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Un roman lumineux, plein d'émotions fortes allant du rire aux larmes. Les relations filiales, la transmission, la maladie, l'amour, l'amitié, les relations prof/élèves, les rêves, les regrets, les passions et les souvenirs : autant de sujets abordés dans ce roman d'une tendresse infinie. Louis et Anna sont les futurs parents d'une petite fille. Tout à leur joie, ils annoncent la bonne nouvelle à leurs proches, se plongent dans les listes de prénoms, la décoration de la chambre.

Rentrée littéraire 2022 - Magnifique styliste, Yves Viollier raconte l'amitié trompée, la générosité exploitée. Ou est-ce plutôt le repentir impossible, la honte masquée ? Le romancier pose peut-être avant tout cette question essentielle : Que cache le visage que nous donnons à voir ? J'ai posé la question à mon oncle, la dernière fois que nous nous sommes vus, il y a plus d'un an, il était encore en pleine forme : « Est-ce que tu as parlé à tes amis ? » Il m'a répondu : « Je n'ai pas encore osé... » Roger Martin les a séduits.

Uno spettacolo di denuncia e di passione, civile e politica, che ripercorre l’esperienza in Senato di Franca Rame dal 2006 al 2008, raccontata attraverso storie, aneddoti, personaggi... Una testimonianza unica perché ci fa vedere nei suoi aspetti più grotteschi la distanza che separa chi crede nella politica come servizio e chi invece la politica la fa solo per mestiere. La registrazione dalla quale è stato estratto l’audio è del 2014.

Tradotti per la prima volta in Italiano, i racconti di Fabio Fernandes – tra indagini su libri enigmatici, incubi post-cyberpunk, bizzarre ricerche genealogiche e scenari che avvicinano la Singolarità tecnologica – aprono uno squarcio illuminante sullo stato dell’arte della fantascienza brasiliana e, più in generale, sulla narrativa di speculazione proveniente dal Sud America.

In 1997, social services rescues Boi (four), Shane (five), and Glory (six), three abused and neglected siblings from a junked city bus where they have been living with their frail dying grandmother and addict mother.

Dario Fo tiene una straordinaria lezione per rendere omaggio al genio di Vinci e alla sua opera più complessa e misteriosa, dipinta tra il 1495 e il 1498. Ripercorre con un ritmo che trascina e incanta le tappe salienti della vita di Leonardo, comprese quelle che non si raccontano sui banchi di scuola. Va in scena per la prima volta nel 1999. Di e con Dario Fo e Franca Rame, con collaborazione di Silvia Varale.

La commedia racconta la storia di un attore condannato a morte per aver recitato un'opera proibita. Dal patibolo il protagonista narra le avventure di Cristoforo Colombo che tenta con l’inganno di convincere la regina a finanziare la sua spedizione alla scoperta dell’America. Va in scena per la prima volta nel 1963, è frutto di ricerche documentate. La registrazione dalla quale è stato estratto l’audio è del 1977.

Gary Pak has emerged as one of the most important Asian Hawaiian writers of our time. In this new collection, Pak expertly crafts a memorable cast of Hawai'i's Korean Americans, Chinese Americans, Japanese Americans, and Native Hawaiians, amplifying our cross-cultural understanding of Hawaiian life today.

La storia di un matrimonio "democratico" e "progressista" vissuto sulla scia di un Sessantotto interpretato in maniera discutibile, dove le spinte alla liberazione sessuale e al rifiuto dei tabù e delle convenzioni "borghesi" si scontrano con gli equivoci di una morale ipocrita. Va in scena per la prima volta nel 1983. La registrazione dalla quale è stato estratto l’audio è del 1991.

"Mistero Buffo" è il testo più celebre e significativo della ricerca di Dario Fo sulle radici del teatro popolare. Dario Fo, moderno giullare, ricorre a un linguaggio reinventato – il grammelot, gioco verbale e mimico con cui recitavano i giullari di un tempo per raccontare con ironia e sarcasmo la tacita, millenaria storia delle classi subalterne. anche a fini di protesta e di contestazione sociale. Va in scena per la prima volta nel 1969. La registrazione dalla quale è stato estratto l'audio è del 1977.

Tre esilaranti monologhi scritti e interpretati da Dario Fo ispirandosi ai fabliaux francesi del XI-XII secolo: giullarate scurrili che, per indurre il pubblico all’ilarità più sfrenata, ricorrevano a situazioni grottesche o scabrose. Il tutto è impreziosito dalla mimica insuperabile di Fo e dall’uso del suo colorato ed espressivo dialetto padano. Va in scena per la prima volta nel 1982. Le registrazioni dalle quali è stato estratto l’audio sono del 1991 e del 2002.

"Mistero Buffo" è il testo più celebre e significativo della ricerca di Dario Fo sulle radici del teatro popolare. Dario Fo, moderno giullare, ricorre a un linguaggio reinventato – il grammelot, gioco verbale e mimico con cui recitavano i giullari di un tempo per raccontare con ironia e sarcasmo la tacita, millenaria storia delle classi subalterne. anche a fini di protesta e di contestazione sociale. Va in scena per la prima volta nel 1969. La registrazione dalla quale è stato estratto l'audio è del 1977.

A collection of humorous, sexy, and highly neurotic tales about parenting, long-term relationships, systemic and interpersonal racism, and class conflict from the author of The Town of Babylon, The People Who Report More Stress deftly and poignantly expresses the frustration of knowing the problems and solutions to our society’s inequities but being unable to do anything about them.

1931: Der Alltag im von der Wirtschaftskrise gebeutelten Berlin ist schwer. Fines Mutter Ulla Dehmel gelingt es kaum, für ihre Kinder zu sorgen. Schließlich ist sie gezwungen, Fine und ihre Geschwister bei einer Pflegefamilie auf dem Land unterzubringen. Zunächst ist Fine entsetzt, dass sie Berlin verlassen muss, aber nach und nach arrangiert sie sich mit dem neuen Leben. Dann kommen die Nazis an die Macht, und es zeigt sich, dass Ullas Sorge um ihre halbjüdischen Kinder berechtigt war. Schon bald wird Fine ihr jüdisches Erbe zum Verhängnis und droht, ihre große Liebe zu zerstören.

Secretly, a man welds steel to a bulldozer. Later, another watches a ghost walk along his dry-walled hallways. A woman raises her teenage son in a homeless encampment where the boy has to fight to survive with the help of a strange, lonely cop. In Mililani Mauka, the lives of two families, the Motts and the Krills, come together as they try to keep afloat in a changing Honolulu, a city with growing suburbs and homeless camps.

Bruce Blanc, fresh off a nine-year prison jolt and back on the streets of Honolulu, is about to turn 41. He finds himself embroiled in urban Honolulu’s Asian American nightlife. Kids lighting up the night with cocaine and killing daylight with Xanax. Girls who spend more time looking at themselves in the mirror than Snow White’s stepmom; the older divorcees with means who prey on them. And 90-pound female drug lords and the cops in love with them. A new bar is opening or shutting down daily.

Raised by their mother, a bar owner in Bolohead Row, Honolulu's red-light district, they each face issues of varying addictions. Charlie, the newly divorced stepson, works a dead-end job in an ABC store and spends nights at his mother's bar singing karaoke. Mark is a shut-in who occupies all of his waking hours playing a computer game called Everquest. Within 24 hours of being out of prison, Winnie, the eldest, has a boyfriend, money, and enough drugs to send her back for life. Dangerous people are searching for her, and Charlie is unwittingly swept into her turmoil.

Ken Hideyoshi is the new guy in Halawa Correctional Institute. He’s tough looking, a hard case. His cellmate is Cal—the mute tattoo artist of the prison who murdered his own wife. Ken, already inked with a gang symbol and a Japanese emblem, eventually asks Cal to create an elaborate tattoo on his back, in kanji script, of Musashi’s Book of the Void.

Un libro de poesía íntimo y poderoso. la increíble sensibilidad de la Laura Soto le permitió retratar en “Primero tuve que morir” de una manera magistral, la dolorosa muerte de la persona que creía haber sido por 27 años para darle paso a una versión más compasiva y real de sí misma.

Joyce, Sartre, D.H. Lawrence, Miller, Kerouac, Pasolini, Moravia, Testori, Bianciardi, Ginsberg, Tondelli, Busi: la lista degli scrittori che dal dopoguerra a oggi sono stati processati in Italia per “pubblicazioni oscene” comprende alcuni tra i più grandi nomi della letteratura italiana e mondiale dell’ultimo secolo.