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56 A. D.: Die römischen Legionen stehen an der Ostgrenze dem Partherreich gegenüber. Tribun Cato und Centurio Macro sind kampferprobt in zahllosen Schlachten. Doch die Spione der Parther beobachten jeden ihrer Schritte. Und auch aus den eigenen Reihen droht Gefahr: Ein Verräter ist unter ihnen. Es ist an Macro und Cato, ihn zu finden und zu richten - sonst könnte er nicht nur die Legion zu Fall bringen, sondern das gesamte römische Imperium.

Theodoros è la saga epica di un uomo che ha sfidato se stesso e Dio in nome del suo destino: comandare o morire. Il romanzo di un antieroe che, per vivere all’altezza delle proprie ambizioni, si costringe a bruciare come una cometa, dal Mediterraneo al Corno d'Africa, fino alla fine, fino al Giorno del Giudizio. Se è vero che quando si muore angeli e demoni si contendono l’anima dei defunti, per Theodoros non c’è stata battaglia più accanita.

Kaum sind Zenturio Marcus Aquila und seine Kohorte Tungrier vom dakischen Feldzug nach Britannien zurückgekehrt, finden sie die Nordgrenze des Römischen Reiches im Chaos vor. Die am Antoninuswall stationierten Legionen sind durch die Angriffe der feindlichen Kelten stark geschwächt worden, die Festungen drohen zu fallen.

In der hart umkämpften Provinz Britannien entscheidet sich das Schicksal des römischen Imperiums: Die unerschrockene Rebellenführerin Boudica weiß immer mehr Stammeskrieger hinter sich und macht sich auf, Londinium zu erobern. Präfekt Cato wird mit der Mission betraut, die Hauptstadt um jeden Preis zu verteidigen. Während er die Legionen um sich schart, muss er ausgerechnet auf seinen besten Mann Macro verzichten. Er gilt seit der blutigen Schlacht um Camulodunum als vermisst.

Candidato al Premio Strega 2024. "Costantinopoli è la madre prima tradita, poi persa e infine dimenticata dall’Europa. Sonia Aggio ce ne restituisce il volto e la storia con cura e amore in un romanzo al contempo delicato e vigoroso". Paolo Malaguti Giovanni Zimisce, cresciuto con gli zii materni, i Foca, è diventato con il tempo un valoroso condottiero e combatte con coraggio per l’Impero bizantino accanto a Niceforo, il generale più brillante della sua epoca, e a Leone Foca.

El reinado de Hatshepsut fue largo y próspero pero, tras su muerte, su nombre fue borrado de templos, esquelas y monumentos, y el mundo olvidó que hace miles de años una mujer extraordinaria fue faraón de Egipto. Los egiptólogos descubrieron su tumba y comenzaron a reconstruir su templo, pero la momia de la reina nunca apareció. Sus sucesores habían logrado privarla de lo que más ansiaban los antiguos egipcios: el acceso a la eternidad.

Motecuzoma Xocoyotzin -arquitecto, poeta versado, sacerdote ferviente, guerrero temerario, político astuto, hombre analítico e injustamente menospreciado por historiadores y novelistas- estuvo al frente del suceso más importante de la historia del continente americano; y consciente del alto riesgo que conllevaba una batalla contra un ejército invencible, por la calidad de sus armas y el avasallador número de tropas aliadas, decidió, para librar a su pueblo de una masacre, adoptar como estrategia un duelo de inteligencias contra un adversario a su altura, Hernán Cortés.

Einst kehrten die römischen Truppen siegreich aus Britannien zurück. Doch als Centurio Macro fünfzehn Jahre später erneut auf die Insel kommt, ist die Lage angespannt. Die britischen Stämme haben sich nur widerwillig ergeben, und selbst in der Hauptstadt Londinium werden die Gesetze Roms missachtet. Dass die heimlichen Herrscher der Stadt vor nichts zurückschrecken, erfährt Macro bei einem nächtlichen Überfall schmerzhaft am eigenen Leib.

È il 585 a.C. Spinto da una profezia, ma anche dal desiderio del suo popolo di espandersi e colonizzare altre terre, Belloveso, un predestinato segnato dal dio del fulmine, intraprende insieme a un gruppo di coloni e guerrieri celti l'impervio passaggio delle Alpi. Sanno che li attende un'ardua sfida e sul loro cammino affronteranno agguati e tradimenti, prodigi e maledizioni, popoli rinnegati e lascive regine.

Un romanzo storico collettivo a forte valenza politica, un'avvicente cavalcata nel tempo sulle tracce di "Q" di Wu Ming. Un'ombra attraversa il Tempo: dall'antico Egitto, dove ha avuto origine, un pericolo minaccia il destino dell'Uomo. Un segreto custodito nei millenni da chi ha scelto di non avvalersi della sua potenza distruttrice.

169 d.C. Mai nella sua storia l'impero romano ha dovuto affrontare tante minacce contemporaneamente. La peste imperversa nei suoi territori da quattro anni, e tutti i popoli barbarici lungo le frontiere hanno approfittato delle difficoltà in cui si dibattono i romani per lanciare una serie interminabile di invasioni, che raggiungono perfino la penisola italica.

L'esercito romano, sotto il principato di Marco Aurelio e Lucio Vero, è impegnato nella difficile conquista dell'impero partico, a Oriente. Tre cavalieri, Tito, Bendix e Magnus, si ritrovano coinvolti nel saccheggio del palazzo reale della capitale Seleucia. Ma dai sotterranei dell'edificio si diffonde una minaccia capace di spezzare qualunque armata: una terribile pestilenza, che costringe i romani a rinunciare alla campagna.

Del re di Roma, Servio Tullio, Lucio Tarquinio ha sposato la primogenita, gettando così le basi per la conquista del trono. Ma il suo cuore batte da sempre per l’altra figlia del re, la donna che il destino gli ha riservato. Amica d’infanzia, poi cognata, amante, sposa, madre dei suoi figli, ma anche fonte di ispirazione, confidente, soprattutto complice: Tullia accompagna la vita di Lucio Tarquinio e la sua feroce ascesa fra i potenti di Roma, aprendogli la strada e dandogli forza e determinazione.

753 a.C., 21 aprile. Una notte di tempesta squarcia con fulmini e lampi il cielo dell'antica città sabina di Cures, nella data dedicata alla celebrazione del sacro rito dei Parilia . Mentre, a poca distanza da lì, Roma viene fondata sul sangue dei gemelli, nel tempio della dea Feronia viene deposto un neonato, un "figlio dei numi". Il piccolo Numa Pompilio - adottato dalla regina Mezia e istruito dall'etrusco Hirpino - si rivela presto un bambino prodigio, destinato a una sorte gloriosa, ma il mistero delle sue origini continua a tormentarlo.

Trenta giorni. È i l tempo che rimane a Vercingetorige e ai suoi uomini per af frontare la vendetta di Giulio Cesare. Poi non ci sarà più cibo né acqua nella città assediata dalla furia romana, e i l sogno di una Gal l ia libera morirebbe per sempre con i guerrieri ribelli. Alesia è l’ultimo avamposto della sanguinosa rivolta che ha decimato le legioni romane e messo a dura prova la sete di conquista di Cesare. Per questo adesso i capitribù gallici che difendono la città pregano solo che i rinforzi arrivino al più presto.

Ein riesiges Imperium. Ein blutiger Machtkampf. Und eine Frau, die über alle triumphiert. 192 n. C.: Das Römische Reich leidet unter der Herrschaft von Kaiser Commodus, der als grausam und wahnsinnig gilt. Als er einer tödlichen Intrige zum Opfer fällt, kämpfen die mächtigsten Männer Roms um die Herrschaft. Unterdessen schmiedet Julia Domna, Gattin des Statthalters Septimius Severus, eigene ehrgeizige Pläne: Sie will eine neue Dynastie begründen. Kaum jemand ahnt, dass die bildschöne Julia die Mechanismen der Macht besser durchschaut als all ihre Rivalen.

Die unter großer Mühsal eroberte Provinz Britannien ist ein Stachel im Fleisch des römischen Imperiums. Einheimische Rebellengruppen hören nicht auf, erbitterten Widerstand zu leisten, und schmieden Allianzen gegen ihren gemeinsamen Feind. Zugleich bereichern sich auf römischer Seite gierige Verwalter auf Kosten der darbenden Bevölkerung. In dieser aufgeheizten Stimmung entsendet das Imperium zwei seiner erfahrensten Krieger: Erneut stehen Präfekt Cato und Centurio Macro den Rebellen Seite an Seite gegenüber.

È una donna, non più una bambina, e solo lui può aiutarla Britannia, 61 d.C. Le orde di Boudicca hanno invaso la pianura. Animata da un devastante desiderio di vendetta, la regina guerriera ha realizzato l’impossibile: unire tutte le tribù britanniche contro l’invasore romano. Ad assistere alla devastazione c’è un uomo. Osserva gli edifici in fiamme, aspira l’odore degli incendi, ascolta le grida disperate delle vittime. Impotente, solo, ha quasi dimenticato il suo vero nome ma non la missione che gli ha affidato l’imperatore cui deve fedeltà.

Fatta passare per millenni come una storia meravigliosa e travagliata, a tratti cruenta ma destinata a buon fine, l’Odissea spiazza da subito il lettore con il suo incedere altalenante e il suo scarso equilibrio, visto che le peripezie di Ulisse tra maghe e ciclopi, sirene e mostri marini, che tanto hanno affascinato i lettori di ogni epoca, impegnano a malapena un sesto di un poema che è dedicato piuttosto, nella sua parte preponderante, ai preparativi di un massacro tremendo e immotivato, quello dei cosiddetti "proci", i pretendenti di Penelope.

Roma, 50 d.C. Massimo Valerio Messalla è nobile di nascita, colto per educazione e guerriero per scelta, ma la sua libertà sta per finire: il padre gli impone di sposarsi, per garantire una discendenza alla stirpe dei Valeri. Ottavia Lenate è una giovane inquieta e curiosa, appassionata di scienza e astronomia, che desidera la conoscenza, non un marito, specie non uno ruvido e affascinante come Messalla, l’uomo a cui scopre di essere destinata. Massimo e Ottavia si trovano così forzati in un’unione decisa da altri, finché il Fato non li porterà ad Alessandria d’Egitto.