Showing results by publisher "Audible studios" in Music

Music managers and artists will learn the secrets of successful management with scenarios from a manager’s work life, along with the legal and business skills to master them. The book teaches future music managers and artists how to acquire clients, negotiate contracts, develop image, administer taxes and finances, and deal with promoters, media, attorneys, and unions. Packed with industry guidelines and sure-fire career tips from industry icons, this book is a professional springboard for music managers, recording artists, singers, and rock bands alike.

As Glenn Altschuler reveals in All Shook Up, the rise of rock 'n roll--and the outraged reception to it--in fact can tell us a lot about the values of the United States in the 1950s, a decade that saw a great struggle for the control of popular culture. Altschuler shows, in particular, how rock's "switchblade beat" opened up wide fissures in American society along the fault-lines of family, sexuality, and race.

In the wickedly bittersweet and hilarious You Must Go and Win, the Ukrainian-born musician Alina Simone traces her bizarre journey through the indie rock world, from disastrous Craigslist auditions with sketchy producers to catching fleas in a Williamsburg sublet. But Simone offers more than down-and-out tales of her time as a struggling musician: she has a rapier wit, slashing and burning her way through the absurdities of life, while offering surprising and poignant insights.

An exploration of the cultural impact of Samuel Barber's Adagio for Strings, the Piet of music, and its enigmatic composer. In the first book ever to explore Samuel Barber’s Adagio for Strings, music and literary critic Thomas Larson tells the story of the prodigal composer, his seminal masterpiece and its fascinating history as America's secular hymn for grieving our dead.

Nel 1989, in provincia di Cuneo, nasceva una delle band più importanti della musica rock italiana: i Marlene Kuntz. Gloriosi, eleganti, poetici, potenti, refrattari a piegarsi ai dettami delle mode, della critica e dei fan, hanno attraversato trent'anni di carriera inseguendo sempre e soltanto la loro ispirazione e il desiderio di battere terreni inesplorati e mai scontati.

Tutti sappiamo - o pensiamo di sapere - che cos'è la canzone italiana. Ne parliamo con gli amici guardando Sanremo, la ascoltiamo su Spotify o su vinile, la cantiamo sotto la doccia, la amiamo, la odiamo, o tutt'e due le cose insieme. Ma che cosa rende "italiana" una canzone? "Felicità", siamo tutti d'accordo, suona come una tipica "canzone italiana", al punto che potremmo definirla "all'italiana". E allora "Via con me" di Paolo Conte, coeva eppure lontana miglia e miglia dal successo sanremese di Al Bano e Romina, non lo è?

Presente in tutte le culture umane da migliaia di anni, la musica ha poteri straordinari. Ma che cosa accade al nostro cervello quando facciamo musica? Di certo essa è in grado di scolpirlo nelle sue strutture e funzioni, influenzando la percezione del linguaggio, l'attenzione e la memoria. Tuffandoci nel condotto uditivo, trasformandoci in segnali elettrici capaci di raggiungere la corteccia, cavalcando le creste delle onde cerebrali, proveremo a svelare il mistero di questa forma così sofisticata di comunicazione, porta d'ingresso privilegiata per lo studio della mente.

Claudio Baglioni racconta se stesso attraverso le note di un diario che lo ha accompagnato in trent'anni di viaggi, di carriera, di vita. L'autore alterna cenni biografici e narrativi, racconti, bozzetti, riflessioni sui temi della guerra e la fine del secondo millennio, considerazioni sulla vita dell'artista girovago, sferzanti critiche musicali e sociali, intensi appunti che hanno seguito il suo primo tour in Africa, Sud America ed Est Europeo. Claudio Baglioni offre nelle pagine di questo libro uno sguardo inedito sul rapporto trentennale tra un cantore e il suo secolo.

Non c'è canzone al mondo capace di scatenare entusiasmi di piazza, cori ed euforia come Bella ciao, ma allo stesso tempo non c'è canzone così capace di suscitare dibattiti e dividere gli animi. Le note e le parole che tutti conosciamo nascondono un'energia che non ha pari nella musica popolare. In ogni manifestazione pubblica, a ogni anniversario, le note di Bella ciao sono simbolo di libertà e di liberazione. Ma dove nasce questa canzone?

The Beatles' third tour of North America was nearly a year in the planning. By late 1964, manager Brian Epstein knew that they were not only the biggest act in his stable: they had become the biggest act on earth. America worshipped them. Somewhere different for the start of this tour, in New York - somewhere appropriately massive - had to be found. It was: a baseball stadium in Flushing, Queens. On August 15, 1965, The Beatles played the concert of their lives there.

型破りなスケールと斬新な構成によって，西洋音楽史を塗り替えてしまった「第九」．ベートーヴェンの音楽とシラーのテキストが創り上げる強烈なメッセージ性ゆえに，音楽を超え社会に様々な影響を与えると共に時代の流れに翻弄され，数奇な運命を辿った．

A las puertas del vigésimo quinto aniversario de la muerte de Frank Sinatra, se edita por primera vez en España, con una nueva introducción del autor, el sentido recuerdo que, a modo de semblanza, compuso Pete Hamill (confidente y compañero de correrías a quien Sinatra trató de convencer, sin suerte, para que escribiera sus memorias) cuando la noticia de la muerte de «La Voz» le sorprendió en la sala de embarque de un aeropuerto.

Ha habido muy pocos grupos de rock españoles tan personales y emocionantes como Extremoduro. Roberto Iniesta, su fundador y emblema, acuñó la expresión «rock transgresivo» para definir el tipo de música que hacían, caracterizada por la unión de una poesía de una fiera visceralidad, sin parangón en el ámbito de la canción popular, y unas estructuras musicales que se rebelaron contra las fórmulas al uso.

A suonare il pianoforte si impara. E lo studio del pianoforte, come un’arte marziale, può insegnare ben di più che una sequenza di movimenti e gesti. Insegna a conoscersi più profondamente, ad accettarsi e a dominare le proprie paure. A entrare in risonanza con il mondo e scoprirsi capaci di stupire e sedurre. A valorizzare le differenze e creare sintonie. Ad affrontare incertezze e imprevisti con sangue freddo e un pizzico di follia. A superare i dubbi e gli stereotipi, a ignorare le sirene del successo fine a se stesso.

Bob Dylan. Non è nemmeno più un nome e cognome. È uno spettro, l'evidente incarnazione di qualcosa che non c'è più, che non c'è ancora. Si ama per resa, invidia, ammirazione. Si adora perché non saremo mai come lui, non riusciremo mai a lasciarci tutto alle spalle, non saremo mai così avanti rispetto ai nostri tempi. Forse è impossibile ascoltare Dylan per la prima volta, perché si aspetta di ascoltarlo per la prima volta tutta la vita.

Desde su inefable irrupción a finales de los sesenta hasta su temprana muerte en 1982, Lester Bangs fue uno de los críticos más prolíficos —de rock, jazz, pop y demás hibridaciones y sucedáneos— en los Estados Unidos ( lisérgicos).

A cosa serve la letteratura per chi fa rock? Come concorrono i libri a formare l’immaginario di un musicista? Rock Lit offre qualche risposta e mette in fila temi, ispirazioni e gli artisti che abbiamo amato e amiamo ancora. Una riflessione su come immaginari, paesaggi e temi nati dall’invenzione di scrittori come William S. Burroughs, Albert Camus, Flannery O’Connor e molti altri abbiano ispirato – e continuino a farlo – band e cantautori: un intenso viaggio in compagnia di note e libri.

Sfera Ebbasta lo champagne lo sperpera, lo dissipa, lo scialacqua, e il gracidare del liquido che precipita e macchia l’asfalto poroso sembra lo scroscio di una svergognata e liberatoria pisciata.»La gigantografia di un individuo in pelliccia sintetica rosa appare un mattino sui muri di Milano. Il suo nome è Sfera Ebbasta, la sua voce soffia dal ventre dell’Auto-Tune, le sue gengive ospitano denti dorati. Chi è quella creatura fluorescente in agguato ovunque, fra i mezzanini della metropolitana e nelle piazze scintillanti del centro?

Autobiografia de Nelson Motta, Personagem Fundamental Na Construção Da Música Popular Brasileira.

Con New Wave si definisce un movimento musicale e artistico incredibilmente eterogeneo, sviluppatosi tra la seconda metà degli anni Settanta e i primi Ottanta: difficile immaginare qualcosa in comune tra i Duran Duran di Rio e i Joy Division di Love Will Tear Us Apart, eppure c’è: sfruttando l’energia, gli stimoli e il dinamismo ancora in circolazione del punk, numerose band hanno scelto di reinventare estetiche e suoni, creando così un’onda musicale nuova e multiforme.