Showing results by publisher "Saga Egmont" in Literary Fiction

Le 19 janvier 2007, à 13 h 05, âgée de 49 ans, moi, Maria Delasalle, je décédais d'un cancer. Neuf mois de lutte contre le crabe, contre cette tumeur sournoise, pour finalement devoir jeter l'éponge comme un vulgaire poids plume qui manquerait d'entraînement. Après mon décès, mon mari Vincent, auteur-réalisateur, entreprit de raconter notre histoire. Ma présence "post-mortem" lui fut d'une grande utilité, enfin je l'espère.

Dans ce recueil de nouvelles, l'auteure y tricote son spleen, dans sept histoires ciselées d'humour décalé qui semblent cheminer en parallèle puis s'éloigner... pour mieux se rejoindre. Une femme obèse vivant recluse, un psy face à ses patients, les déboires d'une prostituée... Avec une ironie empreinte d'une tendresse intimiste, émerge un propos humaniste sur la solitude qui fera écho en chacun de nous. Écoutez la petite musique intérieure faussement désabusée de ces récits tour à tour tendres, drôles mais incisifs.

Enrico Toccafondi sa dove trovare le felicità anche, e soprattutto, quando le persone intorno a lui si sono dimenticate dove cercarla. Enrico è tetraplegico dalla nascita e di difficoltà ne ha vissute moltissime in quel paesino della provincia toscana avvilito da pregiudizi e malelingue. A salvarlo sono i sogni e l'amore incondizionato del fratello maggiore Martino, sempre al suo fianco attraverso i drammi di famiglia.

Martin Gale ha solo nove anni, quando si ritrova a vivere a casa di Mama Jean dopo che sua madre Leah ha subito uno sfratto. Abituato da sempre ad abitare nel vivace quartiere di Brooklyn, adesso il piccolo Martin si trova davanti un’altra, terribile sfida: la mamma è gravemente malata, e in questo grande paese, così terribilmente individualista, accedere alle cure è un privilegio per soli ricchi.

Sarah a 30 ans. Après un mariage raté et des aventures foireuses, elle ne croit plus au Prince Charmant. Elle se réfugie dans son travail pour se sentir moins seule, mais la solitude est parfois très pesante. Enzo a 38 ans, après avoir perdu ses parents, il n'a plus été le même. C'est un éternel macho qui saute sur tout ce qui est blond à forte poitrine et qui n'est pas prêt à s'encombrer de petite amie. Malgré ça, le destin va faire qu'un rapprochement se fera entre ces deux personnes, mais ce ne sera pas de tout repos.

1920. La vie de la jeune Xénia Ossoline bascule : contrainte de partir de Saint-Pétersbourg par la révolution bolchevique, elle abandonne sa vie de riche aristocrate et fuit vers Paris pour protéger sa famille. Véritable pilier pour ses proches survivants, Xenia se démène pour sortir sa famille de la misère et tente de reconstruire sa vie face à l'adversité. Repérée par un grand créateur, elle découvre le monde de la haute couture et son milieu effervescent.

"You go too far, my friend. You are near dangerous ground." Neil Fischer is travelling to a village in East Germany that he has unexpectedly inherited – his father’s former hometown of Marschwald. Knowing it has been left to deteriorate for decades after the fall of the Berlin Wall, Neil is determined to restore the derelict village to its former glory, as his demanding late father would surely have wanted. But when he arrives, he is met with hostility, mistrust and underlying menace.

Dopo il successo ottenuto come spettacolo teatrale sul tema dei desaparecidos, "L'ultima madre" diventa un romanzo, sospeso fra indagine storica, realismo magico e studio sociologico. Ambientato nella Buenos Aires degli anni Settanta, al culmine di quella "guerra sporca" che sarebbe costata la vita a innumerevoli attivisti politici, esso mette a confronto le vicende di due personaggi apparentemente contrapposti: da un lato María, madre di due gemelli rapiti dai soldati e scomparsi nel nulla, dall'altro Mercedes, figlia e moglie di militari, a sua volta madre dei due gemelli Nacho e Mari.

Trasferito dalla Campania a un paesino dell'entroterra sardo, il maresciallo Dioguardi intuisce subito che Bonela è diversa dagli altri posti dove ha vissuto. C'è un ermetismo quasi mistico che isola la cittadina dal resto del mondo: figure imperscrutabili, uomini e donne vestiti in nero compongono una comunità sospesa nel tempo. Così, leggende e paure serpeggiano tra le case, voci di personaggi oscuri che si nascondono dietro la luminosità delle istituzioni.

Gioia, di professione anestesista, viene abbandonata dal marito per un'altra donna. Quello stesso giorno, come se una sorpresa non fosse bastata, scopre di essere incinta e che poco dopo l'ex marito è morto in un incidente. Stordita da un insieme di cambiamenti che la paralizzano, Gioia dovrà non solo reimparare a vivere, ma anche imparare a interpretare un ruolo che è tanto nuovo, per lei, quanto imprevisto. Ritrovare la forza di provare amore, anche di fronte a un figlio a cui crede di doverne, non sarà cosa facile.

Una voce femminile rompe il silenzio per pronunciare, mormorare, urlare il suo amore all'uomo che ha perso due volte. La prima perdita è sopraggiunta nel momento della constatazione del fallimento della loro relazione, la seconda con la tragica notizia del suicidio di lui. È una perdita assoluta e una spaccatura che si estende. Se la prima volta si era rifugiata nel senso di colpa e nella depressione, ora si apre al coraggio di guardare i ricordi, dai più lucenti ai più oscuri, mossa dalla voglia di capire e capirsi. È stata abbastanza per lui? Lui è stato abbastanza per lei?

La protagonista di questa racconto dalle tinte futuristiche è una nave mercantile di nome Dimbula, perno di un insolito racconto che ha al suo centro le tematiche della tecnologia e del progresso scientifico. All'interno del racconto, Kipling si diverte a dar voce al ponte, ai chiodi, ai bagli, agli argani, in un gioco di dialoghi surreali che alla fine daranno vita a una voce sola: quella della nave Dimbula che troverà se stessa nel suo primo viaggio da Liverpool a New York.

Des barricades en centre-ville... En revenant à Beaulieu-sur-Monts, petite ville de province en apparence sans histoire, Mélina, jeune militante Greenpeace ne s'attendait certainement pas à retrouver sa ville natale en plein chaos ! Comment les Belliquoises en sont arriver à détester les hommes au point de vouloir les exclure définitivement de leurs vies en déclenchant une mini-révolution ?

"Address Book" is the new work of fiction by the Costa-shortlisted author of "Skin Lane". Neil Bartlett’s cycle of stories takes us to seven very different times and situations: from a new millennium civil partnership celebration to erotic obsession in a Victorian tenement, from a council-flat bedroom at the height of the AIDS crisis to a doctor’s living-room in the midst of the Coronavirus pandemic, they lead us through decades of change to discover hope in the strangest of places.

Året är 1740 då den handlingskraftiga karolinen Rutenswärd köper Glimringegård. En plats omringad av milsvida ensliga skogar och en tjock blekblå dimma, det blir där han startar Glimringe glas- och kristallbruk. Detta är begynnelsen på historien som under hundra års tid kommer följa fyra generationer av glasbrukarsläktet. Glimringekrönikan följer familjen Rutenswärd när de möts av omskakande historiska händelser, allt från slutet av Sveriges stormaktstid till koleraepidemin.

Vie réelle ou fantasmagorie, le "je" narrateur se transporte sur la Terre, qui est pour lui une mer à la recherche du bonheur passé, de l'Amour défunt : Le ciel sans toi ne m'éclaire plus, je nage dans une drôle d'atmosphère, fidèle à mes convictions : celles de croire que nos chemins se croiseront à nouveau. Espoir... Tout au long de ce récit, le lecteur navigue entre deux eaux : le réel, l'Histoire, le conte onirique de la petite histoire ordinaire d'un coup de foudre, instant passion, qui dégringole et rend suicidaire de "l'Amour" l'être abandonné.

In questa nuova avventura di Giambattista Bugatti, il boia papalino noto come Mastro Titta, la scenografia è ancora quella di una Roma ottocentesca, a pochi passi dall'annessione al nascente Regno d’Italia. Siamo nel 1859: la scomparsa di un bambino ebreo, figlio di un ufficiale francese, fa temere il suo rapimento da parte della balia, che lo avrebbe sottoposto ad un battesimo forzato per poi crescerlo nel cattolicesimo. Ma il ritrovamento dei cadaveri, sia del bambino che della nutrice, sembra complicare notevolmente la situazione.

In un’ansa del Tevere transitano le storie e le fortune di molti personaggi. Una Roma interconnessa — anche e soprattutto nei suoi sotterranei — che si riallaccia, a sua insaputa, in questa curva del fiume, a Porto Giordano. Tra scrittori, meccanici, intellettuali, anziane paladine dei topi del Tevere; e poi ancora, i topi stessi, sempre sull’orlo di essere spazzati via dai meccanismi di una città che si evolve e cresce come una melma.

Nel suo folgorante esordio letterario – che contò ben ventuno riedizioni nel solo 1899 – Elizabeth von Arnim riporta, sotto forma di diario e in prima persona, le impressioni semiautobiografiche della sua vita in Germania. Per sfuggire alla frenesia urbana, Elizabeth chiede al marito, un nobile prussiano, di trasferirsi nella tenuta estiva di Nassenheide, in Pomerania.

Luglio 1919. Dopo una lunga passeggiata, Elizabeth raggiunge il suo chalet in montagna, con ancora negli occhi gli orrori della guerra appena trascorsa. Le montagne svizzere rappresentano una meta sicura dove il silenzio e la bellezza possono offrire il conforto e la pace a lungo agognati. Ogni cosa, tuttavia, sembra ormai cambiata e la casa, un tempo piena di amici, si è fatta ora vuota e silenziosa.