Nell’episodio di questa settimana di Finanza, Pizza, e Mandolino, Carlo Giannone e Francesco Rassu esplorano alcuni dei temi più caldi del momento:

🔧 1. Auto e clima, l’UE ricalibra il 2035Bruxelles sta valutando un alleggerimento del “tutto elettrico” dal 2035: non più zero motori termici, ma una quota residuale legata a un tetto pari al 10% delle emissioni 2021. Il contesto è chiaro: le BEV sono al 16% delle vendite UE nel 2025 (da 13% l’anno prima) e la transizione resta frenata da margini più bassi e colonnine insufficienti. Politicamente, Germania e Italia spingono per più flessibilità, mentre Francia e Spagna difendono la linea dura.

📦 2. Shopping low cost nel mirino, 3 euro UE + 2 euro ItaliaNel 2024 sono entrati nell’UE 4,6 miliardi di pacchi “di basso valore” e circa il 90% arrivava dalla Cina. Ora Bruxelles punta a una tassa di 3 euro per tipologia di prodotto dal primo luglio, mentre l’Italia discute un’addizionale di 2 euro sui pacchi sotto i 150 euro nella manovra 2026. Il bersaglio sono i rischi per i consumatori e il vantaggio competitivo di piattaforme come Shein, Alibaba e Temu.

💶 3. Amazon e il conto col fisco, 723 milioni per chiudere la partitaAmazon ha concordato un pagamento totale di 723 milioni di euro per chiudere contenziosi fiscali in Italia. Dentro ci sono 511 milioni legati all’IVA sul periodo 2019–2021 e altri 212 milioni già versati dalle controllate logistica e trasporti. Sullo sfondo, un buco inizialmente stimato oltre 1 miliardo e accuse legate alla gestione fiscale dei venditori extra-UE. È un segnale forte: quando il marketplace gestisce anche pezzi della catena operativa, la linea tra “piattaforma” e “responsabilità” diventa molto più sottile.

🏔️ 4. Milano-Cortina 2026, costi quasi quadruplicatiNel 2019 si parlava di 1,4 miliardi, oggi la stima citata arriva a 5,7 miliardi. In mezzo, una macchina da 98 interventi gestiti da Simico, con 36 opere considerate indifferibili. A un aggiornamento al 31 ottobre risultavano 16 opere concluse, 51 in corso, 28 in progettazione e 3 in gara. Il nodo è doppio: tempi e “eredità”. Su 3,5 miliardi di opere Simico, gran parte va su infrastrutture che restano e vanno mantenute. Un esempio simbolico: una nuova funivia con fine lavori spostata a febbraio 2027, oltre 400 giorni più tardi rispetto a una previsione precedente. Alla fine, la domanda è una sola: chi paga i ritardi e cosa resta dopo i Giochi.

Nell’episodio di questa settimana di Finanza, Pizza, e Mandolino, Carlo Giannone e Francesco Rassu esplorano alcuni dei temi più caldi del momento:

1. Musk vs Bruxelles: multa da 120M€ e guerra (anche) commerciale 🇪🇺⚡
   X incassa una sanzione da 120 milioni di euro sotto il Digital Services Act e risponde bloccando l’account pubblicitario della Commissione. La multa pesa “solo” circa il 6% dei ricavi ads attesi (circa 2,3 miliardi $), ma apre una partita enorme: compliance entro 60 giorni (o rischi di nuove sanzioni) e scontro politico tra “regole europee” e narrativa USA sulla “censura”.

2. OpenAI in allarme: “code red” mentre Gemini accelera 🤖🚨
   Altman congela progetti “laterali” e concentra tutto su ChatGPT perché la concorrenza sta correndo: Gemini aggiunge 200 milioni di utenti in 3 mesi, mentre OpenAI resta un colosso con circa 800 milioni di utenti settimanali e un impatto stimato sul 10% dell’attività di ricerca. Ma la guerra vera è economica: valutazione OpenAI 500 miliardi $ e “obblighi” di spesa oltre 1 trilione $ contro rivali che possono finanziare l’AI con cashflow.

3. Atreju 2025: il “festival” che diventa macchina di agenda politica 🎤🏛️
   Dal 6 al 14 dicembre a Roma: edizione extra-large con circa 450 relatori, 82 panel e oltre 400 ospiti. Non è solo una kermesse: è una piattaforma di storytelling e posizionamento, dove riforme (giustizia/premierato), sicurezza e “centralità internazionale” diventano messaggi ripetuti e amplificati.

4. GEDI in vendita: lo “spezzatino” e il conto economico che non perdona 📰💸
   Trattative avanzate con chiusura attesa entro gennaio 2026, scioperi immediati e un tema che fa tremare l’editoria italiana: ricavi crollati da 900 milioni (2015) a 224 milioni (2024), con -15 milioni di perdita nell’ultimo anno. Sul tavolo anche offerte (si parla di 140 milioni) e il rischio operativo: se La Stampa esce dal perimetro, resta il problema di ricostruire infrastruttura digitale e capacità tecnologiche oggi centralizzate.

#FinanzaPizzaMandolino #Economia #Finanza #Tech #Geopolitica #Media #Italia #Europa #AI
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Nell’episodio di questa settimana di Finanza, Pizza, e Mandolino, Carlo Giannone e Francesco Rassu esplorano alcuni dei temi più caldi del momento:🥇 1. L’oro di Bankitalia è “del popolo”… ma la BCE non ci sta2.452 tonnellate di oro, oltre 280 miliardi di euro di valore, debito sopra il 130% del PIL e crescita attesa allo 0,5%: il mix perfetto per riaprire la tentazione politica di usare le riserve come “bancomat fiscale”. L’emendamento che le dichiara “del popolo italiano” accende lo scontro con la BCE, che invita Roma a fare marcia indietro per non minare l’indipendenza di Bankitalia proprio mentre l’Italia incassa 4 upgrade di rating e vede lo spread BTP–Bund scendere sotto quota 80. ⚠️🕶️ 2. Meta ridimensiona il metaverso: –30% di budget, +70 miliardi bruciatiDal rebranding del 2021 ad oggi Reality Labs ha perso oltre 70 miliardi di dollari, e ora arriva la sforbiciata: fino a –30% di budget su metaverso, Horizon Worlds e visori Quest, contro tagli medi intorno al 10% nel resto del gruppo. I capitali verranno spostati su occhiali AI e wearables, con il mercato che applaude: il titolo Meta chiude a 661,53 $ (+3,4%). In pratica, Zuckerberg accetta di arretrare sul “futuro in VR” e scommette che il vero upside stia negli assistenti AI always-on appoggiati su hardware leggero, molto più vicino al core advertising. 🤖📽️ 3. Netflix si mangia Warner Bros: nasce il super–colosso dello streamingEquity value da 72 miliardi di dollari, enterprise value 82,7 miliardi, 27,75 $ per azione WBD (23,25 $ cash + 4,50 $ in azioni Netflix), 59 miliardi di nuovo debito e sinergie attese per 2–3 miliardi l’anno: sono i numeri del deal che porta in casa Netflix Warner Bros, HBO e franchise come Harry Potter, Batman e Friends. La TV via cavo (CNN, TBS, TNT, Discovery) viene scorporata, lasciando a Netflix la parte studios + streaming.🍿🚀 4. Boom Defence Tech: 19,1 miliardi in un trimestre e valutazioni “spaziali”Nel solo Q2 2025 nel Defence Tech sono stati investiti 19,1 miliardi di dollari in 165 deal, più del doppio dei 9,3 miliardi del trimestre precedente e oltre il +200% rispetto al Q2 2024. Da inizio anno, 28,4 miliardi su 361 operazioni, con deal mediani saliti a 20 milioni e valutazioni pre-money a 115 milioni (vs 61,3 nel 2024). 💣📈Non perdete questo nuovo episodio ricco di informazioni! Se vi è piaciuto, lasciate una recensione e condividilo con amici e colleghi! 🎧

In questa episodio speciale di Finanza, Pizza, e Mandolino Francesco Rassu e Carlo Giannone parlano con Giovanni Calabrese, responsabile dei Direct Investments di Sella Direct Ventures.

Giovanni condivide suo background nel venture capital, la sua esperienza di VC in Germania, il ritorno in Italia, la strategia di investimento della sua azienda e tanto altro!

Nell’episodio di questa settimana di Finanza, Pizza, e Mandolino, Carlo Giannone e Francesco Rassu esplorano alcuni dei temi più caldi del momento:

🛡️ 1. Crosetto: “siamo già in guerra ibrida” e il piano USA-Russia che congela l’Ucraina
Partiamo dal paper da 125 pagine di Crosetto: sabotaggi, cyber attacchi, droni anonimi, incendi e flussi migratori usati come armi, con la proposta di un centro europeo anti-guerra ibrida e una forza cyber comune da 1.500 specialisti. Sullo sfondo arriva il piano USA-Russia in 28 punti: Ucraina fuori dalla NATO per sempre, esercito limitato a 600.000 uomini, Crimea e Donbass di fatto riconosciuti a Mosca e solo 100 mld $ di asset russi sbloccati (su ~300 mld congelati). Un accordo che molti in Europa definiscono “resa mascherata” e che rischia di riscrivere l’architettura di sicurezza del continente.

🇮🇹📊 2. Italia “promossa” da Moody’s e raccontata a metà dall’Economist
Fratelli d’Italia rilancia un reel del The Economist in cui Meloni viene definita “politica eccezionale” e capo del governo più longevo degli ultimi 15 anni, ma taglia via la parte scomoda: PIL 2025 sotto lo 0,7%, crescita drogata da bonus e PNRR, riforme strutturali lente. In parallelo, Moody’s alza il rating da Baa3 a Baa2, primo upgrade dal 2002, con spread BTP-Bund sceso sotto gli 80 punti base. Un mix curioso: stabilità politica premiata, ma debito ancora oltre il 130% del PIL e margini fiscali ridotti al minimo, con il rischio che alla prima frenata di crescita il conto torni a presentarsi salato. 💶

🇪🇸🚂 3. Spagna nuova locomotiva d’Europa: crescita al 3%, ma giovani al 24% di disoccupazione
Mentre Germania e Francia arrancano, la Spagna viaggia intorno al 3% di crescita annua dal 2023, contro una media Eurozona vicina all’1%, superando i 22 milioni di occupati (di cui 10,4 milioni donne) e portando il deficit al 3,2% con debito in calo verso il 101,8%. Madrid usa bene i fondi Next Generation, attira circa 600.000 migranti l’anno dal 2022 e ha alzato il salario minimo del 61% dal 2018 fino a 1.184 € netti × 14 mensilità, migliorando rating e costo del debito (ora A+). Ma sotto il “miracolo” restano ombre: disoccupazione complessiva oltre il 10%, giovanile al 24%, crisi abitativa esplosiva e salari reali cresciuti meno del 3% in trent’anni. Numeri da locomotiva, ma con vagoni sociali ancora molto fragili. 🚆

📉₿ 4. Crollo di Bitcoin e scivolone di NVIDIA: stress-test per la narrativa “AI + cripto”
Chiudiamo con il doppio scossone su mercati azionari e cripto. NVIDIA batte le attese con una guidance da 65 mld $ di ricavi trimestrali ma chiude a –3,2% (circa 180,64 $), tra timori di “bolla AI” e ricavi stimati a zero dalla Cina per le nuove sanzioni USA. Nel frattempo Bitcoin vive il peggior mese dal 2022: –25% a novembre, prezzi intorno agli 80.500 $, capitalizzazione cripto di nuovo sotto i 3.000 mld e deflussi record dagli ETF USA per 903 mld $ in un solo giorno, con oltre 2 mld $ di posizioni a leva liquidate. L’indice “Fear & Greed” torna su “paura estrema” e mette alla prova due idee molto di moda: che l’AI possa crescere “a qualunque prezzo” e che Bitcoin sia davvero un bene rifugio decorrelato dal resto del rischio. 🤯

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Nell’episodio di questa settimana di Finanza, Pizza, e Mandolino, Carlo Giannone e Francesco Rassu esplorano alcuni dei temi più caldi del momento:

🤖 1. Michael Burry chiude Scion e scommette contro la bolla AI

Mentre il Nasdaq viaggia intorno a 30x gli utili attesi (vs ~25x media a 10 anni) e i titoli AI volano (+46% Nvidia, +157% Palantir YTD), Michael Burry liquida Scion Asset Management e restituisce il capitale. Prima di chiudere apre >1 mld $ di put su Nvidia e Palantir, puntando sullo scoppio della “bolla AI”. Perfino Goldman Sachs e Morgan Stanley parlano ormai apertamente di possibile correzione 10–20% nei prossimi 12–24 mesi. 📊🔥

🇺🇸 2. Fine del più lungo shutdown della storia USA (ma solo “in pausa”)

Dopo 43 giorni di blocco federale (dal 1° ottobre al 12 novembre), il governo USA riapre grazie a una legge ponte che finanzia la maggior parte delle agenzie fino al 30 gennaio e alcuni programmi chiave (food stamps, VA, FDA, militari, Congresso) fino al 30 settembre. Il CBO stima che uno shutdown di 6 settimane possa tagliare il PIL trimestrale di 1,5 punti, con costi tra 10–15 mld $ a settimana. Intanto si accumulano arretrati, dati macro ritardati e un nuovo rischio di shutdown nel 2026. 🏛️💸

🌍 3. Meloni, centri migranti in Albania e partnership strategica Roma–Tirana

Meloni ammette che sul “modello Albania” si sono “persi due anni”, con centri di accoglienza praticamente vuoti e opposizioni che parlano di “800 milioni per prigioni vuote”. Il governo però rilancia: il progetto potrà funzionare solo con il nuovo Patto UE su migrazione e asilo. Nel frattempo, al vertice bilaterale vengono firmati 15+ accordi su cybersecurity, narcotraffico, difesa (motovedette, navi, cooperazione Leonardo/Fincantieri), Pmi e cultura. Roma promette pieno sostegno all’ingresso dell’Albania in UE entro il 2030. 🚢🛡️

💰 4. Musk verso un pacchetto da 1.000 miliardi $ e il ritorno del dibattito sulla patrimoniale in Italia

Gli azionisti di Tesla approvano un piano di compensi per Elon Musk potenzialmente fino a 1 trilione di dollari in 10 anni, legato a target estremi su market cap, robotaxi e robot umanoidi. Il pacchetto scatena le critiche dei grandi investitori per dimensione e rischio di forte diluizione. In Italia, questo caso alimenta il dibattito sulla patrimoniale: da un lato chi chiede più tasse sui grandi patrimoni (mobiliare e immobiliare) per ridurre le disuguaglianze, dall’altro chi teme fuga di capitali, minore attrattività e freno agli investimenti. 🇮🇹📉📈

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In questo episodio speciale di Finanza, Pizza, e Mandlino, Carlo Giannone e Umberto Bertonelli discutono dello stato attuale dell'economia italiana, analizzando la recente manovra di bilancio, le problematiche legate alle pensioni e alla legge Fornero, le tasse sugli extra profitti bancari, e il ritorno a Industria 4.0

In questo episodio speciale, Francesco Rassu e Federico Munari esplorano il mondo degli investimenti nell'intelligenza artificiale. Scopri come evitare le mode passeggere e investire con saggezza in un settore in rapida crescita. Confrontiamo il trend attuale con l'era di internet degli anni 2000 e discutiamo delle opportunità e dei rischi legati a questo mercato.

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