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Il nostro mondo è fondato sul lavoro. Non solo esso garantisce la produzione e il consumo di beni e servizi più o meno essenziali, non solo è parte fondante della retorica politica, non solo occupa buona parte del nostro tempo. No. Il lavoro ci definisce come esseri umani, circoscrive le nostre aspirazioni e i nostri sogni, definisce le nostre abitudini, i nostri valori, il nostro benessere (o malessere) fisico e mentale. Ma non è sempre stato così, anzi, James Suzman dimostra che i nostri antenati cacciatori-raccoglitori lavoravano molto meno di noi.

"Una delle disgrazie del nostro paese, negli ultimi sessant'anni, è stata proprio di non avere avuto veri nemici. Avere un nemico è importante non solo per definire la nostra identità ma anche per procurarci un ostacolo rispetto al quale misurare il nostro sistema di valori e mostrare, nell'affrontarlo, il valore nostro. Pertanto, quando il nemico non ci sia, occorre costruirlo."

Nel "Manuale dell'uomo sociale" troverete le instantanee di inizio secolo. Un'epoca sospesa e vagamente ottimista, appena prima alla crisi finanziaria del 2008 e alla lunga crisi economica che avrebbe segnato gli anni Dieci. Riconoscerete l'Italia ormai abituata a internet, ma sempre ossessionata dai cellulari e dai primi smartphone. Sentirete l'aria economica che cambia: stretti tra stipendi balcanici e prezzi scandinavi, molti connazionali stentavano (per fortuna c'erano le case dei genitori, gli aperitivi abbondanti, gli outlet e i voli low-cost).

""La storia dei sentimenti" umani ci può aiutare a capire che l'economia, la politica e le altre forme di organizzazione umana che paiono vivere di leggi, algoritmi e regole, in realtà sono figlie dei nostri sentimenti. Ve ne sono stati di meravigliosi nel corso della storia. Studiamoli, copiamoli e vivremo più felici." Dalla scoperta del fuoco alla rivoluzione industriale, dalla democrazia ateniese all'intelligenza artificiale, lo spirito di ogni grande salto della storia dell'uomo si può racchiudere in un sentimento prevalente.

Ci sono bambine che imparano presto a truccarsi, a sorridere, a essere simpatiche e maliziose. Sognano di fare le miss o le modelle. Hanno mamme disposte a guidare ore e ore nella notte per portarle a sfilare a Pitti Bimbo e padri capaci di organizzare tour de force per trovare il vestito adatto a un casting. Sono bambine di quattro, cinque, sei anni che popolano un mondo poco noto, spesso nascosto, che si declina attraverso riviste patinate, cataloghi e pubblicità.

Un viaggio eccezionale nell'Italia degli anni ottanta, attraverso i luoghi e le esperienze degli operai della Fiat. Un reportage che va oltre l'universo metallico delle grandi fabbriche automobilistiche, qui descritte in "presa diretta", per raccontare la vita nei casermoni di periferia, le metamorfosi avvenute nei paesini meridionali degli emigranti, gli operai divisi tra robot e lavoro contadino, le patetiche gite aziendali in cui si ricerca la socialità un tempo vissuta nel sindacato.

Gli occhi delle donne sono sempre stati usati dagli uomini come specchi nei quali cercare un riflesso per poter costruire la propria immagine e alimentare la propria autostima. Tuttavia, oggi qualcosa sta cambiando. Accade difatti che le proprietà correttive dello specchio degli occhi femminili abbiano cominciato a invertire il loro meccanismo di funzionamento e ad agire in senso contrario, amplificando limiti e difetti maschili. Come reagiscono gli uomini? La gran parte si sente smarrita, inquieta e disorientata, maggiormente fragile e insicura.

Duemila anni di monoteismo ci hanno abituato a ritenere che Dio non possa essere se non unico, esclusivo, vero. Al contrario, il politeismo antico prevedeva la possibilità di far corrispondere fra loro dèi e dèe appartenenti a culture diverse (la greca Artemis alla romana Diana, l'egizia Isis alla greca Athena), ovvero di accogliere nel proprio pantheon divinità straniere. Questa disposizione all'apertura ha fatto sì che il mondo antico non abbia conosciuto quella violenza a carattere religioso che invece ha insanguinato, e spesso ancora insanguina, le culture monoteiste.

La historia evolutiva del ser humano es relativamente reciente, nace en el S. XIX con la teoría de la evolución de Darwin. Además, ha tenido que sortear no pocos obstáculos doctrinales, ha tenido que chocar con los más aferrados dogmas religiosos y con las teorías científicas más reaccionarias. Breve Historia del Homo Sapiens nos presenta dos epopeyas paralelas, la aventura de la evolución humana desde los primates hasta la actualidad y la aventura de la investigación paleontológica. La investigación sobre los orígenes del hombre nunca está exenta de controversia.

In 1950, before Montgomery, Alabama, knew Martin Luther King Jr., before Rosa Parks refused to surrender her seat to a White passenger, before the city's famous bus boycott, a Negro man named Hilliard Brooks was shot and killed by a White police officer in a confrontation after he tried to board a city bus. Thomas Gray, who had played football with Hilliard when they were kids, was outraged by the unjustifiable shooting. Gray protested, eventually staging a major downtown march to register voters and standing up to police brutality.

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Ezra Pound referred to 1922 as year one of a new era. It was the year that began with the publication of James Joyce's Ulysses and ended with the publication of TS Eliot's The Waste Land, two works that were arguably 'the sun and moon' of modernist literature, some would say of modernity itself. In Constellation of Genius, Kevin Jackson puts the titanic achievements of Joyce and Eliot in the context of the world in which their works first appeared.

人類は今、新たな進化の段階に突入している。産業革命は社会を変えたが、IT革命は人間の心を変えようとしているのだ。

In 21st century Britain, what does it mean to be working class? This book asks 24 working class writers to examine the issue as it relates to them. Examining representation, literature, sexuality, gender, art, employment, poverty, childhood, culture and politics, this book is a broad and firsthand account of what it means to be drawn from the bottom of Britain's archaic but persistent class structure.

In this current context of desperate geopolitical upheaval, there is no better time to address oneness, reconciliation and a statement of otherness beyond the limitations of contemporary media. The Holy Land: Contemporary Visions and Scriptures seeks dialogue with ancient lands and sacred spaces along with modern visions of the people who inhabit them and the burgeoning contradictions of their daily lives.

El día a día del faraón y sus súbditos a orillas del Nilo. El campesino que cultivaba en las orillas del Nilo recibía la visita regular del recaudador de impuestos, quien necesitaba del escriba para que nada se le escapara y todos pagaran lo que debían, de lo cual rendía cuentas al visir. Éste era el responsable de hacerse cargo de todo en nombre de su señor, el soberano de la Dos Tierras, el faraón, a quien informaba en profundidad y a diario de lo que sucedía en el país....

Born in a middle-class trading family, Kishore Biyani started his career selling stonewashed fabric to small shops in Mumbai. Years later, with the launch of Pantaloons, Big Bazaar, Food Bazaar, Central and many more retail formats, he redefined the retailing business in India. Incidentally, Kishore Biyani's objective is to capture every rupee in the wallet of every Indian consumer, wherever they are - an investment banker living in a south Mumbai locality or a farmer in Sangli.

Leili could not have imagined that arriving late to Islamic morals class would change the course of her life. But her arrival catches the eye of a young man, and a chance meeting soon draws Leili into a new circle of friends and artists. Gathering in the cafes of Tehran, these young college students come together to create an underground play that will wake up their generation. They play with fire, literally and figuratively, igniting a drama both personal and political to perform their play - just once.

Part forensic scientist, part master sleuth, Megan Smolenyak has solved some of America's oldest and most fascinating genealogical mysteries. You've read the headlines; now get the inside story as the "Indiana Jones of genealogy" reveals how she cracked her news-making cases and became the face of this increasingly popular field. Whether she's scouring websites to uncover the surprising connections between famous figures or using DNA tests to locate family members of fallen soldiers, Smolenyak's historical sleuthing is as provocative, richly layered, and exciting as America itself.

In the aftermath of the horrific trench warfare of the First World War, the poppy - sprouting across the killing fields of France and Belgium, then immortalized in John McCrae’s moving poem - became a worldwide icon. Yet the poppy has a longer history: as the telltale sign of human cultivation of the land, of the ravages of war, and of the desire to escape the earthly realm through Romantic opium dreams or the grim reality of morphine drips.