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How did the banks run wild for so long? Why are so many aged-care residents malnourished? And how is it that arms manufacturers sponsor the Australian War Memorial? In this passionate essay, Richard Denniss explores what neoliberalism has done to Australian society.

As a young civil servant, Caroline Slocock became the first ever female private secretary to any British Prime Minister and was at Margaret Thatcher's side for the final 18 months of her premiership. A left-wing feminist, Slocock was no natural ally, and yet she became fascinated by the woman behind the Iron Lady façade and by how she dealt with a world dominated by men. As events inexorably led to Margaret Thatcher's downfall, Slocock observed the vulnerabilities and contradictions of the woman considered by many to be the ultimate anti-feminist.

Our region is experiencing a momentous transition. The US-led order is fading, and China has become ever more powerful. Today the question we face is not whether we fancy living in an Asia in which power is shared between the United States and China. It is how we feel about living in an Asia in which America no longer plays any significant strategic role. In this controversial and gripping essay, Hugh White looks at what has happened to the US globally.

Australia is on the brink of momentous change, but only if its citizens and politicians can come to new terms with the past. In this inspiring essay, Mark McKenna considers the role of history in making and unmaking the nation. From Captain Cook to the frontier wars, from Australia Day to the Uluru Statement, we are seeing fresh debates and recognitions. McKenna argues that it is time to move beyond the history wars and that truth-telling about the past will be liberating and healing. This is an urgent essay about a nation’s moment of truth.

What's happening in global politics? As if overnight, many Democrats revolted and passionately backed a socialist named Bernie Sanders; the United Kingdom voted to leave the European Union; the vituperative billionaire Donald Trump became the presidential nominee of the Republican party; and a slew of rebellious parties continued to win elections in Switzerland, Norway, Italy, Austria, and Greece. John B. Judis, one of America's most respected political analysts, tells us why we need to learn about the populist movement.

When Ye Pei dreamed of Venice as a girl, she imagined a magical floating city of canals and gondola rides. And she imagined her mother, successful in her new life and eager to embrace the daughter she had never forgotten. But when Ye Pei arrives in Italy, she learns her mother works on a farm far from the city. Her only connection, a mean-spirited Chinese auntie, puts Ye Pei to work in a small-town café. Rather than giving up and returning to China, a determined Ye Pei takes on a grueling schedule.

For 60 years, the United States has supported European integration on a bipartisan basis - not only because this has served European interests, but because it has promoted American interests as well. As core partners in transatlantic efforts to address regional and global economic, political and security challenges, the US and the EU have collaborated critically over the years to make the world a less turbulent place. That is, until the 2016 election of Donald J. Trump.

Sono un centinaio, e quasi tutti sconosciuti. Eppure scrivono le leggi che regolano le nostre vite e decretano come applicarle. Sono al vertice dei ministeri, dove a volte contano più degli stessi ministri. Le loro sentenze possono cambiare i destini di interi settori dell'economia nazionale, invalidare i risultati di un concorso pubblico, far decadere un presidente di Regione, cancellare la nomina di un procuratore della Repubblica.

Nel 1861 si forma il Regno d'Italia: dopo molti secoli di frammentazione statale la penisola è così riunita in un'unica compagine, i cui territori vengono completati nei dieci anni seguenti. È un evento rivoluzionario, vissuto in questi termini dai contemporanei, in Italia e fuori d'Italia. In questo libro l'autore analizza il lungo processo di formazione del movimento nazionale, dai primi slanci patriottici di fine Settecento alle organizzazioni insurrezionali, ai tentativi rivoluzionari della prima metà dell'Ottocento fino all'anno cruciale del regno.

Le elezioni del 2013 e quelle del 2018 hanno avuto carattere eccezionale. Con le loro scelte di voto gli italiani hanno prima indebolito e poi definitivamente travolto il sistema politico formatosi nel 1994, aprendo la via a un mutamento politico che non ha pari in Europa; del resto proprio le elezioni del Parlamento europeo del maggio 2019 si prospettano come il sigillo finale di un cambiamento epocale.

Tre giorni, tre punti di svolta in cui simbolicamente si compendia la storia politica italiana del Novecento: il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, il 18 aprile 1948 con la vittoria della Democrazia cristiana sul Fronte delle sinistre; il 27 marzo 1994 con la sorprendente vittoria elettorale di Silvio Berlusconi e della sua inedita alleanza col Msi e la Lega. Con l'intelligenza tagliente che gli è propria, Galli della Loggia rilegge questi tre momenti individuando il perché di quelle svolte, e redistribuendo volta per volta in maniera non scontata meriti e responsabilità.

La crònica més completa i rigorosa que explica, com no s'ha fet mai abans, el rerefons d'uns fets que han canviat la història de Catalunya. Una investigació periodística de primer ordre sobre el conflicte polític més important al nostre país, sense herois ni traïdors, sense retrets ni lloances. Només tota la veritat.

"L'Europa è in pericolo. Il programma comune delle forze populiste che stanno dilagando in tutto il continente vuole interrompere ogni progetto di costruzione, ritrovare una cosiddetta "anima delle nazioni", rilanciare "un'identità perduta" che non esiste se non nella fantasia dei demagoghi. La mia scommessa è sull'Europa, la mia fede è in questa grande Idea di cui i nostri padri ci hanno trasmesso l'eredità, la convinzione che lei sola avrà la forza, domani, di scongiurare il ritorno dei demoni, quello dei totalitarismi e quello di conseguenza della crisi e della miseria."

"Questo volumetto non vuol essere un saggio sull'Europa ed i suoi problemi. Vuole essere l'avvio del dialogo che ciascuno di noi quotidianamente può, e forse deve, condurre, se già non lo intrattiene, con amici, parenti, colleghi, semplici conoscenti fortemente critici sull'Europa, pronti a far propri slogan, luoghi comuni, giudizi sommari oggi di moda. Un invito a ragionare, a guardare, perlomeno con grande cautela, alla troppo diffusa "criminalizzazione" dell'Europa. Un invito a rendersi conto di quanta strada con l'Europa si è fatta anche nel modo quotidiano di vivere."

Desde la valentía y la reflexión, Rosa Díez convierte "La demolición" en un alegato contra la indiferencia y en una apelación a favor de la resistencia y de la acción en defensa de lo común. Nos da todos los datos que demuestran la gran traición de Pedro Sánchez a la democracia española y sus consecuencias para el futuro de los españoles.

On en était où ? Ah oui. On fonçait vers le gouffre, à vitesse accélérée. La calotte glaciaire fondait, les ours polaires se noyaient, le Mont-Blanc reculait, les oiseaux ne se cachaient même plus pour mourir.

La manipulación de masas es un fenómeno que el poder político ha utilizado a lo largo de la historia. Nuestros tiempos no iban a ser una excepción, y la televisión, unida al fenómeno de las redes sociales y las masas de acoso, han conformado un tridente mortífero contra la verdad. Mientras el ojo de la población estaba inmerso en la pandemia del Covid-19, hemos asistido al mayor espectáculo de manipulación de masas del último siglo en nuestro país, en el que se ha privado al ciudadano de una información que podría haber evitado el desastre.

Frente a la actual «panoplia de zapadores» de la Constitución que busca dividir el país -nacionalistas, populistas, antisistemas-, los firmes partidarios de la libertad y la democracia van reculando en sus posiciones hasta conformar un «ejército de descontentos acobardados». Esta es la razón principal que impulsó a Alfonso Guerra, político orgulloso de la Transición que nos «devolvió la dignidad», a escribir La España en la que creo.

Incarnée par Emmanuel Macron et Édouard Philippe, une nouvelle noblesse d'État dirige la France. Une "caste" de hauts fonctionnaires plus que jamais minée par l'entre-soi et les conflits d'intérêts. Ils exploitent leurs carnets d'adresses pour faire fortune comme banquiers d'affaires, consultants ou lobbyistes. Ils bénéficient du démembrement de l'État qu'ils ont eux-mêmes organisé. Ils se répartissent des postes très lucratifs en multipliant les établissements publics inutiles. Et parviennent à masquer leurs échecs, même les plus graves. Par quel miracle ?

Il progetto europeo è profondamente scosso nei suoi fondamenti ideali, nelle sue politiche, nelle sue istituzioni. Conati neo-nazionalistici, rozzi tentativi di ristabilire barriere ai confini, arroccamenti retorici nelle presunte vecchie identità - ecco quello che sotto le bandiere dell'euro-scetticismo e del populismo si diffonde nei paesi dell'Unione. In questo contesto, Giorgio Napolitano continua instancabilmente a riportare il dibattito alla radice delle ragioni di un europeismo convinto.