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Par leur caractère, leur audace, leur esprit de rébellion, elles ont fait l'Histoire. D'Alexandra David-Néel à Wu Zetian : portraits de 12 femmes exceptionnelles. L'Histoire a aussi été faite par de grandes figures féminines. Quelle que soit l'époque, certaines ont traversé mille épreuves pour laisser leur trace dans l'Histoire. Ce document historique nous conte leurs aventures.

L'audio libro "Voci dal Medioevo" è tratto dal libro di Paola Amadesi "Dieci donne e quattro uomini" (disponibile su Amazon). Figure come Eleonora d'Aquitania, madre di Riccardo I re d'Inghilterra, Eloisa, Egeria la pellegrina, Ildegarda di Bingen e Matilde di Canossa danno grande forza e voce a donne che hanno sofferto, amato, studiato, lottato contro la società del loro tempo. Sono voci che vengono da lontano ma che ci sono vicine, simili a quelle che si sentono gridare nelle strade oggigiorno.

In Lost, medical historian Shannon Withycombe weaves together women’s personal writings and doctors’ publications from the 1820s through the 1910s to investigate the transformative changes in how Americans conceptualized pregnancy, understood miscarriage, and interpreted fetal tissue over the course of the 19th century. Withycombe’s pathbreaking research reveals how Americans construed, and continue to understand, miscarriage within a context of reproductive desires, expectations, and abilities.

La carriera di Oriana Fallaci è costellata da incontri con le figure femminili del suo tempo, a partire dai primi articoli di cronaca commissionati dall'"Europeo". La giornalista incontrerà modelle, cantanti, attrici di Cinecittà e star di Hollywood, ma anche personaggi della moda come Coco Chanel o Mary Quant, diventate poi icone per generazioni a venire. Negli anni ruggenti della protesta femminista, intervisterà le protagoniste del movimento come Kate Millett, osservando da testimone attento i cambiamenti epocali che segneranno l'Italia, uno su tutti il referendum sul divorzio.

Una storia francese del XIX secolo su un aspetto fondante della vita: il venire al mondo, la nascita, il nascere. Nella provincia rurale e soprattutto a Parigi si viene guidati in angoli talora ancora presenti e da riscoprire. E attraverso le vite e le opere di Marie-Anne Boivin e di Stéphane Tarnier si ricostruisce un passaggio epocale del modo di nascere: da arte secolare sviluppata nella pratica, tutta al femminile, delle levatrici ai primi apporti della nascente specialità ostetrico-ginecologica, subito rigorosamente difesa dal monopolio della scienza medica maschile.

Il risorgimento fu l'aspirazione di un popolo intero - in tutte le sue diverse componenti - verso l'unità, e quell'anelito fu alimentato prevalentemente dalle giovani generazioni. Le Cinque giornate di Milano, la rivolta di Palermo, la rivitalizzazione dell'esperimento di fine Settecento della Repubblica romana e la strenua difesa della risorta Repubblica di San Marco, furono i momenti storici che cementarono definitivamente il connubio tra popolo italiano e l'idea di patria. Si trovarono a combattere fianco a fianco esponenti dei ceti professionali, artigiani, popolani, artisti.

Quando si parla del Risorgimento le donne dove sono? La memoria di quelle, non poche, che lo animarono è pressoché cancellata. Eppure si trattò spesso di figure di grande notorietà, poi celebrate da statue e lapidi. Questo volume presenta al lettore alcune di queste protagoniste dimenticate: in quattordici capitoli di taglio narrativo, le autrici ricostruiscono il profilo biografico e l'azione di altrettante donne, da Georgina Saffi a Clara Maffei, da Sara Nathan ad Anita Garibaldi, dalla nobile Cristina di Belgioioso alla capraia palermitana Teresa "Testa di lana".

Nel Medioevo le donne vivevano in una rigida sottomissione. Non assecondare la volontà della famiglia, non ubbidire agli uomini, padri, mariti o padroni, manifestare indipendenza di giudizio o di comportamento facevano di loro delle ribelli. Ma non sono mancate sante, regine, badesse, semplici monache, umili contadine, serve, schiave, eretiche, streghe, prostitute che hanno scelto di sottrarsi a destini segnati, resistendo, opponendosi, fuggendo. Donne decise a viaggiare, conoscere, insegnare, lavorare, combattere, predicare.

Anche nel Medioevo troviamo donne disposte a vendere il proprio corpo "pro pretio, lucro et questu": condannata e ritenuta una vergogna, la prostituzione era però considerata ineliminabile e persino necessaria. Giustificabile, perché salvava da mali peggiori come la corruzione delle vergini e delle spose e "l'abominevole vizio della sodomia". Ma qual era la posizione della Chiesa e dei pubblici poteri nel regolare questo fenomeno divenuto assai rilevante? Nel Trecento, infatti, si assiste ovunque in Europa al proliferare dei postriboli, a volte quasi piccole fortezze del piacere.

L'audiolibro tratteggia sedici ritratti biografici di donne che hanno partecipato, anche senza essere militanti, a quel grande passaggio d'epoca che va sotto il nome di Sessantotto. Così Franca Viola che si ribellò agli arcaici costumi siciliani e rifiutò il matrimonio riparatore, così Mara Cagol che pagò con la vita la scelta del terrorismo brigatista. Due ribellioni diverse, una pacifica e una violenta, emblematiche di quegli anni. E in mezzo ci sono le altre, Amelia Rosselli, Carla Accordi, Patty Pravo, Giovanna Marini, Perla Peragallo, Krizia, Emma Bonino, Rossana Rossanda.

The sash. The tears. The glittering crown. And of course, that soaring song. For all of its pomp and kitsch, the Miss America pageant is indelibly written into the American story of the past century. From its giddy origins as a summer’s-end tourist draw in Prohibition-era Atlantic City, it blossomed into a televised extravaganza that drew tens of millions of viewers in its heyday and was once considered the highest honor that a young woman could achieve.

In this sweeping history, author Johanna Neuman demonstrates that American women defeated the male patriarchy only after they convinced men that it was in their interests to share political power.

Shortly after a dismembered torso was discovered by a pond outside Philadelphia in 1887, investigators homed in on two suspects: Hannah Mary Tabbs, a married, working-class Black woman, and George Wilson, a former neighbor whom Tabbs implicated after her arrest. As details surrounding the shocking case emerged, both the crime and ensuing trial - which spanned several months - were featured in the national press. The trial brought otherwise taboo subjects such as illicit sex, adultery, and domestic violence in the Black community to public attention.

With their distinctive greeting at the homes across the country, sales ladies brought door-to-door sales of makeup, perfume, and other products to American women beginning in 1886. Working for the company enabled women to earn money on the side and even become financially independent in a respectable profession. Ding Dong! Avon Calling! is the story of women and entrepreneurship, and of an innovative corporation largely managed by men that empowered women to exploit networks of other women and their community for profit.

Queen Victoria's reign was an era of breathtaking social change, but it did little to create a platform for women. But not so within the social sphere of the seance - a mysterious, lamp-lit world on both sides of the Atlantic, in which women who craved a public voice could hold their own. Out of the Shadows tells the stories of the enterprising women whose supposedly clairvoyant gifts granted them fame, fortune, and, most important, influence, as they crossed rigid boundaries of gender and class as easily as they passed between the realms of the living and the dead.

Cinderella stories captured the imagination of girls in the 1950s, when dreams of meeting the right man could seem like a happy ending, a solution to life's problems. But over the next 50 years women's lives were transformed, not by the magic wand of a fairy godmother, nor by marrying princes, but by education, work, birth control - and feminism.

The Girl Explorers is the inspirational and untold story of the founding of the Society of Women Geographers - an organization of adventurous female world explorers - and how key members served as early advocates for human rights and paved the way for today's women scientists by scaling mountains, exploring the high seas, flying across the Atlantic, and recording the world through film, sculpture, and literature.

The Seneca Falls Convention is typically seen as the beginning of the first women's rights movement in the United States. Revolutionary Backlash argues otherwise. Integrating the approaches of women's historians and political historians, this book explores changes in women's status that occurred from the time of the American Revolution until the election of Andrew Jackson.

Even without the right to vote, members of the United Daughters of the Confederacy proved to have enormous social and political influence throughout the South - all in the name of preserving Confederate culture. Karen L. Cox's history of the UDC, an organization founded in 1894 to vindicate the Confederate generation and honor the Lost Cause, shows why myths surrounding the Confederacy continue to endure.

For the Many presents an inspiring look at how US women and their global allies pushed the nation and the world toward justice and greater equality for all. Reclaiming social democracy as one of the central threads of American feminism, Dorothy Sue Cobble offers a bold rewriting of 20th-century feminist history and documents how forces, peoples, and ideas worldwide shaped American politics.