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>i>Keyboard Jihad is an attempt to rectify some of the misperceptions and misrepresentations of Islam and Muslims that resulted from the terrorist attacks of September 11, 2001. This book is a collection of original essays that were written over the years by Abdul Karim Bangura. These essays were not compiled to defend Islam-a deen, meaning in Arabic a complete way of life. Rather, Keyboard Jihad seeks to dispel common misperceptions and misrepresentations of Islam that can lead to prejudice and racism.

From the time she is nine years old and discovers a “Private Way” full of the wonderful and creepy creatures of the wild - spiders, deer, moles, chipmunks, and foxes - Lauren Slater finds in animals a refuge from the troubled life of her suburban home. As she matures, her bond with animals - raccoons, horses, swans, cats, and primarily, dogs - strengthens and grows more complex and compelling. They offer relief from the pain of her mother’s mental illness.

In this stunning new collection of personal essays, distinguished author Phillip Lopate weaves together the colorful threads of a life well lived and brings us on an invigorating and thoughtful journey through memory, culture, parenthood, the trials of marriage both young and old, and an extraordinary look at New York’s storied past and present.

In a book that begins with a series of lynchings and ends with a series of apologies, Eula Biss explores race in America. Her response to the topic is informed by the experiences chronicled in these essays - teaching in a Harlem school on the morning of 9/11, reporting for an African American newspaper in San Diego, watching the aftermath of Katrina from a college town in Iowa, and settling in Chicago’s most diverse neighborhood.

In this deeply personal book, the celebrated Haitian-American writer Edwidge Danticat reflects on art and exile. Inspired by Albert Camus and adapted from her own lectures for Princeton University’s Toni Morrison Lecture Series, here Danticat tells stories of artists who create despite (or because of) the horrors that drove them from their homelands. Combining memoir and essay, these moving and eloquent pieces examine what it means to be an artist from a country in crisis.

A new collection of essays by the legendary literary scholar and critic. In the year of his 100th birthday, preeminent literary critic, scholar, and teacher M. H. Abrams brings us a collection of nine new and recent essays that challenge the reader to think about poetry in new ways. In these essays, three of them never before published, Abrams engages afresh with pivotal figures in intellectual and literary history, among them Kant, Keats, and Hazlitt.

Il fondatore di Eataly torna sui grandi temi che gli stanno a cuore: in primis quelli della biodiversità e dell'eccellenza italiana nel campo agroalimentare. Lo fa con parole che richiamano la forma delle operette morali, racconti in cui personaggi spesso appartenenti a epoche diverse - da Noè a Fabio Brescacin di NaturaSì, da Plinio il Vecchio a Tonino Guerra, da Hemingway ad Alice, "acciuga filosofa" - dialogano sulla scoperta del fuoco, ripercorrono la storia dell'agricoltura, raccontano la storia del vino, della birra, dell'olio e quella della pesca.

Ogni libro parla di altri libri. Ma ogni libro è, anche, una finestra sul mondo. Il libro può far rivivere il passato, o presagire il futuro. Ci porta in paesi lontani, ci fa parlare con chi non c'è più e scoprire universi ignoti. E gli scrittori? Quanto sappiamo della loro vita, a volte persino più avventurosa dei loro romanzi? Da questi ventisei capitoli - tanti quante, dall'A alla Z, le lettere dell'alfabeto - come da altrettante finestre attraverso una fitta rete di richiami culturali Hans Tuzzi scopre, di volta in volta, inediti punti di vista su noi stessi e sul nostro passato.

Gino Strada, chirurgo di guerra e fondatore di Emergency, l'associazione umanitaria italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo, racconta in questo libro la storia del viaggio in Afghanistan iniziato il 9 settembre 2001, due giorni prima dell'attentato terroristico di New York. L'autore firma questo diario di viaggio che è al tempo stesso una testimonianza della guerra che ha portato alla disfatta dei talebani, la conquista della capitale da parte dell'Alleanza del nord e la "liberazione" di Kabul.

Al suo primo apparire "Gomorra" era l'opera prima di un giornalista e blogger poco conosciuto. La sua novità e la sua forza si sono imposte rapidamente sul pubblico, facendo del libro un caso letterario e dell'autore, Roberto Saviano, una icona della lotta antimafia. Adattato per il teatro e poi per il cinema, divenuto infine una serie TV di grande successo internazionale, "Gomorra" è un esempio di "narrazione transmediale" di notevole impatto.

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere come se scrivere fosse una misura di igiene mentale, una ginnastica emotiva, uno sgranchire la ragione, cercando di riattivare se stessi, ogni mattina, per non lasciarsi sopraffare dal troppo che accade.

Un'ereditiera californiana viene rapita dall'Esercito di liberazione simbionese, diventa l'amante di uno dei terroristi e terrorista lei stessa, poi sposa la sua guardia del corpo e va a vivere con figli e cani in una casa finto-spagnola iper-blindata. Una banchiera d'affari di Manhattan mentre fa jogging a Central Park viene aggredita da sei adolescenti neri e ispanici, stuprata, torturata con dei rami e ridotta in fin di vita.

Un viaggio, per quanto terribile possa essere, nel ricordo si trasforma in qualcosa di meraviglioso. La vita è un viaggio, e come tutti i viaggi si compone di ricordi. In questo audiolibro, Banana Yoshimoto raccoglie preziosi frammenti di memoria e ci porta con sé, lontano nel tempo e nel mondo. Dalle emozioni del primo amore alla scoperta della maternità, dalle piramidi egiziane alla Tokyo degli anni settanta.

"Quello che tenevo compresso dentro di me, nell'ora di educazione fisica o durante i film di Maciste, o certe sere quando andavo a dormire e avevo paura, era l'angoscia di dimostrare di essere maschio. Doverlo far vedere a tutti, ogni ora, ogni giorno, ogni settimana. E ogni volta misurare la mia inadeguatezza". "Se c'è qualcosa che mi dispiace molto, se ho un dolore fisico, se ho una scadenza, se devo risolvere un tarlo interiore, se ho dei dubbi, se ingrasso, se mi colpisce un lutto molto doloroso, se faccio un incidente per strada - ignoro; ignoro tutto".

Il viaggio più affascinante è un viaggio antico, graduale, privato e sociale insieme: il viaggio in treno. I treni sono teatri, caffè, bazar. L'unico talk-show che non conosce crisi è quello che si replica quotidianamente sulle rotaie. La confidenza genera libertà: ci ha messo insieme il caso, ci dividerà una stazione. I treni aiutano a pensare. Tutti i grandi viaggi - dai pellegrinaggi cattolici al Grand Tour, dalla prima partenza con gli amici al viaggio di nozze - sono, in fondo, una scoperta di se stessi: il panorama che c'interessa sta dentro di noi.

"Come viaggiare con un salmone" è un libro di istruzioni. Istruzioni sui generis, date da un maestro d'eccezione come Umberto Eco per situazioni molto particolari: come imparare a fare vacanze intelligenti, come sopravvivere alla burocrazia, come evitare malattie contagiose, come mangiare in aereo, come viaggiare con un salmone al seguito (se te lo regalano e non vuoi rinunciare alla leccornia), come evitare il carnevale, come non cedere all'ossessione della visibilità, e molto altro.

「帰りは毎日、パパに迎えに来てもらって一緒に帰りたい」 「わかった。絶対に迎えに行く。ふたりでがんばって通おう」

関西の最難関、灘中を目指す息子。

人はみな必ず死ぬ．死なないわけにはいかない．それなら，人間らしい死を迎えるために，深刻ぶらずに，もっと気楽に「老い」「病い」，そして「死」を語りあおう．

昭和5年『放浪記』がベストセラーとなり，芙美子は念願の中国行きを果たす．翌年はシベリア経由で渡欧すると，半年余りを巴里，倫敦で過ごした．

Baseado em palestras proferidas por Virginia Woolf nas faculdades de Newham e Girton em 1928, o ensaio Um teto todo seu é uma reflexão acerca das condições sociais da mulher e a sua influência na produção literária feminina. A escritora pontua em que medida a posição que a mulher ocupa na sociedade acarreta dificuldades para a expressão livre de seu pensamento, para que essa expressão seja transformada em uma escrita sem sujeição e, finalmente, para que essa escrita seja recebida com consideração, em vez da indiferença comumente reservada à escrita feminina na época.