Showing titles in 21st Century

A close look at failed US policies in the Middle East, offering a fresh perspective on how best to reorient goals in the region.

As all aspects of our social and informational lives increasingly migrate online, the line between what is "real" and what is digitally fabricated grows ever thinne rand that fake content has undeniable real-world consequences. A History of Fake Things on the Internet takes the long view of how advances in technology brought us to the point where faked texts, images, and video content are nearly indistinguishable from what is authentic or true.

Now, the fruits of Chas Henry's exhaustive four-year, two-continent investigation provide insight into what many have called the United States Marine Corps' worst-ever peacetime disaster. Fuji Fire shares the compelling and intimate stories of heartbreak and inspiration forged by these events while bringing to light new, critical analyses of the incident's causes and effects.

In molti scritti sulla Resistenza sono indicati come autori di attacchi ai tedeschi o vittime dei loro rastrellamenti "i partigiani", senza altra specificazione. Ma in gran parte dei casi si trattò di partigiani comunisti, la cui connotazione politica in seguito è rimasta spesso sotto traccia. Nel dopoguerra fu il loro stesso partito a inglobarli nella sua visione della guerra di Liberazione come "guerra di popolo" combattuta da un ampio fronte antifascista quasi indifferenziato.

In 21 Days to Baghdad, historian Dr. Heather Stur describes the commitment of the division to Kuwait, the invasion of Iraq and the three weeks of violent desert conflicts on the way to Baghdad before the siege and battle for the city itself, and the “thunder runs” that saw its fall to U.S. forces. She then details the complex security mission that required the soldiers and their commanders to convince Iraqi citizens that the U.S. was there to help them, while at the same time they continued fighting Saddam Hussein’s elite Republican Guard, paramilitary forces, and terrorists.

Articolato in quindici capitoli, il manuale tratta del periodo che va dal 1914 a oggi. Azioni e mentalità di uomini e di donne sono proiettate nel tessuto della grande storia quali oggetti d'analisi di straordinaria capacità espressiva; i mezzi di comunicazione, i consumi e la pubblicità, le arti, gli stili di vita, lo sport, il linguaggio, la scienza - ma anche temi dalle forti implicazioni simboliche e politiche, come le identità sessuali o le discriminazioni razziali - tematizzano criticamente l'analisi degli eventi.

Il regno delle Due Sicilie era una specie di paradiso in terra: ben amministrato da un governo illuminato come quello napoletano, aveva raggiunto risultati straordinari che lo ponevano all’avanguardia in Europa. Ma proprio questo benessere aveva acceso la cupidigia del Nord che con la forza delle armi se n’è impadronito, distruggendone l’industria, occupando militarmente i territori e sterminando i ‘briganti’, in realtà eroici resistenti all’oppressione.

"Nessuno parla mai dei crimini del comunismo!": sul serio? Dagli eccidi perpetrati dai bolscevichi al massacro di Piazza Tienanmen a Pechino, i crimini dei regimi comunisti o sedicenti tali non sono mai stati sconosciuti, anche quando si è provato a tacerli o negarli; hanno accompagnato la storia del secolo scorso come un’ombra cupa e assillante, condizionandone il corso.

Nel discorso pubblico italiano e internazionale c’è una formula che ritorna costantemente: "la Germania ha saputo fare i conti con il nazismo". Se però andiamo a verificare quanto c’è di vero in questa frase, ci accorgiamo quanto il passato nazista abbia condizionato il lungo dopoguerra tedesco, generando una tacita e continua tensione, ma producendo solo occasionalmente effettive prese di responsabilità. In questo libro scopriremo come, dopo decenni di oblio e di silenzio interessato, si è cominciato ad affrontare questo tema.

Immaginate un paese in cui si ripete costantemente "che c'entriamo noi col fascismo?" e "ma poi, anche se fosse, tanto non era una dittatura, anzi ha fatto pure qualche cosa di buono". Immaginate un paese dove il crollo del fascismo viene chiamato anche 'morte della patria', dove la Resistenza diventa un'eredità scomoda da nascondere quanto prima nella soffitta della memoria. Ecco, ora immaginate di mettere alla prova dei fatti queste parole che sono diventate quasi senso comune.

Quando diciamo: "Prima gli italiani!" cosa intendiamo? Chi ha la cittadinanza italiana o chi in Italia ci abita? Chi parla italiano? Chi ha genitori italiani o chi in Italia ci è nato? E non è la prima volta che ci poniamo questa domanda: ha cominciato Dante con la ‘serva Italia’; poi d’Azeglio con gli ‘italiani da fare’; e ancora, i ‘santi, poeti e navigatori’; gli ‘italiani nuovi’ fascisti o ‘gli italiani brava gente’. Urliamo questo slogan in un paese dai confini incerti, diviso tra nord e sud, est e ovest, città e campagna.

Peace & Health is the story behind this improbable effort: the 20-year-old who plants the flag in his small hometown of Middletown, Connecticut; the daughter of a sharecropper, who made her way north during the great migration and becomes the North Star of the drive to transform health in the community.

La seconda guerra fredda vede dittature e regimi assediare i paesi democratici: l'epicentro dello scontro è l'Europa, le armi preferite sono ingerenze politiche e ricatti strategici, i duelli più duri avvengono nel cyberspazio, e l'Italia è uno dei più vivaci campi di battaglia. Neanche il papa è indenne da quanto sta avvenendo. La Russia di Putin e la Cina di Xi vogliono trasformare l'Europa in un terreno di conquiste, politiche ed economiche, al fine di far implodere NATO e UE, allontanando quanto più possibile gli Stati Uniti dai loro alleati.

The presidency of George W. Bush has been the subject of extensive commentary but limited scholarly analysis in the years since he left office. 43 draws extensively, but not solely, from the recently released interviews of the Miller Center's Presidential Oral History Program at the University of Virginia.

This book is a comprehensive guide to modern Ukraine and to the versions of its past propagated by both Russians and Ukrainians. Andrew Wilson provides the most acute, informed, and up-to-date account available of the Ukrainians and their country. Concentrating on the complex relation between Ukraine and Russia, the book begins with the myth of common origin in the early medieval era, then looks closely at the Ukrainian experience under the tsars and Soviets, the experience of minorities in the country, and the path to independence in 1991.

R. D. Hooker, Jr. was a combat soldier and leader in five wars. He then served as a senior Pentagon advisor and as a White House staff member in four different administrations. At the time of his retirement from the military in 2010, he was the most decorated colonel in the US Army. Beginning with his enlistment at eighteen in 1975, this memoir chronicles his experiences in the post-Vietnam Army as a young paratrooper, as a West Point cadet, and as a combatant in the many military conflicts which followed.

Da den garvede kriminalassistent Bjørn Agger finder ud af at hans nye chef bliver den uerfarne stivstikker Ulrik Ludvigsen fra administrationsafdelingen i Rigspolitiet, beslutter han sig for at tage imod et tilbud om at blive en del af Task Force One, en afdeling, der er oprettet til at bekæmpe organiseret kriminalitet. Og organiseret kriminalitet er der nok af i København; bankkup, kvindehandel, systematisk afpresning, tyveri og narko.

Da to betjente i sensommeren 2016 ville anholde en ung pusher på Christiania, fik det fatale konsekvenser, da manden trak en pistol og skød den ene betjent i hovedet og den anden i benet. Og det fik efterfølgende for alvor kampen mellem politiets specialgruppe Task Force Pusher Street (TFP) og pushermiljøet på Christiania til at blusse op.

From the bushfires in Australia to the outbreak of COVID-19 and America’s greatest economic crisis since the Great Depression, It Took a Crisis outlines how the events of 2020 underscored the need for a serious assessment of the status quo. Through interviews, research, and storytelling, Jordan Johnson takes a multidisciplinary approach to exploring how the COVID-19 pandemic revealed wide-ranging cracks in our social structures and accelerated a global call to action. Against this backdrop, Johnson asks if we should ever go back to normal. Perhaps normal never quite served us.

Firebrand ventures into the heart of the tobacco industry and the icy paradoxes of capitalism, each chapter a counterintuitive lesson on how cigarette companies, the target of anti-smoking campaigns by health authorities, pivoted and recovered after the seismic 1964 Surgeon General's Report and 200-billion-dollar debt of the 1998 Master Settlement Agreement—and are now thriving, drenched in profits from their one billion smokers worldwide.