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Pensieri Urbani

Pensieri Urbani

By: Rete Toscana Classica
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Pensieri urbani è un ciclo sulle filosofie, sulle città e sul loro dialogo. Una filosofia nell’urbe, perché la filosofia presuppone da sempre una comunità di ricerca, un’agorà a cui rivolgersi e in cui svilupparsi. Il programma ruota intorno all’idea che l’esercizio della filosofia sia in grado di creare le condizioni per un diverso modo di vivere, personale e collettivo. Una filosofia vissuta e praticata, non intesa come puramente intellettuale ma come scelta di un modo di esistere nel mondo. Ci imbarchiamo alla scoperta delle città e dei luoghi significativi per lo sviluppo del pensiero filosofico, per far emergere, puntata dopo puntata, un nuovo mappamondo: una cartina urbana-filosofica, dove non sono indicati i confini tra gli stati o i rilievi montuosi ma le coordinate filosofiche. Ogni puntata è suddivisa in due parti di mezz’ora ciascuna. Nella prima parte invitiamo a dialogare con noi relatori che hanno portato avanti una pratica filosofica in molteplici contesti, dai gruppi aziendali alle realtà scolastiche o educative, fino alle associazioni civili e del terzo settore. La scommessa di base è mostrare che la filosofia possa tornare a essere vissuta e praticata come proposta di vita. Nella seconda parte - dal sottotitolo Il filosofo in città o La filosofa in città - parliamo di un filosofo o di una filosofa e della città in cui ha vissuto, scovando i luoghi che frequentava, la musica dell’epoca, il contesto culturale.© 2025 Rete Toscana Classica Philosophy Social Sciences
Episodes
  • Filosofie dell’Esercizio – Edmund Husserl
    Jul 3 2025

    Prima parte: Intervista a Luca Mori. Studiando la storia della filosofia non si incontrano soltanto ardite e complesse costruzioni teoriche: ci sono anche pratiche ed esercizi concepiti per espandere i confini del pensiero, per trasformare i modi ordinari di vedere le cose e per “cambiare” se stessi e la realtà. È quindi possibile concepire la storia della filosofia come un repertorio di esercizi e pratiche ancora attuali. A questi esercizi è dedicata una collana delle Edizioni ETS di Pisa, denominata “Filosofie dell’esercizio”, ma essi sono stati ideati per vivere anche fuori dai libri. Lo dimostrano quasi vent’anni di esperienze di “filosofia in pratica”, con bambini, adolescenti e adulti, realizzate da Luca Mori in giro per l’Italia, partendo dalla Toscana.

    Seconda parte: Il filosofo in città: Edmund Husserl. Relatrice: Roberta Lanfredini. Città: Friburgo. Freiburg è una delle città più antiche della Germania nel cuore pulsante della Foresta Nera. Husserl vi giunse nel 1916, all’età di 57 anni, per occupare la cattedra del neokantiano Heinrich Rickert e vi portò il vento nuovo della fenomenologia. Nella città si può passeggiare sulle orme di Husserl; si può vedere la sua casa al numero 40 di Lorettostraße dove abitò per più di vent’anni, dal 1916 fino a quando fu costretto ad abbandonarla a causa delle leggi nazionalsocialiste circa un anno prima di morire; si può visitare la sua tomba di famiglia nel cimitero di Günterstal e inciampare nelle pietre dedicate ad Edmund e alla moglie Malvine. A Husserl fu risparmiato un destino terribile dalla morte che lo colse a Friburgo, nel 1938, con le SS alla porta di casa pronte a deportarlo. La sua vita fu austeramente dedicata a una filosofia rigorosa dell’esperienza e a una nuova idea di umanesimo. Ma il mondo in quegli anni era travolto dal vento accecante del nazismo. A partire dal 1933 Husserl perderà, in quanto ebreo, la nazionalità tedesca. Gli fu interdetto l’accesso alla biblioteca. E a firmare l’editto fu colui che aveva designato come suo successore alla cattedra di Friburgo, eletto proprio in quell’anno Rettore dell’Università: Martin Heidegger.
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    1 hr and 8 mins
  • Biografie migranti – María Zambrano
    Jun 5 2025

    Prima parte In questa intervista a Elisa Cantelli, cofondatrice dell’Associazione Fabulae con sede a SpazioStudio TAPPA0 a Prato, esploriamo le attività dell’associazione, che si propone di intrecciare linguaggio artistico, impegno sociale e riflessione filosofica. Conosceremo il progetto di ricerca Biografie Migranti – arti come strumento di dialogo – che mette in relazione biografie migranti, nate all’interno di DiMMi di Storie Migranti progetto dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, con le arti. A fare da filo conduttore del progetto è la dimensione biografica, intesa come chiave di lettura tanto dell’espressione artistica quanto dell’azione sociale. Ed è proprio su questa intersezione che si innesta il momento filosofico, concepito come pratica artistica e comunitaria, capace di generare spazi di senso all’interno degli eventi promossi da Fabulae.

    Seconda parte Lilith Moscon ci parlerà di María Zambrano, filosofa spagnola che visse alcuni anni del suo lungo esilio a Roma dopo l’instaurazione della dittatura franchista, insieme a sua sorella Araceli. Durante il soggiorno nella capitale, le due sorelle abitarono in case modeste ma piene di libri e gatti che amavano profondamente e che le accompagnavano nei pomeriggi di studio e scrittura. María frequentò il caffè Rosati di piazza del Popolo e il caffè Greco di via Condotti dove si incontravano intellettuali e artisti, tra cui Elena Croce, Elsa Morante e Cristina Campo con cui la filosofa di Vélez-Málaga strinse amicizia e che ebbero un peso culturale e affettivo nella sua vita e nel suo pensiero.

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    1 hr
  • Philosophy Kitchen – Rudolf Carnap
    May 1 2025

    Prima parte Philosophy Kitchen, rivista di filosofia contemporanea, è un progetto che nasce fuori di metafora attorno al tavolo della stanza della casa in cui si allestiscono gli incontri, preparando con mani, scienza e intuito ciò che si offre alla condivisione. Se tradizionalmente la cucina resta chiusa dietro la porta, Philosophy Kitchen apre e abita la stanza: la preparazione fa parte del risultato e il cibo messo al centro del tavolo, occasione di convivialità, è simbolo di nutrimento, inteso anche come processo metabolico trasformativo. Il suo nome è implicito tributo al film di Fatih Akın, Soul Kitchen. La rivista, che fa capo all’Università di Torino, vuole essere per la filosofia tanto uno spazio scientifico di ricerca sperimentale, all’incrocio con altre discipline, quanto un portale di divulgazione rivolto a un pubblico più ampio di persone interessate, alimentando la domanda sempre presente sottotraccia: cosa si fa quando si fa filosofia e da quale posizione parla chi prende la parola.

    Seconda parte Il filosofo in città: Rudolf Carnap Relatrice: Caterina Del Sordo Città: Los Angeles Il filosofo Rudolf Carnap è protagonista indiscusso del processo di internazionalizzazione del pensiero filosofico del Novecento. Originariamente tedesco, Carnap è una figura leader del Circolo di Vienna, movimento di filosofi e scienziati animati da comuni interessi epistemologici, culturali e politico-sociali. Costretto a emigrare negli Stati Uniti, Carnap arriverà prima a Chicago e poi a Los Angeles, dove reincontrerà le scienze dell’uomo sulle note di Gershwin.

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    1 hr and 2 mins
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