In questo primo episodio, Valeria Bizzari e Cristina Spinelli esplorano il concetto heideggeriano di "tonalità emotiva" attraverso l'analisi della noia e ci guidano in un viaggio filosofico che intreccia cinema, letteratura e pensiero contemporaneo.

L'episodio svela le tre forme di noia identificate da Heidegger: dalla più superficiale, come l'attesa in stazione, alla più profonda, capace di rivelarci il nostro rapporto autentico con il tempo e l'essere. Attraverso riferimenti che spaziano da Murakami a Fellini, da Ungaretti ad Antonioni, viene esplorato il paradosso della società contemporanea, dove la fuga costante dalla noia nasconde forse la perdita di una dimensione essenziale dell'esistenza umana.

Un'indagine filosofica che si trasforma in una riflessione attualissima sul nostro rapporto con il tempo, il vuoto e l'autenticità nell'era della distrazione digitale permanente.

Scritto da Cristina Spinelli e Valeria Bizzari.

Fonico e Montaggio: Daniele Quatraro

Voce narrante: Sabrie Khamiss.------------------------------------------

L’ambizione di FiloSoFare è quella di rendere accessibile la profondità del pensiero filosofico, portandolo nella vita di tutti i giorni.
Valeria Bizzari, ricercatrice e insegnante di filosofia agli Archivi Husserl dell’Università di Lovanio, e Cristina Spinelli, esperta di comunicazione e innovazione, guidano gli ascoltatori in un viaggio che spazia dalla metafisica al cinema contemporaneo, portando nel podcast una visione fresca e multidisciplinare del pensiero filosofico.

FiloSoFare non si limita a una semplice esposizione di teorie, ma invita gli ascoltatori a pensare insieme alle conduttrici, esplorando come la filosofia possa illuminare le nostre esperienze quotidiane e aiutarci a comprendere meglio noi stessi e il mondo che ci circonda.

Ogni episodio intreccia riflessioni filosofiche con riferimenti alla cultura contemporanea, dalla letteratura al cinema, creando un ponte tra il pensiero classico e le sfide della modernità.