Showing results by publisher "Audible Studios" in Literary History & Criticism

Novelists, poets and playwrights live double lives, sharing the real world with everyone else while spending a good deal of time in a universe of their own making. When they fall out with each other, they are able to kindle feuds and antagonisms as passionate and public as workers in any trade. Richard Bradford’s highly entertaining audiobook looks at some of the closest and most complex relationships in literary history, examining their dramatic effects on literature itself.

Culture and Anarchy is a series of periodical essays by Matthew Arnold, first published in Cornhill Magazine 1867-68 and collected as a book in 1869. Arnold's famous piece of writing on culture established his High Victorian cultural agenda which remained dominant in debate from the 1860s until the 1950s. According to his view advanced in the book, ‘Culture [...] is a study of perfection’.

"Recuerdo la mañana en que conocí a Octavio Paz. Fue el 11 de marzo de 1976, en el Panteón Jardín, cuando un grupo de amigos despedíamos al gran ensayista Daniel Cosío Villegas [...] Me acerqué a él para proponerle la publicación en su revista Plural de un ensayo mío sobre el ilustre liberal recién desaparecido. Días después, mi nombre apareció junto al suyo, pero nunca sospeché que ese vínculo sería permanente."

Las ideas son las protagonistas de este audio libro, pero no las ideas en abstracto sino las ideas encarnadas en personas con vidas tocadas por la pasión del poder, la historia y la revolución; y también por el amor, la amistad, la familia. Vidas reales, no ideas andantes. Por este audiolibro desfilan profetas de la redención como el heroico Martí, el idealista Rodó, el educador Vasconcelos o el indigenista Mariátegui.

Más de doscientas figuritas de madera y marfil, ninguna de ellas mayor que una caja de cerillas, son el origen de este fascinante libro en el que Edmund de Waal describe el viaje que han hecho a lo largo de los años. Un viaje lleno de aventuras, de guerra, de amor y de pérdida, que resume, en la historia de una familia, la historia de Europa en los siglos XIX y XX.

De las muchas criaturas fabulosas que han poblado la literatura y el cine, la mujer fatal es una de las más recurrentes y proteicas de los dos últimos siglos, si bien forma parte de una antigua estirpe que se remonta hasta la inconstante Helena clásica que motivó la guerra de Troya o la temeraria Eva bíblica que condenó a la humanidad entera.

Joyce, Sartre, D.H. Lawrence, Miller, Kerouac, Pasolini, Moravia, Testori, Bianciardi, Ginsberg, Tondelli, Busi: la lista degli scrittori che dal dopoguerra a oggi sono stati processati in Italia per “pubblicazioni oscene” comprende alcuni tra i più grandi nomi della letteratura italiana e mondiale dell’ultimo secolo.

Incantate fantasmagorie e sorprendenti divagazioni sono quelle che animano il capolavoro letterario di Ariosto. Un'opera che profetizza la modernità e le sue mai prevedibili traiettorie. Un'opera che sembra volerci raccontare di semplici cavalieri erranti appartenenti a un mondo lontano, e invece parla di noi, abitatori del ventunesimo secolo. Questo è l'Orlando furioso. Un'avventura letteraria di cui sono protagonisti la follia e l'amore.

In ogni casa ce n'è almeno uno, basta solo guardare bene: sono nascosti sugli scaffali della sala, con le coste gialle che si intravedono dietro a tomi seriosi e capolavori della letteratura; spuntano fuori a sorpresa da un portariviste, tra un quotidiano e un settimanale politico; appaiono magicamente nelle mani di figli e nipoti, cuginetti e fratelli minori, che sgranano gli occhi su quelle vignette con la stessa meraviglia con cui lo abbiamo fatto noi anni fa e i nostri genitori prima di noi.

文學界は2022年9月号の特集「声と文学」で、作家、アーティスト、批評家たちと声と身体と文学の関係について考えました。その特集のなかから、口述筆記で創作された4篇を特別に音声化。声と文学のたくらみを

Duemila anni fa un uomo guardò alla cultura del futuro, e ne anticipò una buona parte in un'opera visionaria e avveniristica: l'uomo era il poeta Lucrezio, l'opera il poema "De rerum natura". Tutte le grandi teorie scientifiche di oggi (l'atomismo fisico-chimico, il materialismo psicologico, l'evoluzionismo biologico) sono esposte e difese nei suoi canti. Tutte le grandi superstizioni umanistiche di ieri (la filosofia non epicurea, la letteratura non realistica, la religione non deista) sono criticate e attaccate nelle sue invettive.

Tanto è manifesto l'appetito di Ezio Raimondi per i libri, che un'allieva impertinente gli attribuì la qualifica di "libridinoso". Non è però la passione del collezionista o del bibliomane. Il libro, dice Raimondi, è una creatura che ci parla, e leggere è un'occasione di incontro e di amicizia. Riandare ai libri che ci hanno accompagnato negli anni significa allora davvero ritrovare pagine e persone che ci sono state amiche.

Dopo Uomini e libri (2015), vincitore del premio Estense, del premio Biella della Giuria e del premio Rhegium Julii per la Saggistica, Mario Andreose ritorna, con il suo piglio narrativo, ai vagabondaggi tra editoria e letteratura di una lunga, inimitabile carriera.

After Andrea Dworkin, the famous feminist philosopher and activist, passed away, her chief critic, Susie Bright, who many perceived as Dworkin's opposite, published a stirring obituary and series of essays in which she described the ways that Dworkin was a catalyst for the sex-positive movement in contemporary feminism.

Historia de una ilusión compartida y una gran desilusión que no fue tolerada. El viaje de André Gide a Rusia en los años treinta es un recorrido por la accidentada geografía de la intolerancia: más allá de la URSS, por las patrias presentes y futuras de la utopía totalitaria.

Popol Vuh é o mais importante documento poético-político da antiguidade das Américas. O Popol Vuh, Livro do Conselho, ou Livro da Comunidade, guarda a cosmogonia, o amanhecer da natureza e da humanidade, a mitologia heroica, a história e a genealogia dos Maias-Quiché da Guatemala.

Per Antonio Moresco "leggere non è solo leggere, è un incontro e un incrocio forte e rischioso di cromosomi, di corpi, di menti, di sogni". Da una lettura così intensa e fusionale nasce il trascinante dialogo che Moresco intreccia in queste pagine con Susi Pietri, francesista, appassionata studiosa e lettrice, che lo interroga sul suo incontro con Balzac.

赤毛のアン、若草物語、小公女、あしながおじさん……大人になって読む翻訳少女小説は、子どもの頃には気づかなかった発見に満ちている。懐かしいあの名作はいま、何を教えてくれるのか?

Ecco, ora si rompono gli indugi e questo lettore, sempre accanto, sempre addosso, sempre alle calcagna del testo, lo si colloca nel testo. Un modo di dargli credito ma, al tempo stesso, di limitarlo e di controllarlo. Ma si trattava di fare una scelta: o parlare del piacere che dà il testo o del perché il testo può dare piacere. E si è scelta la seconda strada. (Dall'introduzione di Umberto Eco)

Io non ho mai scritto di me, ho in odio l'autobiografia ritenendola il male degli ultimi trent'anni della narrativa italiana, ma sento il bisogno di esternare alcuni ricordi della mia vita di bambino e di adolescente, che per la loro diciamo singolarità sono decisivi per dare il giusto significato alla performance, le incertezze e i fallimenti della mia vita di adulto.