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Aujourd'hui, je suis maman (si on m'avait dit ça il y a 3 ans, j'aurais probablement rigolé !). Une maman pas parfaite, pas stéréotypée. Juste instinctive et décomplexée. Mon quotidien a été bouleversé par l'arrivée de ma fille. Sans prétentions, je partage avec vous dans ce livre audio mon expérience de la parentalité. Parce que les pratiques évoluent, parce que, parfois, il est difficile de mettre en place ce qu'on avait imaginé.

Kennst du das: Du hast das Gefühl, nicht gut genug zu sein? Du passt dich an, obwohl du eigentlich etwas anderes denkst? Du glaubst schon gar nicht mehr, dass es irgendwo da draußen noch einen Typen gibt, der eine echte Beziehung will? Machst alles Mögliche mit, in der Hoffnung, dass er dich gut findet? Und verlierst dich bei all dem selbst?

Versorgerin, Businesswoman, Mom I’d Like to Fuck - Mütter sollen alles sein und dabei bitte glücklich. Egal, ob es um Arbeit, Geld, Sex, Körper, Psyche oder Liebe geht: Stereotype, Klischees und gesellschaftlichen Druck gibt es überall, auf Instagram, im Bett und im Büro. Dass unter diesem Druck das Wohlbefinden von Müttern leidet, ist kein Wunder. Mareice Kaiser schreibt poetisch und politisch, faktenreich und persönlich, modern und mutig über Mutterschaft und zeigt, wo Mütter heute stehen: noch immer öfter am Herd als in Entscheidungspositionen. Und, wo sie stehen sollten: dort, wo sie selbst sich sehen, frei und selbstbestimmt.

An estimated one in four women and one in six men is abused by age 18, most often by someone they know. Most of these sexual assaults are never disclosed, much less reported to the police. No Secrets, No Lies demystifies the cultural taboos and social dynamics that keep Black families silent and enable abuse to continue for generations. Through compelling personal accounts from everyday people, Robin D. Stone, a sexual abuse survivor herself, illuminates the emotional, psychological and hidden consequences of remaining silent.

Hay muchas clases de cuentos - los didácticos, con su moraleja; los que se cuentan alrededor del fuego en las acampadas; los de risa, los de miedo... -, pero hay unos que destacan especialmente en la infancia: los que se leen antes de dormir. Todos recordamos con dulzura las historias que nuestros padres nos contaban al acostarnos. Este audiolibro trata de esas narraciones, particularmente de aquellas que consiguen su fin: favorecer el sueño.

Todos los padres sueñan con tener hijos ordenados, pero no saben cómo educarlos para alcanzar ese fin. Este libro práctico, escrito por una especialista en organización infantil, les ayudará a lograrlo con un método eficaz y divertido que, además, contribuirá a la armonía familiar. Dedicado a madres, padres y educadores que conviven con niños hasta aproximadamente los 10 años de edad, ofrece herramientas, claves y numerosos ejemplos para una educación en el orden sin gritos ni peleas, sin sensación general de caos, y disfrutando de dicha enseñanza.

Toutes les expressions à bannir pour une éducation positive. Comment communiquer avec son enfant ? Communiquer ce n'est pas seulement parler. C'est aussi penser et agir. L'idée de ce recueil est de mettre la lumière sur toutes ces expressions que nous utilisons au quotidien, sans nous rendre compte de leurs messages latents, qui, par leur répétition, nuisent au bon développement et au plein épanouissement de nos enfants.

Sujette au syndrome d'Asperger et diagnostiquée à l'âge adulte, l'auteure témoigne de son parcours, de ses questionnements et de la relation aux autres qu'entraîne ce trouble du spectre autistique.

"È proprio vero che quando ti nasce un figlio non sai mai chi ti metti in casa. Poco più di un anno fa è arrivata Penelope Nina. Se prima eravamo in due è il racconto di come è andato l'inizio della nostra conoscenza e di come, piano piano, mi sono innamorato di lei. Questo nonostante occupi la stanza migliore, urli di notte, se la faccia addosso di continuo e non paghi l'affitto. Tutte cose che non perdonerei nemmeno a Scarlett Johansson, il che la dice lunga. La realtà è che ormai sono suo schiavo. Aggiungete che ho una moglie vegana, salutista e vagamente dittatoriale".

Nel momento stesso in cui sente una piccola vita fiorire dentro di sé, una donna diventa madre. E per tutte, ma proprio per tutte, quel momento è lo stesso. Ma per un padre è diverso. Quel momento potrebbe capitare nella sala d'attesa di un ospedale, oppure la prima volta che tocca quel piedino paffuto. Di fronte alla prima tutina, o mentre suda sette camicie per montare l'ovetto nell'automobile. Potrebbe essere dopo un minuto, ma anche dopo un mese. Per ogni uomo la prima volta che comincia a sentirsi padre è diversa. E questa non è che la prima di tantissime prime volte.

Ho quarant'anni e spicci e non ho figli. Non li ho, e non ne voglio. Sono una childfree, cioè senza figli, che è diverso da childless, priva di figli. Una scelta versus una casualità. C'è stato un tempo in cui ero convinta che la mia vita avrebbe avuto senso solo quando avrei avuto dei figli. O almeno ero convinta di crederlo... Venivo circondata, o meglio, assediata senza via di scampo, dalle gravidanze di sorelle, cugine, cognate, nipoti, amiche, amiche delle amiche. Se non hai un figlio, nella tua vita di donna, cos'hai?

Da sempre la rabbia ha una cattiva fama, è considerata un'emozione sgradevole e deprecabile. In generale, quindi, tendiamo a provare nei suoi confronti una certa paura e a non concederle spazio, che si tratti della nostra o di quella altrui. Questo vale in particolare per le donne: di fatto, una donna che esprime liberamente la propria rabbia viene definita stizzosa, isterica o eccessivamente drammatica. Per questo, le donne più degli uomini hanno la tendenza a rimuoverla e a nasconderla, in primis a se stesse, dietro il volto dell'amarezza, della delusione, del dolore.

L'amore dura solo il tempo di un bacio? La sua promessa è destinata fatalmente a dissolversi? La fiamma che brucia può durare eternamente? Oppure ogni amore finisce inevitabilmente? Il desiderio per esistere non ha forse sempre bisogno del Nuovo? Il matrimonio è allora condannato a essere solo il cimitero del desiderio? E il lessico famigliare a esaurire il lessico amoroso? Può esistere un amore che dura nel tempo mentre continua a bruciare? E poi ancora: l'erotismo può integrarsi all'amore o lo esclude necessariamente?

È difficile ammettere che una madre possa essere inadeguata o violenta nei confronti di suo figlio, perché una madre, per il senso comune, è necessariamente una buona madre. Eppure il trauma del maltrattamento materno, nelle sue varie declinazioni, segna non solo l'infanzia ma anche la vita adulta di un individuo, soprattutto quando la sofferenza è taciuta. Questo audiolibro dà voce alle vittime delle madri che feriscono. Aiuta a capire i meccanismi che scatenano il maltrattamento materno e quanto sia difficile guarirne anche da adulti.

Gli occhi delle donne sono sempre stati usati dagli uomini come specchi nei quali cercare un riflesso per poter costruire la propria immagine e alimentare la propria autostima. Tuttavia, oggi qualcosa sta cambiando. Accade difatti che le proprietà correttive dello specchio degli occhi femminili abbiano cominciato a invertire il loro meccanismo di funzionamento e ad agire in senso contrario, amplificando limiti e difetti maschili. Come reagiscono gli uomini? La gran parte si sente smarrita, inquieta e disorientata, maggiormente fragile e insicura.

Ormai varcata la soglia dell'età adulta, i figli cresciuti si raccontano ai genitori, per dare voce al travaglio emotivo che ha accompagnato il processo della loro emancipazione. I guasti prodotti dall'incomprensione e dalla latitanza degli adulti, così come gli effetti positivi della loro adeguatezza di educatori, vengono analizzati e descritti attraverso il filtro delle parole di quei figli, ormai cresciuti, che hanno sviluppato un'autonomia di giudizio e, talvolta, sono giunti a formulare un'impietosa condanna.

Quando all'inizio di una storia d'amore il nostro cuore batte all'impazzata, in realtà è il cervello, con le sue componenti chimiche, a scatenare quell'insieme di emozioni e di euforia. Ma anche quando l'amore finisce le aree cerebrali hanno un ruolo nella disperazione che subentra dopo la rottura. Nei tanti modi di amare, a cominciare da quello così differente tra donne e uomini, sono allora i neurotrasmettitori, i geni, o i fattori relazionali, i responsabili di tanta diversità? Qui si parla di rapporti di coppia, del loro nascere e mutare nel tempo, di crisi e infedeltà.

Albert Einstein no aprendió a leer hasta los siete años ni a hablar con fluidez hasta los nueve, su maestra lo calificó como "mortalmente lerdo". Le costó sangre, sudor y lágrimas acceder a la Escuela Politécnica... después de conseguirlo y finalizar su carrera, su tesis doctoral no causó la más mínima impresión al tribunal que la juzgó, de hecho, la consideraron "bastante mediocre". A pesar de ello Einstein acabó convirtiéndose en uno de los científicos más geniales del mundo, y como él, muchos genios en los más diversos ámbitos fueron también malos estudiantes:

"Le plus grand voyageur n'est pas celui qui a fait dix fois le tour du monde, mais celui qui a fait une seule fois le tour de lui-même." Gandhi. Tu construis ton avenir chaque jour via tes choix, tes décisions et tes actions. Mais es-tu vraiment conscient de ce que tu peux faire pour te créer une vie qui te ressemble vraiment, exprimer ton potentiel unique et tes envies, et contribuer ainsi au monde ?

Este no es un libro de desamor, es un libro de amor, del más fuerte y el más importante. Y es que hay veces que tienen que rompernos el corazón para que salga el amor más fuerte y más importante de todos: el amor propio. Existen dos tipos de duelo: sufrir por lo que pasó y sufrir por lo que no pasó. Y, ¿qué duele más? ¿Aquello que ocurrió o aquello que nunca llegó a ocurrir? Nekane González, más conocida en redes como @caricias_emocionales nos da las claves y nos lleva de la mano por el viaje que supone superar un duelo amoroso.