Quando si verifica un terremoto i primi a sentirlo sono i sismometri, degli strumenti presenti a centinaia nel nostro territorio. Sono sensibili a qualsiasi piccolissimo spostamento del terreno e non servono solo a monitorare e studiare i terremoti, ma anche la struttura della Terra. Le ricercatrici dell'INGV ci raccontano alcuni impieghi dei sismometri e come oggi possano dirci molto di più che in passato, grazie a nuove possibilità di analizzarne e conservarne tutto il segnale, compreso quello che era considerato solo "rumore". Scopriremo anche che le fibre ottiche usate per telecomunicazioni possono diventare dei sismometri e che i movimenti e le deformazioni della crosta sono studiati anche dall'alto, grazie ai satelliti.
Per sapere di più sull'INGV puoi consultare il sito nazionale, quello della Sezione di Bologna o i siti tematici: INGV Ambiente, INGV Terremoti e INGV Vulcani.
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