Showing results by publisher "Audible Studios" in Literary History & Criticism

Reflecting cultural, political, and technological changes, this detailed exploration of Canadian book publishing displays trends of the industry from the last 50 years. Against the backdrop of historical highlights, the book dives into modern events in book publishing, focusing on the explosion of national book publishing in the 1970s and detailing the sparring match between the industry and government during the 1970s through the 1990s.

From the sleek Aston Martin that spits out bullets, nails, and passengers at the push of a button to the microjet that makes hairpin turns to avoid a heat-seeking missile, the science and technology of James Bond films have kept millions of movie fans guessing for decades. Are these amazing feats and gadgets truly possible? The Science of James Bond takes you on a fascinating excursion through the true science that underlies Bond's most fantastic and off-the-wall accoutrements.

In the second volume of her memoirs, prize-winning author Janice Galloway reveals how the child introduced in This is Not About Me evolved through her teenage years. When she started secondary school, Galloway was still sharing a bed with her mother and was more excited by Latin and school orchestra than by boys. But as she struggled with the physical and emotional changes of adolescence, almost everything she thought she knew began to change. Combining visceral descriptions of puberty, sex and school-room politics with the story of a family's secrets

Derided by the Right as dangerous and by the Left as spineless, Barack Obama puzzles observers. In Reading Obama, James T. Kloppenberg reveals the sources of Obama's ideas and explains why his principled aversion to absolutes does not fit contemporary partisan categories. Obama's commitments to deliberation and experimentation derive from sustained engagement with American democratic thought.

Jane Austen is a mystery. The first incontrovertibly great woman novelist, she is, among other things, one of the finest prose stylists in literature; the first truly modern writer, the godmother of chick lit. She is also the greatest enigma (next to Shakespeare) in English literature. Soldiers in the First World War sat in the trenches and read her novels for the civilising comforts they provided. Hard-nut literary critics such as F. R. Leavis lauded their austere complexity.

A new collection of essays by the legendary literary scholar and critic. In the year of his 100th birthday, preeminent literary critic, scholar, and teacher M. H. Abrams brings us a collection of nine new and recent essays that challenge the reader to think about poetry in new ways. In these essays, three of them never before published, Abrams engages afresh with pivotal figures in intellectual and literary history, among them Kant, Keats, and Hazlitt.

Moribonda è la critica letteraria. La sua è un'agonia loquace, che si esprime in una querula corrente di elzeviri, recensioni e monografie, su siti e social network, tra le pagine di libri, quotidiani e settimanali. Pagine che, analizzate come un unico testo, assomigliano sempre più a un certificato di morte, o meglio, all'autocertificazione di un decesso.

Questo libro rovista nella pattumiera della lingua italiana: dal Dante più scorretto al Verga più anomalo; dalle storpiature dei comici come Totò agli strafalcioni degli studenti, ma anche di uno scrittore come Svevo; dalle bizzarrie del linguaggio giovanile agli anglicismi e alle frasi fatte dei gerghi aziendali e mediatici. In passato i problemi nascevano dalla distanza fra la lingua parlata (il dialetto) e la lingua scritta (l'italiano), ma per chi è nato dopo gli anni Sessanta il rischio è quello opposto, di appiattire troppo lo scritto sul parlato.

Un atlante smisurato di isole reali e immaginarie, scritto con velocità e leggerezza settecentesca: tra resoconto di viaggio, critica, saggio e narrazione. Un atlante da tenere sul comodino, da consultare ogni volta che si è incalzati da un desiderio, una nostalgia e una fantasia, da gustare a poco a poco o approfondire in lunghe ore di lettura sognante. Sempre sollecitati e guidati da un personaggio grande della storia culturale e artistica, questo atlante parte dalla Grecia e alla Grecia ritorna, per fare all'incontrario il viaggio di Colombo.

I sei interventi tenuti da Eco nel 1992-93 in occasione delle Norton Lectures - che si svolgono ogni anno alla Harvard University - hanno una leggerezza affabulatoria insolita per un saggio letterario. Eco sapeva di rivolgersi a un pubblico vasto e vario, ma in questa particolare scelta espressiva possiamo forse cogliere anche la sua volontà di affrontare la riflessione sulla narratività partendo proprio dall'esperienza del lettore.

"Se cercassi di mostrare che questo libro ha una fisionomia unitaria ed è stato pensato come un discorso omogeneo, cercherei di arrampicarmi su quegli specchi a cui esso, per pura sineddoche, si intitola." "Sugli specchi e altri saggi" è, infatti, una raccolta di scritti occasionati, tra il 1972 e il 1985, da convegni, dibattiti, prefazioni, in cui vengono affrontati temi quali il segno, la rappresentazione, l'illusione, l'immagine.

Un audiolibro sui libri, una conversazione divertita e divertente, un'appassionata passeggiata lungo duemila anni di storia del libro, attraverso una discussione contemporaneamente erudita e ironica, colta e personale, filosofica e aneddotica. Dalle ragioni per cui una certa epoca genera capolavori al modo in cui funzionano la memoria e la classificazione di una biblioteca, dall'elogio di certe forme di stupidità e leggerezza all'analisi della passione del collezionista.

Questo volume rappresenta una delle pietre miliari del percorso filosofico di Umberto Eco e una delle pietre miliari della riflessione semiotica internazionale tout court. Eco torna alla filosofia (ammesso che mai se ne sia distaccato), per confrontarsi soprattutto con l'ontologia e le scienze cognitive in materia di percezione, realismo, iconismo. Confrontandosi con i nodi fondamentali della filosofia di ogni tempo, da Aristotele a Heidegger, Eco discute i problemi dell'essere, della verità, del falso, della realtà, dell'oggettività della conoscenza e della congettura.

"Abbiamo una memoria organica, registrata, custodita ed elaborata dal nostro cervello, e sin dalle origini l'uomo si è affidato a una memoria minerale, incidendo pietre o tavolette d'argilla - sino alla memoria di silicio dei nostri computer attuali. Accanto a queste due memorie si è sviluppata una memoria vegetale, dai papiri sino alla carta di stracci e alla carta tratta dal legno che si usa ai giorni nostri. Ed esempio principe di memoria vegetale è il libro, l'amore del quale si chiama bibliofilia."

Un viaggio nel mondo poetico e spirituale del grande mistico sufi Rumi, vissuto nel XIII secolo, considerato non solo un poeta ma anche un profeta e un santo, tanto che per molti musulmani è un nuovo Maometto, per molti cristiani un nuovo Gesù, per molti ebrei un nuovo Mosè. Il suo messaggio – l’amore è l’essenza di tutte le cose – può essere assimilato a quello di san Francesco e di Dante, suoi contemporanei, ma si rilevano anche affinità con il pensiero di Pitagora, Socrate e Platone.

As a woman used to traveling and living the high life in Bangkok, Leanne Shirtliffe recognized the constant fodder for humor while pregnant with twins in Asia's sin city. But in spite of deep-fried bug cuisine and nurses who cover newborn bassinets with plastic wrap, Shirtliffe manages to keep her babies alive for a year with help from a Coca-Cola deliveryman, several waitresses, and a bra factory. Then she and her husband return home to the isolation of North American suburbia.

In questo saggio dirompente e suggestivo, l’artista tedesca di origine afghana Moshtari Hilal prosegue in forma scritta – ma anche attraverso disegni e fotografie – la sua indagine sugli aspetti sociali e politici delle categorie estetiche. Secondo Hilal, infatti, la “bruttezza” è un fatto sociale, politico, persino economico, indubbiamente legato alla razzializzazione degli individui. Hilal sostiene che la bruttezza, così come la razza, non sia qualcosa che esista sul piano della realtà, ma piuttosto una categoria politico-economica utile a veicolare l’odio nei confronti di corpi e identità non conformi.

"Il nuotatore di Cheever comprime tra le sue tenaglie tutta la vita di un alcolista. Io volevo seguire la stessa traiettoria oscura. Volevo sapere perché gli scrittori bevono e come questa miscela di spiriti si è ripercossa sull'organismo della letteratura." Cresciuta in una famiglia di alcolisti, Olivia Laing legge a diciassette anni La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams e per la prima volta ritrova sulla pagina i comportamenti che conosce così bene, resi vivi dalle parole del drammaturgo.

The sheer volume of commentaries on the Mahabharata is awe-inspiring. So, what is it in the Mahabharata that gives it its timeless magic? Is it the mythical characters with which it is replete that makes the epic so enchanting? Or is it the great wealth of philosophical and metaphysical ideas in it that dazzles its audiences? Or could it be a combination of all these that makes it ever-fascinating to scholars and audiences around the world? And, most of all, what accounts for its incredible effect on the subconscious of millions of Indians through several generations?

Desde tiempos inmemoriales, el ser humano ha proyectado sus fantasías en el norte, convirtiendolo ora en una gelida tierra de nadie repleta de peligrosos vikingos, ora en el escenario de un modo de vida más puro en el seno de la naturaleza virgen. Bernd Brunner analiza los relatos históricos de viajeros sobre los gelidos y sobrecogedores paisajes nórdicos, el severo clima, los exóticos tesoros y el encuentro con los pueblos indígenas, así como las sagas literarias que parecían ofrecer un relato fundacional alternativo a la pagana Antigüedad clásica y la moralista tradición cristiana.