Penisolabella viaggi nell'Italia sconosciuta cover art

Penisolabella viaggi nell'Italia sconosciuta

Penisolabella viaggi nell'Italia sconosciuta

By: Giuseppe Cocco
Listen for free

About this listen

PENISOLABELLA l'Italia raccontata da Giuseppe Cocco Borzone de Signorio Sabelli, divulgatore geografico, storia e storie dei viaggiAutori del Grand Tour, per conoscere l'Italia minore con la M maiuscola, più grande giardino emozionale diffuso.

Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/penisolabella-viaggi-nell-italia-sconosciuta--5926625/support.Copyright Giuseppe Cocco
Art Cooking Food & Wine Social Sciences Travel Writing & Commentary
Episodes
  • Dopo la festa da «Roma fuggitiva» di Carlo Levi
    Nov 12 2025
    Così, le Olimpiadi sono finite, e anche Roma ritorna alla vita di ogni giorno, come tutte le città e i villaggi e le campagne, dove non c'è stata, dove non c'è mai vacanza dal lavoro e dal bisogno. I giochi sono stati uno spettacolo bellissimo da ogni punto di vista: colori di pace, bandiere, forza, giovinezza, affascinante misura della potenza ai limiti dell'uomo.
    Sono stati uno spettacolo così bello, che perfino i vecchi romani impenetrabili, queste tartarughe catafratte, queste lucertole sui loro muri incrostati di tempo, hanno finito per interessarsene.
    Uno di questi vecchi diceva, al caffè, il primo giorno, al principio dei giochi: «’Sta fiaccola, ma ‘sta fiaccola che è? Io vorrebbe essere Nerone, che ce ne avessi mille de ‘ste fiaccole pe da’ foco a tutto».
    Ma già un altro vecchio gli replicava che «’Sta fiaccola gli aveva fatto sentire ‘na cosa qui», a vedere quei giovani che «facevano puro 10 chilometri all'ora» e si davano il cambio, sul Corso, a portarla correndo come il vento.

    Luoghi narranti narrati o citati: Corso - Arco di Costantino - Via dell’Impero - Obelisco di Axun (era prospiciente il Circo Massimo ma fu restituito all'Etiopia) - Castel Sant’Angelo - Monte Mario - Albergo Hilton - Via Olimpica - Viadotto di Nervi - Villaggio Olimpico - Palazzo dello Sport - Palazzetto dello Sport - Velodromo

    Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Roma fuggitiva» https://penisolabella.blogspot.com/2025/10/roma-fuggitiva-tra-1951-e-1963-di-carlo.html

    È una città eterna e «fuggitiva», nobilissima e plebea, sempre in bilico tra il cammeo e la patacca, quella raccontata da Carlo Levi in questi scritti, che «sembrano inseguire Roma, nel suo splendore fuggitivo, nelle mosse in cui la sua bellezza pare espandersi, aprirsi a un nuovo sviluppo civile». Sfila in queste pagine intense, scritte tra il 1951 e il 1963, una moltitudine di tipi e personaggi, veri ritratti parlanti e gesticolanti di un mondo popolare, di antichissima civiltà, governato dalla più flemmatica e scettica filosofia di vita e insieme dotato di sorprendente vitalità.

    Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/penisolabella-viaggi-nell-italia-sconosciuta--5926625/support.
    Show More Show Less
    14 mins
  • La gerarchia del latifondo da «Baroni e contadini» di Giovanni Russo
    Nov 12 2025
    Gennaio 1950

    A Isola Capo Rizzuto è possibile cogliere l'articolazione sociale ed economica del latifondo calabrese, scrutare gli intricati rapporti che legano gli uomini alla terra.
    Qui la proprietà non ha subito nessuna di quelle frane che si sono verificate in altri paesi del Crotonese, ed è ancora legata ai vecchi nomi baronali dei Baracco, dei Berlingieri, dei Galluccio, dei Gaetani, che continuano a governare da secoli con i loro scrivani, i loro tavoli tarlati, i vecchi registri polverosi.
    Isola Capo Rizzuto dista venti chilometri da Crotone, ma è come se fosse distante da ogni centro civile.
    È veramente un'isola in un mare di terra desolata, che si estende monotona allo sguardo, interrotta solo darà dei piantagioni di olivi e da boschetti di alberi infruttiferi davanti a cui è posto un cartello: «Divieto di caccia».
    Queste tre parole sono le uniche scritte che si leggono insieme con le lettere DDT marcate sulle porte delle case, per le strade che portano i paesi del Crotonese. I boschetti, come le grandi tenute di Oliveto della Portella del barone Galluccio o quella di Policoro del barone Berlingieri, sono riservati alla caccia.
    Presso Isola il barone Baracco possiede un bosco dove è ancora possibile incontrare dei danni.
    La caccia è, in realtà, l'unica passione della nobiltà calabrese.

    Luoghi narranti narrati o citati: Isola Capo Rizzuto - Crotone - Oliveto della Portella - Policoro - Strongoli - Cutro - Melissa - Sila - San Giovanni in Fiore

    Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Baroni e contadini» https://penisolabella.blogspot.com/2025/11/baroni-e-contadini-di-giovanni-russo.html

    “Baroni e contadini", insieme con i “Contadini del Sud" di Scotellaro e “Le parrocchie di Regalpetra” di Sciascia, è stato tra le più importanti testimonianze sul Mezzogiorno. Giovanni Russo mette a confronto il Sud del dopoguerra con le sue miserie secolari e il suo patrimonio di civiltà e di lotte sociali con i temi centrali della questione meridionale degli anni Ottanta.

    Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/penisolabella-viaggi-nell-italia-sconosciuta--5926625/support.
    Show More Show Less
    24 mins
  • Un paese solitario da «Baroni e contadini» di Giovanni Russo
    Nov 11 2025
    Dicembre 1949

    Le stazioni della linea ferroviaria Sibari-Crotone portano i nomi di paesi invisibili, nascosti fra le curve dell'Altopiano.
    Pietrapaola è una di questi paesi, a sessanta chilometri da Crotone, e la sua stazione è uno dei tanti piccoli dadi disseminati lungo la ferrovia in aperta campagna, di fronte al mare deserto da cui i gabbiani volano a volte fino a terra a mescolarsi coi passeri.
    Qualche casamatta in cemento armato, colle occhiaie vuote di cannone, e qualche fosso anti sbarco testimoniano che qui durante la guerra c'erano stati degli uomini.
    Ora la campagna è deserta come il mare, senza una casa.Solo qua e là la terra, coperta di stoppie, cambia di colore seguendo il lento cammino di coppie solitarie di buoi.
    Finiscono qui le terre dei Barraco, dei Berlingeri e dei Galluccio per cominciare quelle di Pietrapaola.
    Sono l'unico viaggiatore che scende alla stazione di Pietrapaola.
    Non c'è nessun mezzo di trasporto per salire al paese. Il capostazione, il manovale e un oste che vende il vino per i braccianti che lavorano sulla ferrovia mi si fanno incontro con meraviglia. Nessuno ha neppure un carretto.
    Solo il postino dispone di un vecchio asino che sta caricando con il sacco della posta e una cassa che è arrivata per il prete.
    Mi rivolgo a lui per chiedergli se può procurarmi almeno un asino per il viaggio.
    È un giovane basso e magro, vestito come una giacca di velluto verde e un paio di pantaloni stinti.
    Mi risponde con un sorrisetto che anche con un asino non sarà possibile arrivare al paese prima del tardo pomeriggio.
    E siamo appena alle undici di mattina.

    Luoghi narranti narrati o citati: Pietrapaola - Crotone - Stazione di Pietrapaola - Mandatoriccio - Tarsia - Rossano

    Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Baroni e contadini» https://penisolabella.blogspot.com/2025/11/baroni-e-contadini-di-giovanni-russo.html

    “Baroni e contadini", insieme con i “Contadini del Sud" di Scotellaro e “Le parrocchie di Regalpetra” di Sciascia, è stato tra le più importanti testimonianze sul Mezzogiorno. Giovanni Russo mette a confronto il Sud del dopoguerra con le sue miserie secolari e il suo patrimonio di civiltà e di lotte sociali con i temi centrali della questione meridionale degli anni Ottanta.

    Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/penisolabella-viaggi-nell-italia-sconosciuta--5926625/support.
    Show More Show Less
    24 mins
No reviews yet
In the spirit of reconciliation, Audible acknowledges the Traditional Custodians of country throughout Australia and their connections to land, sea and community. We pay our respect to their elders past and present and extend that respect to all Aboriginal and Torres Strait Islander peoples today.