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Svolta verde con digressione letteraria: La svolta verde: fonti rinnovabili e meno risorse consumate, l'Istat a sorpresa mostra una nuova Italia, di Corrado Zunino; I verdi così tanti così soli, di Sergio Rizzo; Renzo Piano sui dati dell'Istat: "L'ecologia fa bene anche al business", di Federico Rampini; Don Winslow: confesso, sono il Bardo dei narcos, di Antonello Guerrera.

Dalla Premessa dell'Autore: Quello che devi sapere è che la mente è come un muscolo: se allenata con accortezza e costanza, sviluppa potenzialità assolutamente prodigiose in confronto a quelle che utilizziamo ogni giorno. Non ti sto parlando di idee fantascientifiche come telecinesi, telepatia o concetti particolarmente trascendenti, ma vere e proprie funzionalità che ti sorprenderai tu stesso di riuscire a padroneggiare! Sei sorpreso? Bene, aspetta ancora un po'. La "super" memoria, permettimi questo termine, è soltanto uno degli aspetti che leggendo questo libro potrai acquisire.

"I Reportage di Repubblica" raccolgono i grandi racconti pubblicati sul quotidiano, come la serie "Super8 - Le storie al rallentatore". In ciascun episodio, mettendo in pausa il flusso incessante delle notizie, le firme del giornale accompagnano il lettore alla scoperta di luoghi, personaggi e vicende tramite una narrazione dal respiro lento e approfondito.

Midterm il secondo tempo di Trump. Le elezioni di Midterm in cinque articoli di Repubblica: Trump, un Trono di Spade anti Iran. Colpite anche le aziende europee, di Federico Rampini; Midterm, Alexandria Ocasio Cortez: "Da Cenerentola dire cose radicali e giuste funziona", di Anna Lombardi; Joe Kennedy: Ridiamo speranza all'America. 2020? Posso correre ma..., di Claudio Tito; Midterm, le grandi anomalie del voto che può azzoppare Trump, di Federico Rampini; Trump riparte all'attacco, via il ministro della Giustizia, di Federico Rampini.

Da Paolo Bertolucci a Diego Nargiso, da Paolino Canè a Riccardo Piatti. Chiunque, dalla metà degli anni Ottanta, abbia visto giocare a tennis Roberto Palpacelli è concorde nel giudizio: sarebbe potuto essere il più grande di tutti.

"Controvento" racconta le storie di chi, attraversando un ponte, mettendosi su una strada, salendo su un autobus o un treno, ha trovato in un giorno, in un istante, il modo di cambiare e trasformarsi. I viaggi hanno segnato la vita di molti e di molti altri la segneranno nel tempo che verrà. Viaggiare non vuol dire soltanto attraversare il cuore segreto dei continenti. Viaggiare è anche l'uscita dall'infanzia, l'inizio di un'amicizia, la rottura di un legame che credevamo non potesse finire mai.

Una favola per adulti in 69 strofe, ambientata nel VII secolo a.C. in Lidia. Rielabora leggende locali della costa ionica tra cui il personaggio mitico di re Mida e la bella Aracne tramutata in un ragno. Nella lunga poesia in ottava rima l'avaro Mancorta re di Sardis, pensa solo all'oro, alla ricchezza e al potere. La ninfa del fiume Pattolo riesce a irretirlo in un erotico incantesimo e da quel giorno la sua vita cambia per sempre.

Quanti di noi hanno sognato di farlo, anche se sono in pochi ad averlo davvero messo in pratica: mollare tutto e partire, lasciando il lavoro e le certezze per qualche mese a contatto con la natura, cercando - come si dice - se stessi, un nuovo slancio, l'ispirazione per ripartire o reinventarsi. Federico, il protagonista di "Come radice nella pietra", ci è riuscito, a Playa del Carmen, Messico.

Come siamo potuti diventare così fragili? Credevamo di essere la generazione più fortunata della storia. Commerciare o viaggiare ovunque nel mondo sembrava un nostro diritto. Invece per la seconda volta in un decennio miliardi di donne e uomini - italiani inclusi - si trovano intrappolati in una catastrofe. Possiamo dirci che dietro c'è la "mala sorte", o seguire il filo che corre attraverso gli ultimi vent'anni. L'11 settembre causato da un gruppo di fanatici che avevano potuto addestrarsi al volo negli Stati Uniti.

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Las imágenes surrealistas empleadas en "Pequeño vals vienés" entroncan directamente con la imaginación y el lenguaje de los sueños. En el arranque del poema, se evoca la ciudad de Viena con la imagen de diez muchachas; hay un paisaje surrealista, un "bosque de palomas disecadas" y un "salón con mil ventanas". Federico García Lorca fue un poeta y dramaturgo español nacido en 1868 en Fuente Vaqueros, Granada.

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Una madre sufre por sus hijos, una novia sufre por su historia. Todos sufren por amor. Cuando el novio le comenta a su madre que desea casarse, la madre no está de acuerdo. Sabe que la novia tuvo otro novio, Leonardo, y que a pesar de que está casado, sigue enamorada de él... Ambientada en la Andalucía rural, esta obra está inspirada en una historia real, sobre los hechos sucedidos en 1928 en Almería, España. Los conflictos de familia, amor y engaño constituyen la trama de esta obra teatral compuesta por tres actos.

A sus veintisiete años, John Brenner ya es un ex alcohólico, está divorciado y tiene una hija de cuatro años a quien ve menos de lo que le gustaría. Una noche despierta en el suelo de su casa sin poder recordar absolutamente nada de las últimas horas. A su lado hay una botella de vodka vacía, una pistola y el cadáver de una chica joven y hermosa que no recuerda haber visto nunca antes. En su cabeza retumba sin cesar la misma pregunta: "¿Soy el asesino o alguien llevó a cabo el montaje perfecto?"

La aurora. El poeta nos habla de nuevo de la ciudad como símbolo de soledad. Describe el amanecer no como una señal de renacimiento y alegría, sino como la imposibilidad de realización de sus esperanzas y anhelos, porque se encuentra al final de la noche en la más amarga desesperación. Panorama ciego de Nueva York. Lo estéril de la faceta amorosa del poeta se revela como su forma más íntima de dolor que hace extensivo a tod

Federico García Lorca viajó a Nueva York en el año 1929 queriéndose alejar de un desengaño amoroso que le había herido el alma. En la ciudad de los rascacielos vivió el crac financiero más demoledor que sufrieron los Estados Unidos en el siglo XX. Una situación que forzó a la ciudad a mostrar su cara más cruel, con suicidios constantes y unas situaciones de pobreza y caos nunca vistas anteriormente.

En esta Charla sobre el teatro, el poeta expone su visión crítica sobre la tendencia del teatro de su época. Lorca era ya un dramaturgo conocido en todo el mundo en el momento de escribir esta breve conferencia. Había cultivado un teatro que aún hoy nos sigue pareciendo vanguardista, con piezas como El público o La comedia sin título y sus conocidos dramas rurales, en los que combina la prosa con el lenguaje poético, logrando piezas de un pulso dramático formidable.

La corriente poética conocida como Generación del 27, a la que Lorca perteneció, se llamó de ese modo a causa de la conmemoración que este grupo convocó los días 16 y 17 de diciembre de 1927, para celebrar el tercer centenario de la muerte del poeta Luís de Góngora, fallecido en Córdoba, su ciudad natal, en la primavera de 1627. Un homenaje que la Academia había rechazado por considerar a Góngora un poeta delirante cuyo hermetismo estilístico convertía su obra en un magma aburrido e impenetrable.