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L'eterna bellezza
- Dante Italia 9
- Narrated by: Aldo Cazzullo, Viola Graziosi, Alberto Onofrietti, Vittorio Sgarbi
- Length: 1 hr
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Publisher's Summary
Dante Alighieri non ci ha dato solo quella che per molti è la più grande opera della letteratura universale. Dante ci ha dato una lingua, l'italiano. Una lingua che si è mantenuta fresca e viva, grazie a lui e ai suoi seguaci. Accade a volte che una lingua sia plasmata, salvata e mantenuta viva da un libro: per noi, la Divina Commedia. Non a caso molte espressioni coniate o citate da Dante sono usate ancora oggi: "Stare fresco", "stare solo soletto", "non mi tange", "degno di nota", "senza infamia e senza lode", "lasciate ogni speranza voi ch'entrate", e ovviamente "a riveder le stelle".
Dante ha fatto molto di più. Ci ha dato un'idea di noi stessi. È lui il primo a parlare di Italia, è lui a inventare l'espressione "Belpaese". Per Dante l'Italia non era uno Stato; era appunto un'idea. Un patrimonio di bellezza e di cultura. A 700 anni dalla morte, in questo podcast del Corriere della Sera, Aldo Cazzullo attraversa il capolavoro dantesco scegliendo un tema diverso, rivelandone angoli sorprendenti e continue connessioni con l'oggi, solo apparentemente lontanissimo da quel tempo.
L'eterna bellezza
L'Italia è sempre stata il luogo in cui viene pensato il mondo, e la maniera di raffigurarlo. Il posto dove nascono gli stili: la pittura gotica, il Rinascimento, il barocco, il rococò, il neoclassicismo, il futurismo, la metafisica. E tutto – l'idea dell'Italia e della sua missione - comincia con Dante; che è affascinato dall'arte, dalla miniatura, dalla scultura, dalla pittura; ma è innanzitutto un fabbro di parole. Con le quali colloca all'Inferno, in Purgatorio o in Paradiso un gran numero di artisti, di ogni disciplina. Rendendoli eterni nella loro caducità.
Con Vittorio Sgarbi.