Bentornata o bentornato nell’ultimo episodio di questa prima stagione del podcast.

Oggi parliamo di benessere digitale. Ma non quello dei nostri figli. Il nostro.

Perché prima di preoccuparci di quanto tempo passano loro davanti allo schermo, forse dovremmo chiederci: e noi?

Non possiamo pretendere che i nostri figli abbiano un rapporto sano con la tecnologia se noi per primi fatichiamo a gestirla. Non siamo credibili.

In questa puntata, cercheremo di capire come integrare i dispositivi digitali nella nostra vita quotidiana in modo equilibrato, per stare meglio noi e dare il buon esempio a loro.

Sono Giulia Dall’Aglio, consulente per l’educazione e il benessere digitali. Insegno nuove tecnologie e, con il mio progetto Tecnologia Familiare, supporto genitori e famiglie nel costruire un rapporto equilibrato con il digitale, fatto di consapevolezza e relazioni autentiche.

Un nuovo episodio ogni martedì alle 7.

Puoi trovarmi su Instagram come TecnologiaFamiliare e sul mio sito web⁠⁠⁠⁠⁠⁠ ⁠tecnologiafamiliare.it⁠⁠⁠

Oggi affrontiamo uno dei nodi più delicati della vita familiare: i conflitti legati all’uso del digitale, soprattutto tra genitori e figli, ma anche tra genitori e nonni.

Parleremo di smartphone, regole, coerenza, autorevolezza, credibilità, ma soprattutto di relazioni.

Perché i conflitti legati al digitale non nascono dal digitale, ma da visioni educative diverse, da bisogni non riconosciuti degli uni e degli altri e da relazioni che faticano ad adattarsi a un mondo che cambia velocemente.

Sono Giulia Dall’Aglio, consulente per l’educazione e il benessere digitali. Insegno nuove tecnologie e, con il mio progetto Tecnologia Familiare, supporto genitori e famiglie nel costruire un rapporto equilibrato con il digitale, fatto di consapevolezza e relazioni autentiche.

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Nella puntata di oggi parleremo di gestione degli schermi con i bambini e lo faremo con un ospite speciale: Carlotta Cerri.

La sua missione è aiutare le famiglie a cambiare l'educazione... un adulto alla volta! Nel 2015 ha fondato La Tela, una piattaforma nata per accompagnare i genitori in un percorso di consapevolezza e crescita, accanto ai propri figli ma anche dentro sé stessi. Inoltre, Carlotta è anche autrice del podcast «Educare con calma» e del libro «Cosa sarò da grande», edito da Vallardi, e dal 2019 è una viaggiatrice a tempo pieno insieme alla sua famiglia: suo marito Alex e i loro due figli.

Ho chiesto a Carlotta di essere qui con noi oggi perchè ritengo che il suo approccio gentile e consapevole sia un punto di partenza prezioso per ripensare il nostro rapporto con gli schermi, anche quando si tratta dei più piccoli.

Oggi parliamo di social network e cervello.Hai mai aperto Instagram, TikTok o Facebook per un minuto, per poi accorgerti che ne erano passati trenta?

Hai mai detto a tuo figlio “spegni quel telefono”, mentre tu non riesci a fare a meno di WhatsApp o delle notizie online?

Non è colpa tua, non è colpa di tuo figlio.

I social sono progettati per tenerci lì, il più a lungo possibile. E oggi cercheremo di capire perché succede, come funziona il nostro cervello davanti allo schermo e come possiamo aiutare i nostri figli (e noi stessi) a gestire meglio il tempo online.

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Nella puntata di oggi parleremo della gestione del digitale con i nostri figli adolescenti e preadolescenti e lo faremo con un ospite speciale: Alli Beltrame.

​Alli Beltrame è una counselor professionista, scrittrice e podcaster italiana, specializzata nell'affiancare genitori, educatori e insegnanti per costruire relazioni armoniose con bambini e adolescenti.

Ha fondato il progetto "Educazione Responsabile", che offre percorsi formativi innovativi focalizzati sull'autoeducazione e sulla consapevolezza. È autrice di diversi libri, tra cui "Invece di dire... Prova a dire..." (2018), "Perché fai così?" (2020) e "Arrabbiati per bene" (2024). Inoltre, ha tenuto un intervento al TEDxUdine intitolato "Connessione VS Obbedienza: la nuova era dell’educazione responsabile".

Ho chiesto ad Alli di essere qui con noi oggi perché il suo approccio all'educazione mette al centro l'ascolto e la connessione, che sono elementi fondamentali anche nella gestione degli schermi e del digitale, in generale.

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Oggi parliamo di un tema che scalda sempre molto le discussioni in famiglia: i videogiochi.

Sono una grande passione o una pericolosa dipendenza?Mio figlio gioca troppo? Perché sembra non riuscire a smettere quando glielo chiedo? Perché si arrabbia così tanto quando perde?

Se ti è capitato di porti almeno una di queste domande, sei nel posto giusto.

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Oggi affrontiamo una delle domande più frequenti che mi vengono fatte dai genitori: a che età è giusto dare il primo smartphone?

Se hai figli in età scolare, probabilmente ti sei già trovata o trovato davanti a questa decisione, magari perché tutti i compagni di tuo figlio ne hanno già uno, magari perché anche la scuola ormai richiede l’uso di dispositivi digitali, o semplicemente perché non vuoi che tuo figlio rimanga indietro rispetto agli altri.

Sono Giulia Dall’Aglio, consulente per l’educazione e il benessere digitali. Insegno nuove tecnologie e, con il mio progetto Tecnologia Familiare, supporto genitori e famiglie nel costruire un rapporto equilibrato con il digitale, fatto di consapevolezza e relazioni autentiche.

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Quando parliamo di digitale e ragazzi, spesso il discorso si divide in due fazioni opposte: chi pensa che sia il male assoluto e chi invece lo difende a spada tratta. Ma la verità, come sempre, sta nel mezzo.

Oggi voglio portarti con me in questo viaggio per capire davvero il ruolo del digitale nella crescita dei nostri figli. Non per demonizzarlo, non per esaltarlo, ma per usarlo con consapevolezza.E lo faremo partendo da una domanda chiave: il digitale fa bene o fa male?

Sono Giulia Dall’Aglio, consulente per l’educazione e il benessere digitali. Insegno nuove tecnologie e, con il mio progetto Tecnologia Familiare, supporto genitori e famiglie nel costruire un rapporto equilibrato con il digitale, fatto di consapevolezza e relazioni autentiche.

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