per migliorare la comprensione e la memorizzazione, e di imparare poesie a memoria per esercitare la memoria sonora. Parla anche dell'importanza della respirazione diaframmatica per una voce sicura e stabile, e della postura corretta per parlare meglio. ​Per gli esami orali, Gianluca consiglia di prepararsi ripetendo ad alta voce e simulando l'esame. Sottolinea l'importanza di una buona respirazione e di una postura eretta. ​ Inoltre, suggerisce di sorridere per creare empatia e migliorare l'addizione.Gianluca ha un metodo chiamato "Amo la mia voce" e offre corsi di dizione e public speaking. Invita gli ascoltatori a contattarlo per consulenze personalizzate e a seguire il suo canale YouTube per ulteriori consigli e esercizi.In sintesi, l'episodio esplora come la memoria e la voce siano interconnesse e come migliorare l'uso della voce attraverso esercizi di respirazione, lettura ad alta voce e pratica costante. Gianluca Caruso offre preziosi consigli per chiunque voglia migliorare la propria voce e la propria capacità di comunicare efficacemente. ​Buona memoria e buona voce a tutti!https://www.youtube.com/@corsodizionecarusospeakerhttps://carusospeaker.it/

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    53 mins
  • #52 Appunti a mano o a tastiera? Cos'è meglio per la memoria?
    Mar 22 2025

    La questione su quale sia il metodo migliore per prendere appunti, a mano o con la tastiera, è un tema che suscita molto dibattito. Sebbene le preferenze personali possano variare, numerosi studi sembrano suggerire che l’uso della carta e penna risulti più efficace per la comprensione e la memorizzazione rispetto all’utilizzo del portatile.Una delle principali ragioni di questa differenza riguarda la distrazione. Quando si scrive su un computer, soprattutto se connesso a Internet, la tentazione di fare altro è forte, come navigare tra le schede o rispondere a messaggi. Al contrario, con carta e penna le possibilità di distrazione sono ridotte, consentendo una maggiore concentrazione sul contenuto della lezione.Inoltre, scrivere a mano è più lento rispetto alla digitazione, e proprio questa lentezza porta ad un beneficio significativo. Quando si scrive manualmente, si è costretti a selezionare e sintetizzare le informazioni più rilevanti, il che implica un maggiore livello di comprensione. Con la tastiera, invece, è più facile trascrivere passivamente ciò che si ascolta senza riflettere troppo, un'operazione che riduce l’attenzione e, di conseguenza, la memorizzazione.Un altro aspetto interessante riguarda la memoria episodica, un tipo di memoria che associa ricordi a circostanze specifiche, come il luogo, il momento della giornata o le persone presenti. Scrivere a mano attiva la memoria episodica, permettendo di ricordare non solo ciò che è stato scritto, ma anche il contesto in cui l’appunto è stato preso. Quando si usano dispositivi digitali, invece, questa connessione emotiva e contestuale è spesso assente, riducendo la forza mnemonica dell’esperienza.Sebbene ci siano vantaggi nell’uso della tastiera, come la facilità di modifica e organizzazione del materiale, l'attivazione della memoria episodica attraverso la scrittura manuale rappresenta un elemento potente per migliorare la comprensione e la memorizzazione. Per concludere, non esiste una risposta universale, ma le evidenze scientifiche suggeriscono che scrivere a mano possa offrire vantaggi significativi per chi desidera ottimizzare la propria capacità di memorizzare e comprendere.

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    7 mins
  • #51 Intervista a Erri De Luca: le età della memoria
    Mar 22 2025

    In questa intervista Erri De Luca esplora la memoria e le diverse stagioni della vita, soffermandosi sulla vecchiaia non come un declino, ma come una fase sperimentale, un territorio ancora da scoprire. Nel suo lavoro L'età sperimentale, che è sia un mediometraggio sia un'opera letteraria, Erri De Luca affronta questa sfida in modo concreto: scala una parete rocciosa senza corde, un gesto potente che incarna la sua ricerca fisica e mentale sulla vecchiaia.Per lui, la memoria non è un archivio ordinato, ma un flusso spontaneo di ricordi che affiorano imprevedibilmente. La scrittura diventa così uno strumento prezioso per dare durata a questi frammenti di passato. Centrale nella sua riflessione è anche il ruolo dell'attività fisica, che considera essenziale per mantenere mente e corpo in armonia.Erri De Luca esplora inoltre la memoria sensoriale, legata all’olfatto e al tatto, e il suo rapporto con la poesia, che affida alla memoria per preservarne la precisione. Infine, si sofferma sulla traduzione come atto di ammirazione e sul suo impegno concreto attraverso la fondazione che sostiene studenti immigrati in Italia.

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    49 mins
  • #50 Come memorizzare una lezione
    Mar 22 2025

    L'episodio è dedicato all'importanza di prendere appunti in modo efficace per memorizzare una lezione. In particolare, si sottolinea l'efficacia degli appunti rispetto alla registrazione della lezione, poiché scrivere attivamente aiuta a mantenere l'attenzione, mentre registrare può portare a distrazione. Inoltre, durante la lezione, gli studenti possono chiedere chiarimenti al docente, un'opportunità che non si ha con le registrazioni.Un punto fondamentale riguarda la calibrazione degli appunti: questi devono essere più o meno dettagliati a seconda dei materiali di supporto forniti dal docente. Se il docente fornisce dispense o manuali, gli appunti possono essere meno analitici, mentre, in assenza di supporti, è necessario essere più precisi.Si propone tre principali accorgimenti per migliorare la qualità degli appunti:Strutturare la lezione: è importante seguire e annotare la struttura del corso, indicando i passaggi tra le diverse sezioni e sottosezioni. Questo aiuta a comprendere e memorizzare meglio la materia.Precisione terminologica: si deve prestare attenzione alla terminologia tecnica usata dal docente, annotandola con cura. La conoscenza precisa dei termini specifici è cruciale sia per comprendere la disciplina che per affrontare l'esame.Attenzione agli avvisi del docente: spesso i docenti indicano esplicitamente o implicitamente cosa è rilevante per l'esame. È utile segnare questi avvisi per orientarsi nel processo di memorizzazione, focalizzandosi su ciò che potrebbe essere richiesto.In sintesi, la chiave per memorizzare una lezione efficacemente risiede nell'organizzazione degli appunti, nell'attenzione ai dettagli e nell’analisi della struttura e dei contenuti emersi durante la lezione. Seguendo questi suggerimenti, gli studenti possono prepararsi meglio sia per lo studio individuale che per gli esami.

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    9 mins
  • #49 Cucina e memoria con Luca Pappagallo (e le uova al pomodoro)
    Jan 30 2025

    La cucina è un potente strumento di memoria e connessione, come racconta Luca Pappagallo, "cuciniere curioso" e comunicatore digitale. Il cibo non è solo nutrimento, ma un linguaggio universale che risveglia ricordi ed emozioni profonde, rievocando momenti e persone del passato, proprio come nell'episodio della madeleine di Proust.

    Oltre alla memoria personale, la cucina è un archivio collettivo che tramanda storie e tradizioni familiari. Pappagallo, nonostante il successo digitale, valorizza il contatto umano, portando la sua cucina nelle piazze e nelle librerie per creare momenti autentici di condivisione. La preparazione di un piatto, come il risotto, è per lui un’esperienza sensoriale totale che coinvolge tutti i sensi.

    A testimonianza della sua visone delle cose, propone la semplice ricetta delle uova al pomodoro, simbolo di casa e tradizione. Il suo messaggio è chiaro: il cibo è un ponte tra passato e futuro, capace di unire le persone in modo autentico e profondo. Ed è anche un ottimo modo per tenere in allenamento la nostra memoria. ✅ Visita il sito: https://danielevincimetodologia.com/nel-palazzo-della-memoria ✉️ Iscriviti alla Newsletter del podcast (il modulo è nella pagina del sito) 📕 Dove trovare il testo: https://amzn.eu/d/7RF0xRD https://www.libreriauniversitaria.it/dieci-passi-palazzo-memoria-vinci/libro/9788831475167 https://www.mondadoristore.it/Dieci-passi-palazzo-memoria-Daniele-Vinci/eai978883147516/ 📎 Scarica un estratto: http://www.pfts.it/images/documenti_pdf/Pubblicazioni/Vinci-Arte-della-Memoria-Indice.pdf 🎙️ Il podcast "Nel Palazzo della Memoria" è un viaggio nelle mnemotecniche e nell'arte della memoria. È un percorso condiviso per conoscere e praticare l'antica arte delle tecniche di memoria ma anche e soprattutto per scoprire o riscoprire le particolarità straordinarie della memoria di ciascuno di noi. Impareremo a gestire meglio la nostra memoria nel quotidiano, diventare più efficaci negli esami e nelle prestazioni professionali, ma soprattutto acquisteremo maggiore fiducia in noi stessi e nelle nostre potenzialità. ✔ Io sono Daniele Vinci, insegno Metodologia della Ricerca e Antropologia Filosofica presso la Facoltà Teologica della Sardegna e presso l’ISSR di Cagliari. Ho curato il testo Metodologia generale. Strumenti bibliografici, modelli citazionali e tecniche di scrittura per le scienze umanistiche (2019). Seguo il canale tutoriale YouTube: “Daniele Vinci Metodologia”. Da diversi anni guido Laboratori sulla memoria. Da questa esperienza è nato il testo: Dieci passi nel palazzo della memoria. Guida alle mnemotecniche. Con immagini e testi dalla storia dell’Arte della Memoria, Metis Academic Press, Cagliari 2023, 272 p. #danielevincimetodologia #mnemotecniche #palazzodellamemoria #artedellamemoria #podcast

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    49 mins