
Sergio Gerasi, dal sogno al successo nel fumetto
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Parlare con Sergio Gerasi significa entrare nel cuore del fumetto italiano contemporaneo. Disegnatore e autore apprezzato, ha collaborato con Sergio Bonelli Editore firmando albi storici di Dylan Dog. Un percorso lungo e ricco di soddisfazioni, nato dalla passione per le storie e i disegni sin da bambino, quando il suo passatempo preferito era dare vita a mondi di carta.
Gerasi racconta che nonostante studi non sempre legati all’arte, il fumetto non lo ha mai abbandonato. Ha iniziato il suo percorso senza i mezzi digitali di oggi: portando i disegni alle fiere, mostrando i lavori direttamente agli editor e sperando in un’occasione. A soli 21 anni pubblica la sua prima storia, e da quel momento la sua carriera non si è più fermata.
Gli incontri che cambiano la vitaNel suo cammino, Gerasi riconosce l’importanza di alcuni maestri e colleghi. Da Cavazzano a Silver, fino ai disegnatori della prima generazione di Dylan Dog, ogni autore lo ha influenzato in modo diverso, secondo le età e i gusti del momento. Decisivo è stato l’incontro con Ade Capone, storico editor di Star Comics, che gli ha permesso di esordire e trasformare una passione in un mestiere.
Un altro punto di svolta è arrivato con l’ingresso in Sergio Bonelli Editore, dopo dieci anni di lavoro intenso in Star Comics. Il primo albo di Dylan Dog rimane per lui un ricordo indelebile, simbolo di un traguardo raggiunto e di nuove sfide artistiche.
Tra Dylan Dog e nuovi progettiOggi Gerasi continua a disegnare storie che appassionano i lettori. È impegnato nei preparativi per il quarantesimo anniversario di Dylan Dog, che cadrà nel 2026, un evento atteso da migliaia di fan. Accanto a questo progetto, sta lavorando a un’altra iniziativa importante ancora top secret, che promette di sorprendere il pubblico.
Il fumettista sottolinea quanto questo lavoro sia affascinante ma impegnativo. Ogni pagina richiede ore di dedizione, disegno e riscrittura, pur sapendo che sarà letta in pochi minuti. Una fatica “novecentesca”, dice Gerasi, che oggi contrasta con la velocità del mondo digitale.
I consigli ai giovaniDalla sua esperienza arriva anche un messaggio diretto ai ragazzi che sognano di diventare fumettisti. «Non abbiate paura di sbagliare», afferma. L’errore è parte fondamentale del percorso creativo, serve a crescere e a migliorare. Cancellare sempre significa rinunciare a quell’imperfezione che può diventare forza e originalità.
Con la sua voce pacata ma appassionata, Sergio Gerasi ricorda a tutti che il fumetto non è solo un mestiere, ma un modo di raccontare il mondo senza limiti di budget o immaginazione.