Cosa rende Il Signore degli Anelli un'opera immortale? È solo una grandiosa avventura fantasy o c'è qualcosa di più, una struttura nascosta che ne garantisce la longevità e la profondità?
In questa prima puntata di "Anatomia delle Grandi Storie", l'analisi ha inizio. Insieme a Giuseppe D'Agostino, partiamo per un viaggio quasi alchemico con l'obiettivo di "sciogliere" il capolavoro di J.R.R. Tolkien per capirne i meccanismi, per poi "ricomporlo" e ammirarne la bellezza con una nuova consapevolezza.
In questo episodio affronteremo tre aree fondamentali:
Il Mindset del Creatore: Entreremo nella mente del Professore per scoprire i pilastri del suo pensiero. Esploreremo i concetti rivoluzionari di sub-creazione e credenza secondaria, analizzeremo la sua ossessione per la coerenza che lo ha portato a un lavoro di perfezionismo durato 12 anni, e definiremo l'etica del sacrificio che anima i suoi eroi, culminando nel concetto di eucatastrofe.
La Forza della Polisemia: Andremo oltre il "solo un fantasy". Analizzeremo le cinque principali chiavi di lettura — sociologica, politica, psicologica, ecologica e religiosa — che hanno permesso a generazioni e culture diverse di trovare un significato profondo e sempre nuovo tra le pagine della Terra di Mezzo, dalla Contea come utopia hippie all'Anello come metafora della dipendenza.
Il Laboratorio dello Scrittore: Apriremo la cassetta degli attrezzi di Tolkien per studiarne le tecniche. Vedremo come usa il narratore onnisciente per guidarci, come modula il registro linguistico per dare voce a popoli interi, come le descrizioni multisensoriali ci immergono nel suo mondo e quale sia la vera e sorprendente funzione drammatica di poesie e canti.
Un episodio fondamentale per gli appassionati di Tolkien che vogliono guardare oltre la superficie, per gli aspiranti scrittori in cerca di lezioni pratiche e per chiunque ami le storie costruite con intelligenza, rigore e un'infinita passione.
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