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This year Christians worldwide will celebrate the 1700th anniversary of Constantine's conversion and victory at the Battle of the Milvian Bridge. No Roman emperor had a greater impact on the modern world than did Constantine. The reason is not simply that he converted to Christianity but that he did so in a way that brought his subjects along after him. Indeed, this major new biography argues that Constantine's conversion is but one feature of a unique administrative style that enabled him to take control of an empire beset by internal rebellions and external threats by Persians and Goths.

How to Win an Election is an ancient Roman guide for campaigning that is as up-to-date as tomorrow's headlines. In 64 BC when idealist Marcus Cicero, Rome's greatest orator, ran for consul (the highest office in the Republic), his practical brother Quintus decided he needed some no-nonsense advice on running a successful campaign.

Marcus Cicero, Rome's greatest statesman and orator, was elected to the Roman Republic's highest office at a time when his beloved country was threatened by power-hungry politicians, dire economic troubles, foreign turmoil, and political parties that refused to work together. Sound familiar? Cicero's letters, speeches, and other writings are filled with timeless wisdom and practical insight about how to solve these and other problems of leadership and politics. How to Run a Country collects the best of these writings to provide an entertaining, common-sense guide for modern leaders and citizens

Esta historia comienza en el año 146 a.C. cuando los romanos, tras añadir Grecia a sus numerosas provincias, emprendieron su tercera guerra contra Cartago. Los cartagineses se defendieron con uñas y acero pero nada pudieron hacer ante el poder imbatible de las legiones comandadas por Escipión Emiliano.

390 a.C. Le mura che per secoli hanno protetto Roma sembrano destinate a cedere sotto la furia dei guerrieri celti. Dalla cittadella del Campidoglio, il tribuno Quinto Fabio Ambusto assiste con orrore alla strage in cui, con la sua vigliaccheria, ha trascinato la città. L’ira del nemico barbaro si placherà o segnerà la fine della potenza più temuta al mondo, prostrata dal lungo assedio?

Molti imperi scompaiono avendo lasciato dietro di sé un campo di sterminio, rovine, massacri e… niente altro. Roma ha lasciato una civiltà. Viviamo ancora nella sua legge, ci avvantaggiamo del suo sistema di comunicazione, delle poderose e geniali tecniche costruttive, parliamo la sua lingua, in tante e diverse parti del mondo. Alcuni dei popoli che sono stati interessati dalla dominazione romana non avrebbero poi avuto alcuna pietà quando, a loro volta, si sarebbero trovati nel ruolo degli invasori.

This fourth book in Dando-Collins’ definitive history of Rome’s legions tells the story of Rome’s 3rd Gallica Legion, which put Vespasian on the throne and saved the life of the Christian apostle Paul. Named for their leader, Mark Antony, these common Roman soldiers, through their gallantry on the battlefield, reshaped the Roman Empire and aided the spread of Christianity throughout Europe.

La storia di Roma è la somma di tante storie epiche e memorabili, gesti disperati, eroici, spregiudicati, di protagonisti disposti a tutto pur di affermare la propria ambizione, ma anche il dominio sul mondo di una città capace di superare le più atroci disfatte e le difficoltà più estreme. Gli episodi accertati storicamente non sono meno straordinari di quelli prodotti dal mito, i protagonisti non meno passionali degli dei che veneravano. Dalla cacciata dei re all'aggressione di Pirro, dalle Guerre puniche a quelle civili, da Cesare ad Augusto.

Esta es la historia de una de las mayores epopeyas de la Antigüedad, la conquista romana de Hispania. Marcada por continuas guerras y conjuras, la llegada de Roma a la península forjó el carácter y el destino de este territorio a lo largo de sucesivos siglos. Cartago, los pueblos íberos o las guerras civiles, se entremezclan en un relato trepidante con personajes como Escipión, Aníbal, Viriato, o el gran Julio César para ofrecer al oyente uno de los episodios históricos más apasionantes de nuestro pasado.

¿Quiso Julio César, el gran conquistador de las Galias y de las mujeres de sus enemigos y aliados, coronarse rey de Roma? ¿Fue Augusto, enfermizo y acomplejado, un gobernante maquiavélico? ¿Cómo se convirtió Tiberio en un tirano estrafalario recluido en la isla de Capri? ¿Qué enfermedad mental aquejó a Calígula para que llegara a convertirse en un dios psicópata? ¿Era Claudio tan estúpido como le pintan sus contemporáneos?

Che posto occupavano gli animali nell'antichità? Come noi oggi, anche i Greci e i Romani avevano a che fare con cani, cavalli, galline; avevano allevamenti, vivari, acquari, e adottavano pratiche zootecniche. Amavano i loro animali da affezione, mentre ne uccidevano altri e li mangiavano (magari dopo averli sacrificati in onore di una divinità). Conoscevano e usavano animali selvatici o feroci, o esotici come elefanti e pappagalli.

L’Impero romano è a pezzi, diviso in tre parti. I barbari saccheggiano impunemente le sue città e province, le pestilenze falcidiano la sua popolazione, l’inflazione galoppante distrugge la sua economia. Un imperatore debole siede nella sua capitale in Nord Italia, sempre più impotente di fronte alle tempeste della storia. Dei capi semibarbari sono pronti a rimpiazzarlo con un colpo di Stato militare. Il grande regno dei Cesari pare destinato al tramonto.

Può sembrare curioso, ma attorno al vino ruota una gran parte dell'identità di Greci e Romani: miti, regole di galateo, codici di comportamento, visioni etiche e filosofiche, religione e molto altro ancora. Con il vino gli eroi di Omero pregano, danno ospitalità e siglano accordi; nella Grecia classica il vino è l'imprescindibile fulcro attorno al quale ruota il simposio, quella 'bevuta collettiva' in cui si rafforzano i vincoli d'amicizia, si intrecciano discorsi, si corteggiano ragazzi e cortigiane.

Diocleziano, che pure si ritiene aver posto fine con le sue riforme alla crisi del III secolo, è una figura di cui si sa relativamente poco. Le sue origini oscure, il suo ruolo nell'ultima grande persecuzione del cristianesimo, le sue dimissioni dalla carica imperiale nel 305, con la conseguente instabilità politica che portò, dieci anni dopo, al trionfo di Costantino: il libro traccia una sintetica biografia di Diocleziano mettendone in luce il progetto politico nel contesto della storia imperiale romana e illustrando i relativi problemi storiografici.

Dalle origini del piccolo villaggio ai primi conflitti in politica estera, alla crisi della repubblica, alla nascita dello stato imperiale, ai suoi problemi organizzativi, economici, sociali e religiosi, per giungere sino ai tentativi di riforma della tarda antichità, l'audiolibro traccia in maniera sintetica le linee fondamentali della storia di Roma. Sono poi affrontati i temi relativi alla cristianizzazione, alle migrazioni dei popoli, al crollo dell'impero in Occidente e ai tentativi di restaurazione in Oriente. Infine viene gettato uno sguardo sulla perdurante eredità di Roma.

Il nome di Spartaco è legato alla terza e più nota delle guerre cosiddette servili, ribellioni di schiavi e non solo, che afflissero lo Stato romano fra secondo e primo secolo a.C. Il libro mostra come quella guerra sia in realtà l'episodio ultimo di una serie di eventi a sfondo sociale e civile che coinvolsero una "seconda" Italia a lungo emarginata. All'indomani di conflitti che avevano lasciato strascichi spaventosi di rovine, lutti, odio, Spartaco fu colui che, ultimo, riuscì a coagulare attorno a sé lo scontento delle popolazioni meridionali, soprattutto appenniniche, non ancora integrate.

"La Breve historia de los gladiadores" narra como en los Ludi (escuelas de gladiadores) fornidos prisioneros de guerra, fugitivos o delincuentes se adiestraban en las técnicas de la lucha a muerte, se enfundaban sus armaduras de samnitas, secutores, reciarios, tracios, etc. y se lanzaban a la arena para conseguir la gloria o la muerte. Asimismo, se narra la historia del Coliseo romano, construido por Vespasiano, con un impresionante aforo para 50.000 espectadores que era abarrotado por hordas de ciudadanos romanos, patricios y plebeyos para aclamar a sus gladiadores preferidos.

En los Idus de marzo del 44 a.C., Julio César fue asesinado. Su muerte, señalada por la erupción de un volcán y la aparición de un cometa, dio origen al periodo más convulso y al mismo tiempo decisivo de la historia de Roma. En él se sucedieron guerras, cambios revolucionarios y grandes traiciones.

Ameno y revelador ensayo divulgativo sobre la historia de esta interesante y poco conocida cultura prerromana desde sus oscuros orígenes hasta su fin tras la lucha entre romanos y cartagineses.

216 a.C., Canne, Apulia-Puglia: è qui che, nel corso della seconda guerra punica, le truppe di Annibale annientarono un esercito romano di dimensioni quasi doppie. Un capolavoro tattico, tuttora studiato nelle accademie militari. Il libro racconta il contesto storico in cui maturò la battaglia (vale a dire la discesa in Italia dei Cartaginesi), analizza la composizione delle forze in campo, descrive lo svolgersi dello scontro e ne mette in luce le conseguenze sull'andamento della guerra.