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Derided by the Right as dangerous and by the Left as spineless, Barack Obama puzzles observers. In Reading Obama, James T. Kloppenberg reveals the sources of Obama's ideas and explains why his principled aversion to absolutes does not fit contemporary partisan categories. Obama's commitments to deliberation and experimentation derive from sustained engagement with American democratic thought.

Andrew Marr's first book tells the distinctive story of Scottish politics - now updated with a new introductory chapter. "We may be about to see a new country - indeed, two new countries, emerging on these islands. Half a lifetime ago, I sat down to write this book as a work of history. As it's aged, it's become current affairs."

Signing Their Rights Away chronicles a moment in American history when our elected officials knew how to compromise - and put aside personal gain for the greater good of the nation. These men were just as quirky and flawed as the elected officials we have today: Hugh Williamson believed in aliens, Robert Morris went to prison, Jonathan Dayton stole $18,000 from Congress, and Thomas Mifflin was ruined by alcohol. Yet somehow these imperfect men managed to craft the world’s most perfect Constitution.

Can a country be a democracy if its government only responds to the preferences of the rich? In an ideal democracy, all citizens should have equal influence on government policy - but as this book demonstrates, America's policymakers respond almost exclusively to the preferences of the economically advantaged.

El 5 de septiembre de 2018, el New York Times publicó un artículo de opinión explosivo garantizando el anonimato de su autor. Descrito como «un alto funcionario dentro de la administración Trump», su autor explicaba que era testigo visual del caos dentro de la Casa Blanca, de la inestabilidad de la administración y de cómo la gente trabaja para controlar los impulsos temerarios de Donald Trump. Con las elecciones de 2020 en el horizonte, Anónimo ha vuelto a la carga.

¿Quién manda en España? ¿Por qué mandan los que ocupan puestos de poder en los ministerios, secretarías de Estado, direcciones generales? ¿Qué redes de intereses les unen entre sí? Más allá de las "puertas giratorias", unos grupos pequeños de altos funcionarios, personas vinculadas al poder real, sobre todo al económico, toman las decisiones y lo hacen sin responder ante los ciudadanos ni escucharles. Porque las élites de poder no se presentan a las elecciones ni defienden un programa electoral.

In "La stella nera", Gary Lachman offre una panoramica sulle radici dei movimenti di pensiero occulto che hanno dato forma al fenomeno Trump (dal pensiero positivo al New Thought, dal Tradizionalismo di Guénon ed Evola, a oscuri personaggi dell'esoterismo francese). I principali protagonisti della politica internazionale esprimono, secondo Lachman, una visione del mondo che ha molto a che fare con la "magia", intesa come capacità di alterare il reale attraverso l'immaginazione o l'uso dei simboli della memetica su internet.

A criticare la costruzione europea, dall'euro alla BCE, dal fiscal compact all'unione bancaria, sono spesso gli stessi che hanno firmato gli accordi a Bruxelles e li hanno poi ratificati nei rispettivi paesi. Fare dell'Europa il capro espiatorio di tutti i mali è però una strategia autolesionista che non solo alimenta i vari populismi, ma espone le forze politiche e i governi che l'adottano all'accusa di essere incapaci di battere i pugni sul tavolo a Bruxelles, di sapere cosa andava fatto e di non averlo fatto.

L'Unione allargata a 28 paesi rappresenta una costruzione istituzionale e politica unica, ma anche un modello ideale. Sappiamo davvero come funziona? Quali sono le azioni, i programmi e le risorse che vengono preparati e mobilitati per raggiungere una certa omogeneità di sviluppo tra i paesi membri?

Il 1° gennaio 1958 nasce la Comunità economica europea, primo fondamentale passo verso l'Europa unita. Già nei primi anni '60 gli scambi commerciali fra paesi comunitari aumentano del 30% e nel periodo 1958-1970 raddoppiano percentualmente rispetto a quelli del commercio mondiale nel suo complesso. Le misure di liberalizzazione via via adottate hanno portato a una consistente espansione del commercio intracomunitario, che è giunto a toccare circa il 60% di tutti gli scambi della Comunità.

Che ruolo hanno svolto le nuove tecnologie nella campagna più finanziata della storia, quali innovazioni si sono sperimentate e come è stato costruito l'intreccio delle informazioni sugli elettori tratte dai social media e dalla rete sino a permettere l'elaborazione di spot mirati quasi a livello personale (microtargeting)? E soprattutto: quale è stata la chiave comunicativa di fondo, senza la quale nulla avrebbe funzionato?

Per oltre sessant'anni, Ngugi wa Thiongb ha scritto dell'Africa con indomito coraggio, affrontando domande, ponendo sfide, raccogliendo storie e provando a immaginare un futuro possibile per il suo continente. Nella sua ampia produzione letteraria, "Scrivere per la pace" rappresenta il punto più alto della sua riflessione saggistica, raccogliendo per la prima volta i testi scritti dall'autore in oltre tre decenni su una vasta area di tematiche.

Come arginare l'ondata populista che rischia di spazzare via le nostre democrazie? Come prevenire la deflagrazione dell'Unione Europea? Per porre termine alle politiche economiche penalizzanti, mettere all'angolo l'austerità e contrastare le diseguaglianze, è urgente democratizzare il governo dell'eurozona. Redatto da una squadra di giuristi, politologi ed economisti, il progetto del trattato, qui presentato e commentato, propone l'istituzione di un'assemblea parlamentare per tutelare e promuovere la giustizia sociale e fiscale.

Emmanuel Macron, l'uomo nuovo della politica europea, racconta per la prima volta in questo audiolibro la sua storia, le idee che lo ispirano, e la sua visione dello stato, dei cittadini, dell'Unione Europea, in un mondo che affronta sfide comuni - l'immigrazione, il lavoro, il terrorismo - che dobbiamo affrontare uniti.

Gli scritti di questo audiolibro sono apparsi tra inizio 2000 e fine 2005, negli anni dell'11 settembre, delle guerre in Afghanistan e in Iraq, dell'instaurazione in Italia di un regime di populismo mediatico. Ascoltandoli ci si accorge che sin dalla fine dello scorso millennio si sono verificati drammatici passi all'indietro.

Ever since the nation's most important secret meeting - the Constitutional Convention - presidents have struggled to balance open, accountable government with necessary secrecy in military affairs and negotiations. For the first 120 years, a culture of open government persisted, but new threats and technology have long since shattered the old bargains. Today, presidents neither protect vital information nor provide the open debate Americans expect.

In the wake of the Paris, Beirut, and San Bernardino terrorist attacks, fears over "homegrown terrorism" have surfaced to a degree not seen since September 11, 2001 - especially following the news that all of the perpetrators in Paris were European citizens. A sought-after commentator in France and a widely respected international scholar of radical Islam, Farhad Khosrokhavar has spent years studying the path towards radicalization, focusing particularly on the key role of prisons.

The author of America's Hidden Success launches a daring and appealing political and economic plan to restore American unity and prosperity. Today, bitter partisanship has sunk our politics into unending stalemate, millions of Americans are struggling to get ahead financially, and cynicism about the effectiveness and fairness of our political processes grows continually deeper. The country needs practical, principled, and unifying solutions, rather than continued finger-pointing across the aisle.

When Mohamed Bouazizi set himself on fire in Sidi Bouzid, Tunisia, in December 2010, sparking a wave of popular uprisings that would topple dictatorial regimes across North Africa and the Middle East, observers hailed the onset of a great “Arab Awakening.” But this wasn’t the first time people in Tunisia, Egypt, and elsewhere across the region had taken to the streets demanding fundamental change.

Conventional wisdom holds that 9/11 sounded the death knell for presidential accountability. In fact, the opposite is true. The novel powers that our post-9/11 commanders in chief assumed - endless detentions, military commissions, state secrets, broad surveillance, and more - are the culmination of a two-century expansion of presidential authority. But these new powers have been met with thousands of barely visible legal and political constraints - enforced by congressional committees, government lawyers, courts, and the media - that have transformed our unprecedentedly powerful presidency into one that is also unprecedentedly accountable.