• Beatrice Pezzini a Oltrecultura Verona
    Nov 27 2025
    L'intervista a Beatrice Pezzini durante l'appuntamento di Oltrecultura Verona del 27 ottobre 2025.
    Studia canto dall’età di 6 anni, nel 2021 si è laureata in Canto Jazz al Conservatorio di Mantova L. Campiani e nello stesso anno ha ottenuto il certificato per l’insegnamento. Ha studiato con diversi insegnanti, vocal coach e direttori artistici come Marco Vito, vocal coach, direttore d’orchestra di Amici e direttore artistico di Cocciante, Leonardo De Amicis, direttore D’orchestra di Sanremo, Valentina Ducros, vocal coach, Valeriano Chiaravalle, direttore d’orchestra, Luca Colombo, chitarrista, J-Ax e Steve Luchi, batterista di J-Ax. Dall’età di dieci anni lavora per diverse produzioni discografiche.

    La prima esperienza televisiva è stata al concorso nazionale del “Gran Palio delle Regioni”, classificandosi al primo posto. Nel 2012 ha partecipato alla trasmissione televisiva di Rai Uno “Ti lascio una canzone” aggiudicandosi la finale. Nel 2013 ha partecipato al tour in America USA con i ragazzi finalisti della trasmissione televisiva “Ti lascio una canzone” che comprendeva le tappe di New York, Chicago e Atlantic City con esibizioni teatrali svoltasi in varie città. Nel 2015 ha partecipato alla trasmissione televisiva di Rai Uno “Ti lascio una canzone Big”, aggiudicandosi il secondo posto duettando in finale con Noemi, e nel 2016 ha partecipato al tour in Canada per la trasmissione televisiva. Nel 2014 è stata convocata dalla Federazione italiana rugby con l’incarico di cantare l’inno nazionale ai mondiali di rugby (Italia-Sud Africa) e nel 2018 per Italia-Tonga. Nel 2018 ha partecipato al programma televisivo “The Voice of Italy” in onda su Rai 2 nel Team J-Ax classificandosi al secondo posto. Nel gennaio 2019 ha partecipato come corista per Adriano Celentano nella trasmissione su canale 5 “Adrian”.
    Insegna canto moderno, singolo e di gruppo a giovani ed adulti di tutte le età. Nel 2025, ha preparato un gruppo di suoi allievi in studio di registrazione per la registrazione di un CD di Natale 2025 per le edizioni musicali “Paoline”. Nel 2022 e 23 è stata cantante/vocalist nella terza edizione del programma televisivo “Name that Tune” in onda su TV8 condotta da Ciro e Fabio. Nel febbraio 2025 è stata scelta come cantante/vocalist di “Sarabanda celebrity” e a maggio 2025 per “Sarabanda” con la conduzione di Enrico Papi.
    Si esibisce con la sua band “Diamonds & Beatrice Pezzini”, come solista e anche accompagnata al piano dal suo compagno Marco Galeone.

    Promosso da L'Arena e Telearena, presentato da Agsm Aim, BVR Banca Veneto Centrale, Fondazione Cariverona e Matilde Vicenzi, prodotto e distribuito da Zeep! Agency
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    48 mins
  • Tiziano Ronchi a Oltrecultura Brescia
    Nov 27 2025
    L'intervista a Tiziano Ronchi durante l'appuntamento di Oltrecultura Bresciaoggi del 29 ottobre 2025.
    Tiziano Ronchi è un artista visivo e un esploratore della Natura in tutte le sue sfaccettature. Docente presso l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia, laureato in Arti Visive Contemporanee presso la stessa SantaGiulia e in Progettazione dell’Architettura presso il Politecnico di Milano. Scultore e Art Director della fondazione FALB di Novara, facilitatore di gruppi e creatore di retreats, Tiziano traccia la propria quotidianità, attraverso Arte, cammino, viaggio, esperienza diretta, attività olistiche, sport estremi e contatto profondo con la Natura e con l’Altro.
    L’elemento centrale della sua ricerca artistica è la Traccia intesa come il segno più tangibile di un passaggio, di un processo, di un percorso, di un’emozione vissuta privatamente o scaturita dall’incontro e dalla fusione con l’Altro e con Madre Natura.
    La Traccia è il fulcro di un approccio di vita che è incessante ricerca, che è cammino meditativo, che è viaggio continuo, all’interno di Sé e in un mondo in cui la Natura e gli esseri umani si intrecciano, si scontrano, si scompensano e si equilibrano.

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  • Riccardo Furgoni e Fabio Falchi a Oltrecultura Mantova
    Oct 21 2025
    L'intervista a Riccardo Furgoni e Fabio Falchi durante l'appuntamento di Oltrecultura Mantova del 23 settembre 2025

    Riccardo Furgoni vive e lavora a Mantova, dove svolge l’attività di coordinatore e docente universitario presso il corso di laurea magistrale in “Restauratore di Beni Culturali”, attivato da Istituti Santa Paola presso il Polo Universitario Mantovano (FUM).
    Laureato a pieni voti presso l’Università di Roma “La Sapienza” e con all’attivo un master di secondo livello presso il Politecnico di Milano, decide nel 2008 di intraprendere nuove strade e prende la decisione di dedicarsi con piena intensità al mondo dell’astronomia, sua grande passione e campo d’interesse scientifico.
    Nel 2010, dopo i primi contatti con l’osservatorio astronomico di San Benedetto Po, inizia una intensa fase di studio e ricerca che lo porta a diventare negli anni uno dei più prolifici scopritori di stelle variabili e uno dei più attivi fotometristi italiani. Questi risultati sono un trampolino di lancio per successive e prestigiose collaborazioni: collabora con il ricercatore mantovano Fabio Falchi alla realizzazione del “Nuovo Atlante Mondiale dell’Inquinamento Luminoso”, autentica pietra miliare nella ricerca applicata all’astronomia, e diviene per dieci anni il responsabile dell’attività di asteroid tracking presso l’Osservatorio del Celado in Trentino, uno dei più potenti telescopi attivi sul suolo nazionale.
    Nel 2025 approda come ricercatore presso il centro di ricerca astronomica “Galhassin” in Sicilia, continuando ad occuparsi di monitorizzazione delle orbite di asteroidi a rischio impatto con la Terra e potendo usufruire di uno dei più potenti strumenti europei per l’osservazione del cielo stellato: il Wide Field Mufara Telescope.
    Nell'agosto del 2025 scopre l'asteroide 2025 QK3 dopo quasi vent'anni dall'ultima scoperta italiana di questo tipo. È di fatto il primo mantovano ad aver scoperto un nuovo corpo celeste.

    Fabio Falchi, fisico, insegna all’I.S. Fermi di Mantova.
    Concilia l’insegnamento con la ricerca scientifica come membro di ISTIL, l'Istituto di Scienza e Tecnologia dell'Inquinamento Luminoso, e per l’Accademia delle Scienze Slovacca.
    Ha lavorato al National Geophysical Data Center del NOAA, a Boulder, Colorado.
    Ha all’attivo oltre 30 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, tra le quali Science, Nature Astronomy, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society e la più antica rivista scientifica, Philosophical Transcations della Royal Society, fondata nel 1665.
    È uno degli autori del primo atlante mondiale dell’inquinamento luminoso, pubblicato nel 2001 e ha ideato e guidato la ricerca sfociata nella pubblicazione del nuovo atlante su Science Advances. Quest’ultimo lavoro ha uno dei più alti punteggi Altmetric, risultando nella TOP 10 tra le 2,7 milioni di pubblicazioni scientifiche di quell’anno.
    Falchi ha recentemente conseguito il Dottorato di Ricerca in Laser, Photonics and Vision. L’Unione Astronomica Internazionale gli ha dedicato un asteroide che, dal luglio 2025 si chiama Falchi.

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  • Paolo Braguzzi a Oltrecultura Mantova
    Nov 13 2025
    L'intervista a Paolo Braguzzi durante l'appuntamento di Oltrecultura Mantova del 28 ottobre 2025.

    Dopo essermi laureato in Economia di Commercio all’Università degli Studi di Verona, dove nel 2019 sono stato nominato
    “Laureato dell’anno”, ho iniziato la mia carriera professionale nel marketing, prima presso Corneliani e poi in Wella Italia, dove
    ho assunto ruoli con responsabilità crescenti fino a diventarne nel 1995 Direttore Generale e Amministratore Unico. Dopo una
    breve parentesi come AD e Direttore Generale di Pompea, ho assunto nel 2004 il ruolo di Direttore Generale e Amministratore
    Delegato del gruppo Davines, attivo nella cosmetica professionale a livello internazionale, che ha ottenuto la certificazione B Corp
    nel 2016 e si è trasformato in società benefit nel 2019. Nel corso degli anni sono stato membro della Giunta di Cosmetica Italia e
    del Consiglio Direttivo dell’Associazione Industriali di Mantova, ho insegnato Innovation Management per la Solvay Brussels School,
    ho pubblicato libro “Il Progetto di Vita”.
    Dal Maggio del 2021 ho lasciato il ruolo di AD di Davines, permanendo come consigliere nel CdA, e mi dedico alla divulgazione,
    in particolare per favorire la diffusione del modello d’impresa che concilia profitto e impatto positivo sul bene comune, e al
    volontariato. Sono fondatore della rete italiana e membro del Board internazionale di B Academics, una rete di docenti, ricercatori
    e professionisti che studia e divulga nelle università e nelle business school i modelli delle B Corp e delle società benefit; membro
    del Consiglio Generale e coordinatore della commissione capitale Umano di Fondazione Cariverona; docente a contratto per
    l’insegnamento di Stakeholder Management nel corso di Laurea in Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Verona;
    organizzatore della conferenza TEDxMantova; presidente de La Forza e il Sorriso Onlus, un’associazione che propone laboratori
    gratuiti di bellezza per le persone che sono soggette alla chemioterapia. Nel 2023 ho pubblicato con FrancoAngeli il libro
    “L’impresa for good. Come usare il business per creare valore umano, sociale ed ambientale”.

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  • Tommaso Balasso e Giampietro Dal Ben a Talenti Vicenza
    Nov 13 2025
    L'intervista a Tommaso Balasso e Giampietro Dal Ben durante l'appuntamento di Talenti Vicenza del 22 ottobre 2025.
    Tommaso Balasso, sciatore per anni atleta guida di un atleta ipovedente; Giampietro Dal Ben, pilota di rally, fondatore di Energia&Sorrisi; la Solidarietà, ossia il sentimento di sostegno reciproco tra le persone, non solo un aiuto materiale ma un legame profondo che ci avvicina agli altri.
    Tommaso e Giampietro sono due sportivi che hanno messo al servizio del prossimo il loro talento vincente per discipline completamente diverse.

    Tommaso Balasso è stato la guida dello sciatore paralimpico ipovedente Gianmaria Dal Maistro
    . Insieme hanno conquistato la medaglia d’oro e quella d’argento ai Giochi Paralimpici di Torino 2006 e altre 3 medaglie ai Giochi di Vancouver nel 2010. Nel loro palmares anche 3 Coppe del Mondo e 5 medaglie ai Campionati del Mondo di sci. Terminata la carriera agonistica, ritenendo lo sport un fondamentale strumento di inclusione e socializzazione, Tommaso ha fondato la scuola Scie di Passione – Sport Experience, riconosciuta come “Scuola sci d’eccellenza FISI” e premiata nel 2021 con il Premio CIDU per i Diritti Umani dal Ministero degli Esteri. È, assieme a Stefano Ruaro, tra i fondatori di Hopen Space.
    Giampietro Dal Ben è un pilota di motocicletta, grande appassionato di rally nei deserti. Nel 2006, durante una di queste competizioni tra sabbia e dune scopre una realtà fatta di povertà estrema e di popolazioni a cui sono negati i servizi essenziali. Rientrato nella sua Altavilla, decide di acquistare un furgone e fonda Energia&Sorrisi. Intorno all’associazione si forma in poche settimane un gruppo di volontari, capaci di raccogliere alimenti, vestiario e materiale scolastico che Giampietro e il suo team portano nelle destinazioni dove il circuito dei rally fa tappa. L’attività sportiva è diventata l’innesco per innumerevoli missioni umanitarie in Marocco, Mauritania, Senegal, Algeria, Tunisia, Egitto, Albania, Croazia e Bosnia. A distanza di venti anni Giampietro e la “sua” la onlus vicentina continuano a distribuire energia e sorrisi dove serve, come ai migranti della rotta balcanica e più recentemente, “costruito” un ponte solidale sicuro, alle popolazioni dell’Ucraina.

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  • Fabio Testi a Oltrecultura Verona
    Oct 30 2025
    L'intervista a Fabio Testi durante l'appuntamento di Oltrecultura Verona del 29 settembre 2025.
    Nasce a Peschiera del Garda e proprio lì nel ’55 venne costruito uno stabilimento cinematografico specializzato in riprese di film di pirati con una consistente flotta di navi dell’epoca. Molte produzioni italiane ed europee venivano a girare nelle acque del lago, che si prestava benissimo ad essere ripreso come mar dei Carabi.
    Qui giovanissimo si avvicina al mondo del cinema cominciando a lavorare prima come comparsa, poi come figurazione speciale e controfigura.
    Scelto per apparire in una serie di caroselli televisivi per la Coca-Cola, ne diventa il protagonista e per due anni vi lavora in esclusiva, e nello stesso periodo frequenta l’Accademia di Arte Drammatica Salvatore Solida.
    Dopo una breve apparizione in “C’era una volta il west” di Sergio Leone, ed il successo dei primi lavori cinematografici, Fabio comincia a vedere il nuovo lavoro come una possibilità seria di affermarsi nel mondo del cinema.
    È l’epoca in cui molte produzioni americane vengono a girare film in Italia.
    Vittorio De Sica lo sceglie per il ruolo di Malnate ne “Il Giardino dei Finzi Contini” che vincerà nel 1972 l’Oscar per il miglior film straniero.
    Da quel momento Fabio lavora spesso in produzioni straniere recitando in lingua francese, spagnola e inglese, diretto da grandi registi come Claude Chabrol, J. Lee Thompson e Monte Hellman, con oltre 100 film girati tra cinema e televisione.
    Le sue interpretazioni più significative per il cinema sono: “Addio fratello crudele” di Giuseppe Patroni Griffi al fianco di Charlotte Rampling, “Camorra” al fianco di Jean Seberg, “I Guappi” di Pasquale Squitieri al fianco di Claudia Cardinale e Franco Nero, “L’importante è amare” di Andrzej Zulawski al fianco di Romy Schneider, “L’eredità Ferramonti” di Mauro Bolognini, nominato per la Palma d’oro come miglior film al festival di Cannes nel quale recita al fianco di Anthony Quinn e Dominique Sanda, “Amore, piombo, furore” (1978) di Monte Hellman, fino ai più recenti “Letters to Juliet” con Vanessa Redgrave e Franco Nero ed infine in “Road to Nowhere” di Monte Hellmann premiato con il Leone d’oro – premio speciale per l’insieme dell’opera – al 67° festival di Venezia.
    Moltissime sono le interpretazioni televisive, ma si dedica anche al teatro in numerose produzioni tra cui si ricordano i più recenti “Se devi dire una bugia dilla grossa” per la regia di P. Garinei, con Anna Falchi, Paola Quattrini e Gianfranco Jannuzzo e in Spagna “Zorba el griego” (musical) che lo ha visto in tournée in tutta la Spagna riscuotendo notevole successo.

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    51 mins
  • Fabio Bix a Oltrecultura Brescia
    Oct 30 2025
    L'intervista a Fabio Bix durante l'appuntamento di Oltrecultura Bresciaoggi del 24 settembre 2025.
    Nasco a Brescia nel 69, città dove vivo e lavoro. Il diploma di Geometra conseguito alla scuola serale mi ha scosso e smosso a esprimermi, all’inizio, usando la parola scritta. Verso i 30 anni ho pubblicato il primo libro di narrativa, poi ne venne un secondo. Poi scrissi alcuni testi teatrali e tenni rubriche su quotidiani e riviste. Verso i 40 lo sconfinamento nell’arte visiva. Dapprima manipolando scarpe - Shoes Art project - in cui scoprii dei volti. Poi ho usato la pastasciutta - Pasta-Asciutta -, le carte da poker - C’Arte da gioco - e, con la fotografia, ho indagato i marciapiedi della mia città - VOLOARASO -, scoprendo bellezza negli scarti. Col medesimo approccio new-dada, ho girato il mondo realizzando sculture effimere - Omnia Alia Sunt project - con semplici fazzoletti di carta che, nelle fotografie, paiono maestose sculture marmoree. Col progetto WOR(L)D - frammenti di un discorso amoroso, sono tornato al primo amore: la parola, ma indagata in ambito artistico, non narrativo.

    Tramite il gioco e l’ironia accedo ed accendo nuove visioni e prospettive del reale. Uso l’arte come gri-maldello per scardinare “il finito” – il già definito - in favore di altre possibilità di sguardo e percezione. A prescindere che usi la parola, le scarpe, la pasta o la fotografia, adotto uno sguardo obliquo intriso di spirito ludico e leggerezza apparente.

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    58 mins
  • Luca Bassanese a Talenti Vicenza
    Oct 14 2025
    L'intervista a Luca Bassanese durante l'appuntamento di Talenti Vicenza del 17 settembre 2025.

    Credo fermamente che la musica abbia il potere di abbattere le barriere culturali e di creare un senso di connessione tra le persone, indipendentemente dalla loro provenienza. La mia musica si ispira alle storie, alle tradizioni e alle lotte quotidiane della gente comune e spero possa suscitare emozioni e riflessioni anche in chi non parla la mia lingua”.

    Questa breve dichiarazione segna il perimetro artistico di Luca Bassanese cantautore vicentino, polistrumentista interprete riconosciuto a livello internazionale della musica folk, la musica delle radici che porta con sé un forte sentimento di libertà.
    Bassanese, che nel 2023 con l’album RESET!, è entrato nella Top 10 della classifica internazionale del Word Music Chart Europe, è artista che utilizza note e parole per rendere popolari argomenti di impegno civile e tematiche legate alla sostenibilità ambientale, scelta che gli è valsa diversi premi e riconoscimenti.
    Due sono le tappe fondamentali del suo percorso artistico iniziato più di 20 anni fa: l’ascolto di Fabrizio De Andrè e l’incontro con Stefano Florio, compositore, produttore e regista con il quale collabora dal 2003 nella realizzazione dei brani e nell’allestimento dei concerti che immancabilmente diventano un rito collettivo.
    Luca ha pubblicato 16 album, l’ultimo dal titolo “31 canzoni al pianoforte” svela la dimensione più intima dell’artista che ha voluto registrare l’intera produzione nel Mulino di famiglia alle porte di Vicenza, da dove durante il lockdown imposto dal Covid, ha tenuto vivo il rapporto con i fans attraverso “Piazza Bassanese”, delle dirette streaming che hanno consentito a tante persone di combattere l’isolamento stimolando momenti di riflessione e speranza, perché “la musica ha il potere di sensibilizzare, di far riflettere, di unire le persone”.

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    1 hr and 16 mins