Showing results by publisher "Audible studios" in Future Studies

Come sarà il mondo da qui a trent'anni? Come cambierà la nostra vita grazie o a causa della tecnologia sempre più pervasiva? E come dobbiamo prepararci noi e i nostri figli per saper intercettare al meglio i cambiamenti già in atto ma che da noi, in Italia, arrivano sempre in ritardo? Dopo il caustico pamphlet "Muovete il culo!", Alberto Forchielli torna a scuotere le coscienze degli italiani per prepararli al mondo di domani. E lo fa con un viaggio pirotecnico nei luoghi in cui il futuro non si aspetta ma si costruisce.

Este libro pinta un vívido retrato de un movimiento internacional impulsado por ideas y prácticas extrañas y frecuentemente inquietantes, pero cuya obsesión por trascender las limitaciones humanas puede verse como una especie de microcosmos cultural, una intensificación radical de nuestra fe más amplia en el poder de la tecnología como motor del progreso humano. Es un estudio de carácter de la excentricidad humana y una meditación sobre el deseo inmemorial de trascender los hechos básicos de nuestra existencia animal, un deseo tan primordial como las religiones más antiguas.

Viele Zukunftsszenarien jagen uns Angst ein: Was wäre, wenn ein Atomkrieg ausbräche, die Fische ausstürben oder es kein Öl mehr in Saudi-Arabien gäbe? Und auch positive Gedankenspiele können uns verunsichern: Was wäre, wenn jeder Mensch unsterblich wäre oder es keine Schlachthöfe mehr gäbe? Mike Pearl liefert das beste Rezept gegen unsere Angst: detailliertes Wissen. Er nimmt zahlreiche mögliche Ereignisse unter die Lupe und zeigt mit Hilfe von Experten, was in solchen Fällen passieren würde.

Amerikas führender Tech-Journalist Steven Levy (The Washington Post) über das Unternehmen, das unsere Gesellschaft für immer verändert hat: Facebook. Vom Start-up zur Weltmacht: Die dramatische Firmengeschichte von Facebook zeigt, wie aus dem Konzern das international einflussreiche Tech-Imperium werden konnte, von dem es heute heißt, es bedrohe die Demokratie. Das sich gegen immer lautere Stimmen behaupten muss, die fordern, der Konzern habe zu viel Einfluss und gehöre zerschlagen.

How smart machines are transforming us all - and what we should do about it. The smart machines revolution is reshaping our lives and our societies. Here, Nigel Shadbolt (one of Britain’s leading authorities on artificial intelligence) and Roger Hampson dispel terror, confusion and misconception. We are not about to be elbowed aside by a rebel army of superintelligent robots of our own creation. We were using tools before we became Homo sapiens and will continue to control them. How we exercise that control - in our private lives, in employment, in politics - and make the best of the wonderful opportunities will determine our collective future well-being.

The future is big right now - for perhaps the first time, our society is more focused on what is going to happen in the future than what is happening right now. In Trees on Mars: Our Obsession with the Future, cultural critic and indie entrepreneur Hal Niedzviecki asks how and when we started believing we could and should "create the future." What is it like to live in a society utterly focused on what is going to happen next?

Die Maschinen sind erwacht. Sie fahren selbständig Auto, lernen kochen und kellnern, malen und musizieren, denken und debattieren. Manche übertreffen uns bereits: Sie stellen bessere Diagnosen als Ärzte, beherrschen 20 Sprachen und erkennen technische Probleme, noch bevor eine Turbine ausfällt. Wohin führt das? Sind Roboter und smarte Computer ein Segen für die Menschheit oder eher eine Gefahr für Arbeitsplätze, Privatsphäre und Sicherheit?

Nell'agosto 2014 lo scienziato Alessandro Vesespignani riceve una chiamata: un'epidemia senza precedenti sta distruggendo la Guinea, presto contagerà il resto del mondo. Il nome del virus è ormai noto a tutti: Ebola. Vespignani e il suo team si collegano a un supercomputer e, grazie ad algoritmi e simulazioni, riescono a prevedere la diffusione del virus con mesi di anticipo. Predire il futuro è la nostra ossessione sin dall'alba dei tempi.

Machen, verbessern, Menschsein: Argumente gegen den Pessimismus unserer Zeit Die Angst vor dem Klimawandel, wirtschaftlichem Niedergang oder unberechenbaren Technologien beherrscht zu oft unser Denken. Statt mit dem Besten rechnen wir mit dem Schlimmsten und unterschätzen dabei die Kraft, mit der laufend gewaltige Fortschritte gemacht werden. Nicht als Verhängnis, sondern als Möglichkeit erzählt Ullrich Fichtner, einer der renommiertesten Journalisten des Landes, was uns in den kommenden Jahrzehnten erwartet.

Dans un monde d'incertitude, quelle stratégie pour la vie de l'humain ? Adaptation. Ce mot semble être dans toutes les bouches. Face à l'urgence climatique, aux évolutions sociétales, à l'arrivée de l'IA générative, aux épidémies ou à la guerre, nous devons nous rendre à l'évidence : notre monde change, plus vite que jamais, et il nous faudra nous y adapter. S'adapter, c'est retrouver l'équilibre dans une réalité en cours de transformation, mais aussi anticiper les risques futurs. Cela nécessite de changer nos habitudes et nos comportements. Et cette adaptation se prépare et s'apprend.

I fenomeni climatici estremi e il corona virus con i suoi effetti sul rapporto tra gli Stati e l'economia globale ma anche la fine dell'inflazione e la resistenza del sovranismo: sono questi i temi che aggiornano e il saggio di Giulio Tremonti sul grande disordine che oggi investe le nostre vite. L'autore prende spunto da tre profezie che emergono dal profondo della storia.

Il XXI secolo è il secolo della solitudine. Noreena Hertz lo sperimenta in prima persona: a un colloquio di lavoro viene valutata da un algoritmo; un pomeriggio fa shopping con un’"amica del cuore" affittata tramite un servizio online; di sera si trova a sfiorare la pelle artificiale di un robot progettato per essere il suo animale da compagnia. La solitudine che Noreena Hertz racconta non si limita alla frustrazione del desiderio di avere qualcuno vicino; è un male sottile che si è insinuato dentro di noi e ha permeato ogni aspetto della nostra società.

È l’anno 2045, sei in un centro per la programmazione della mente e stai decidendo quale potenziamento vuoi inserire nel tuo cervello per ampliare la tua memoria, accrescere le tue capacità musicali o quelle matematiche. Magari stai già pensando di riversare la tua mente su un supporto del tutto artificiale. Uno scenario come questo non è fantascienza, ma una possibilità che diventa ogni giorno più concreta: siamo già circondati da intelligenze artificiali, dagli algoritmi che si attivano quando facciamo una ricerca sul web fino agli assistenti virtuali che gestiscono i nostri dispositivi e le nostre case.