Showing results by publisher "Audible Studios" in 20th Century

Lower provides the most complete assessment available of German colonization and the Holocaust in Ukraine, the "jewel" of the Nazi empire. In this unprecedented attempt at Nazi empire building, violence, racism, antisemitism, and militarism pervaded all aspects of everyday life. Lower argues that it was in the eastern outposts of the Reich, such as Ukraine, that the regime's core beliefs, aims, and practices were revealed.

A fly-on-the-wall narrative of the Oval Office in the wake of the Cuban Missile Crisis, using JFK’s secret White House tapes. On October 28, 1962, Soviet Premier Nikita Khrushchev agreed to remove nuclear missiles from Cuba. Popular history has marked that day as the end of the Cuban Missile Crisis, a seminal moment in American history. As President Kennedy’s secretly recorded White House tapes now reveal, the reality was not so simple.

From 1919 to 1986, Grossinger's Catskill Resort Hotel provided a summer retreat from the city heat for New York's Jews, and entertained the great, the near-great, and the not so great, Jews and Gentiles alike. A melting pot of the Borscht Belt, sports, and show-biz worlds, loyal visitors included Red Buttons, Rocky Marciano, Eddie Fisher, and Jackie Robinson. Tania Grossinger grew up there.

Saadat Hasan Manto (1912-1955) was an established Urdu short story writer and a rising screenwriter in Bombay at the time of India's partition in 1947, and he is perhaps best known for the short stories he wrote following his migration to Lahore in newly formed Pakistan. Ayesha Jalal draws on Manto's stories, sketches, and essays, as well as a trove of his private letters, to present an intimate history of partition and its devastating toll.

Trochenbrod was the only freestanding, fully realized Jewish town in history. It began with a few Jewish settlers searching for freedom from the Russian Czars’ oppressive policies, which included the forced conscriptions of one son from each Jewish family household throughout Russia. This scene of ethnic harmony was soon shattered, as Trochenbrod vanished in 1941 - her residents slaughtered, her homes, buildings, and factories razed to the ground.

Woodstock, the moon landing, Charles Manson, Richard Nixon, the Vietnam War, and more. A must-have for baby boomers and the generations that came after! In this rich and comprehensive narrative, Rob Kirkpatrick chronicles an unparalleled year in American society in all its explosive ups and downs.

When asked to name the world’s first major nuclear accident, most people cite the Three Mile Island incident or the Chernobyl disaster. Revealed in this book is one of American history’s best-kept secrets: the world’s first nuclear reactor accident to claim fatalities happened on United States soil. Chronicled here for the first time is the strange tale of SL-1, a military test reactor located in Idaho’s Lost River Desert that exploded on the night of January 3, 1961, killing the three-man maintenance crew on duty.

Rare eyewitness account of early, chaotic days of WWII - Nazi invasion of Poland, Siege of Warsaw, and first months of Occupation - written by a young working mother. Rulka Langer's eye for detail and lively storytelling bring to life, from her unique vantage point, the opening chapter of the struggle between good and evil which ultimately engulfed the entire globe.

How did a bar like P. J. Clarke’s saloon become the beloved watering hole for Frank Sinatra, Marilyn Monroe, Jacqueline Kennedy, Rocky Marciano, and Buddy Holly (not to mention the fictional Don Draper)? And what was it about their bacon cheeseburger that caused Nat King Cole to pronounce it "the Cadillac of burgers"? Established in 1884 and bought in l904 by Patrick "Paddy" Joseph Clarke, this Irish saloon in a beautiful Victorian building on the corner of Third Avenue and 55th Street has captivated generations of New Yorkers.

Fifty years after it was bombed to rubble, Berlin is once again a city in which Jews gather for the Passover Seder. Paris and Antwerp have recently emerged as important new centers of Jewish culture. Small but proud Jewish communities are revitalizing the ancient centers of Budapest, Prague, and Amsterdam. These brave, determined Jewish men and women have chosen to settle - or remain - in Europe after the devastation of the Holocaust, but they have paid a price.

In 1851 Queen Victoria opened the Great Exhibition in Hyde Park. It was the high water mark of English achievement - the nation at the forefront of the Industrial Revolution, at the heart of a burgeoning Empire, with a queen who would reign for another 50 years. In the following 150 years, the fate of the nation has faced turmoil and transformation. But it is too simple to talk of decline? Has Great Britain sacrificed its identity in order to stay part of the present world order?

Nel 1936, nel pieno della Grande depressione, il San Francisco News commissiona a John Steinbeck una serie di articoli sulla condizione dei braccianti agricoli immigrati in California. Sono americani del Midwest, colpiti dalla crisi e costretti a fuggire dalle tempeste di sabbia della Dust Bowl. Reduce dal grande successo di "Pian della Tortilla", Steinbeck sale su un furgone da panettiere e inizia il suo viaggio fra le vallate della California.

La storia dell'Italia repubblicana comincia nel caos. La fine della guerra ha lasciato dietro di sé un paese logoro e diviso, ma soprattutto ha fatto emergere le fratture di lungo periodo che il fascismo aveva oscurato a colpi di propaganda e di retorica nazionalista. Nel 1945 il paese è costretto a fare i conti con le profonde differenze che lo attraversano da nord a sud. C'è squilibrio economico, infrastrutturale e demografico, ma anche divergenza sul piano delle reazioni alla fine del conflitto: la guerra non è stata vissuta da tutti allo stesso modo.

Otto Adolf Eichmann, figlio di Karl Adolf e di Maria Schefferling, catturato in un sobborgo di Buenos Aires la sera dell'11 maggio 1960, trasportato in Israele nove giorni dopo e tradotto dinanzi al Tribunale distrettuale di Gerusalemme l'11 aprile 1961, doveva rispondere di 15 imputazioni. Aveva commesso, in concorso con altri, crimini contro il popolo ebraico e numerosi crimini di guerra sotto il regime nazista. L'autrice assiste al dibattimento in aula e negli articoli scritti per il "New Yorker", sviscera i problemi morali, politici e giuridici che stanno dietro il caso Eichmann.

Apparso per la prima volta nel 1997 sulle pagine del "New Yorker", questo impetuoso, lucidissimo saggio di Cynthia Ozick strappa il velo di dissimulazione e retorica che negli anni ha ovattato e mistificato la limpida voce di Anne Frank e del suo Diario. Troppo spesso e troppo a lungo oggetto di interpretazioni semplificate e fuorvianti, di appropriazioni indebite, tradimenti e comode "santificazioni", il Diario è servito da lasciapassare per un'amnesia collettiva - storica e culturale - sulle cause e le circostanze della morte della sua autrice e di milioni di altre vittime dell'Olocausto.

Una storia vera, simile a un romanzo di avventure: l'incredibile vicenda del commerciante padovano Giorgio Perlasca (1910-1992) che, nell'inverno del 1944, a Budapest, riuscì a salvare dallo sterminio migliaia di ebrei, spacciandosi per il console spagnolo. Era stato un fascista entusiasta e aveva combattuto in Spagna come volontario per Franco. L'8 settembre 1943 lo trovò lontano da casa, ricercato dalle SS. Avrebbe potuto mettersi in salvo, decise di rischiare la vita.

Nicola Labanca ripercorre le vicende politiche e militari che portarono gli italiani a stabilirsi in Eritrea, in Somalia, in Libia e poi in Etiopia. Ma l'espansione coloniale non fu, anche nel caso italiano, solo politica e guerra. Il volume smonta quindi i messaggi della propaganda colonialista che affascinarono generazioni di italiani al suono di "Tripoli bel suol d'amore" e mostra i pochi reali vantaggi economici che l'Italia trasse dai suoi domini africani. Inoltre descrive la società coloniale d'oltremare, i suoi tratti razzisti, la sua composizione sociale e demografica.

Le due guerre balcaniche del 1912-1913 sono comunemente considerate i prodromi della prima guerra mondiale. Bulgaria, Serbia, Grecia e Montenegro, coalizzate, affrontarono e vinsero nel 1912 l'impero ottomano in Tracia, in Macedonia, negli attuali Kosovo e Albania; i contrasti nella spartizione delle terre macedoni accesero nel 1913 un secondo conflitto, questa volta tra la Bulgaria e i suoi ex alleati. L'intera crisi fu accompagnata dal braccio di ferro diplomatico fra l'Austria-Ungheria e la Russia imperiale, moltiplicando le rivalità fra le grandi potenze.

Questa solida sintesi della Grande Guerra è frutto del lavoro di due storici diversi ma affini: l'uno, Rochat, esperto della dimensione prettamente militare; l'altro, Isnenghi, versato nella storia della cultura e degli intellettuali. Il volume intreccia così felicemente due filoni di studio per raccontare vicende politiche e culturali ma anche operazioni militari, ideologie e sogni ma anche cifre e fatti: il racconto stringente di come la guerra fu voluta e non voluta, condotta e contestata, maledetta e ricordata, di quale ruolo vi giocarono le forze politiche.

Questo audiolibro non ha come teatro pianure percorse da vagoni blindati o campi di sterminio, bensì ridenti cittadine del Lago Maggiore: Baveno, Stresa, Meina, Arona. Luoghi in cui, nel settembre 1943, una colonia di ebrei sfollati dalle città lombarde assistette all'arrivo della "Leibstandarte Adolf Hitler", la divisione SS gloria e vanto del Führer.