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C'è un distretto produttivo, tra Brescia, Chiari e Rovato, fatto solo di fabbriche e capannoni. È il personale inferno di Dante, che di mestiere fa la guardia giurata e gira, notte dopo notte, per verificare che tutto vada per il meglio. Vive insieme a sua madre, una donna che da quando è rimasta sola sembra rinata. Ma rinata male, perché passa il tempo tra creme e sesso trovato via internet. Nella stessa zona vive anche Samira, una giovane musulmana. Ha un padre violento, reso ancora più violento dal fatto di vivere in un posto che sente straniero e ostile: l'Italia.

Una famiglia del Nord Italia, tra l'inizio di un secolo e l'avvento di un altro. I Sartori, quattro generazioni, dal 1917 al 2012, dal Friuli rurale alla Milano contemporanea, dalle guerre mondiali alla ricostruzione alla globalizzazione, dal lavoro nei campi alle scrivanie delle multinazionali. Romanzo storico e corale, vasto ritratto narrativo del Novecento italiano, forse il primo di uno scrittore sotto i quarant'anni, il racconto dei Sartori affronta il fardello di un'eredità che sembra andata in malora. Se gli errori e le sfortune dei padri ricadono sui figli, come liberarsene?

Francesca ha quarant'anni, un (quasi) ex marito arrogante e meschino, due figli che stanno lasciando il nido e una madre anaffettiva. La sua è un'esistenza in gabbia, in cui il vuoto è ormai diventato una presenza dolorosa e costante. Quando si guarda allo specchio prova un senso di smarrimento da togliere il fiato, ma è proprio nel momento in cui la vita sembra averle già svelato tutto che il vento inizia a cambiare. Un vento toscano, che la porta a trascorrere l'estate da sola in Maremma allontanandosi dalla quotidianità e da ciò che conosce.

23 novembre 1980, un terremoto di proporzioni catastrofiche colpisce la Basilicata e la Campania, provocando migliaia di morti, dispersi e senzatetto. Un'antropologa milanese si precipita a Palmira, un centro così minuscolo che non figura nemmeno sulle carte geografiche. Tutto ciò che trova è ridotto in macerie. Solo una falegnameria è rimasta in piedi e dentro, notte e giorno, mastro Gerusalemme fabbrica il mobilio per una sposa, l'ultima del paese. Sulle ante disegna le storie che si tramandano negli anni.

Nell'arco di un quindicennio, dal 1943 al 1957, si snoda l'epopea picaresca di una comunità dell'appennino meridionale, composta da stravaganti figure di avventurieri e filosofi, di inventori e disoccupati, di politicanti e venditori ambulanti, sempre in bilico tra una Lucania magica e depressa e il desiderio di ricchezze. In sottofondo scorre la grande storia: dalle macerie del dopoguerra alle lotte agrarie, dalle battaglie politiche del 1948 alla stagione della ricostruzione che conduce agli anni del boom economico.

"Uno strano brusio mi fece svegliare di soprassalto. Era una notte fredda e la pioggia gialla oscurava la finestra. All'inizio pensai che fosse il vento. Ma mi stavo sbagliando. Proveniva da un punto imprecisato della casa. Era un mormorio di voci, di parole vicine." Non è rimasto nessuno ad Ainielle. Se ne sono andati gli uomini e le donne, i pastori e i contadini, i giovani, i vecchi, gli animali. Rimangono i serpenti, nascosti sotto le rovine delle case. E rimane Andrés.

Gli alberi che non hanno radici sono gli abitanti di Ensenada de Barragán, il paese argentino dove arrivano, partono, ritornano emigranti di diverse generazioni, provenienti soprattutto dall'Istria italo-croata. Ma non si tratta di sradicati, perché non si sentono strappati alla loro terra, piuttosto animali randagi che amano ogni luogo in cui sostano, per breve tempo, a lungo o per sempre, aperti a nuovi incontri, mescolanze, congedi. Questo universo gagliardo e malinconico è pieno di personaggi e di storie comiche o tragiche, sempre epicamente vissute come radicali svolte di vita.

"Vita di Nullo" è il romanzo della provincia italiana, una ballata intensa cantata da eroi troppo grandi per le piazze in cui abitano. Il palcoscenico è un bar che ha la sacralità di una chiesa e un sacerdote indiscusso, Nullo, che regna su un popolo di rivoluzionari, come Belaghega l'inventore di parole, Patecia il collezionista di tristezze e Scandul, barrelliere per mestiere e pescatore per vocazione. Da quando Nullo è sparito nessuno più sorride al bar, perché lui era l'anima dell'intero paese.

Lungo l'arco degli anni l'attenzione e l'amore di Francesco Guccini per i briganti dell'Appennino tosco-emiliano non sono mai venuti meno e sono passati dentro le pagine dei romanzi scritti con Loriano Macchiavelli ("Lo spirito e altri briganti" e "Appennino di sangue") e più in generale nella tonalità leggendaria che informa di sé i suoi personaggi ribelli. In questo libro torna Gnicche, e insieme a lui si fanno avanti altre figure mitiche come Domenico Tiburzi detto Domenichino, Tommaso Bartolomei detto Barbanera ed Enrico Stoppa detto Righetto.

Set largely in the 1990s, the 12 linked stories in Joel Mowdy’s first book take place in and around Mastic Beach, a community on New York’s Long Island that’s close to the wealthy Hamptons but afflicted by widespread poverty. Mostly in their teens and early 20s, the characters struggle to become independent in various ways, ranging from taking typical low-paying jobs - hotel laundry, janitorial, restaurant, and landscaping work - to highly ingenious schemes, to exchanging sexual favors for a place to stay.

Suite à son licenciement, Jessy part s'installer en Savoie, dans un village qui a servi de refuge au peintre Steffen Witzberg pendant la Seconde Guerre mondiale. Ce petit coin de paradis est pourtant menacé par un projet de construction qui en ferait une station touristique. Seule solution : un projet de financement solidaire pour déplacer le lieu des travaux... Elle-même artiste, Jessy se voit contrainte de prendre les pinceaux et d'imiter le style de Witzberg afin de vendre un tableau pour une somme conséquente et de sauver son village.

North Bath, Upstate New York, Mitte der Achtziger: Donald Sullivan, von allen nur Sully genannt, führt ein bequemes Leben in der verschlafenen Kleinstadt. Obwohl er geschieden ist, sein kaputtes Knie ihm immer wieder Ärger macht und er seit Langem eine geheime Affäre mit einer verheirateten Frau hat, ist er mit seinem Leben zufrieden. Schon immer hat er sich gründlich vor jeder Verantwortung gedrückt - ob als Ehemann, als Vater oder als Untermieter seiner ehemaligen Highschool-Lehrerin. Jetzt holt ihn der Ernst des Lebens ein: Denn nicht nur sein Enkel, der aus einer zerstrittenen Familie flieht, braucht auf einmal seine Hilfe.

Ein Hauch von Hollywood in Wümmerscheid-Sollensbach! Es ist Frühling und der kleine Ort zwischen Rhein und Mosel in heller Aufregung: Im Dorf sollen Dreharbeiten stattfinden, und mehr als einer der Einwohner träumt vom Ruhm. Allein die hochschwangere Sophie bewahrt einen kühlen Kopf. Sie genießt den Frühling und freut sich, dass alle ihre Freunde sie in Tante Dottis Bistro unterstützen so gut es geht. Doch dann droht ein Geist aus der Vergangenheit alles zu zerstören, was Sophie sich aufgebaut hat. Wird sie gemeinsam mit ihren Freunden das Bistro retten können?

Quatre femmes, quatre époques, quatre destins tragiques. Katia Gagnon nous surprend avec un roman sombre, aux tonalités fantastiques et au suspense haletant. Il y a d’abord Thérèse, dans les années 1990, qui soudain voit surgir de son passé un être qui viendra l’aider à se libérer enfin d’un fardeau qu’elle porte depuis des années. Il y a Michèle qui, à la faveur de la révolution sexuelle des années 1970, veut réinventer la vie, le couple, et oublier la mort que quelqu’un a déposée au plus profond de son être quand elle était toute petite.

Esta é uma narrativa de peregrinação, em que os personagens perambulam pela ribeira do Piranhas, pela serra do Teixeira, pelo Boqueirão de Curema e por muitas vilas e arruados. É uma história de desforra, de vingança, de um crime terrível. É um causo de caça, mas a caça é um facinoroso temido por todo tipo de gente, tendo por alcunha Rio Preto e por nome Luís. É uma arenga de irmãos em que o mais novo apanha e o mais velho chora. Não é uma história de fantasmas, embora um morto, a lembrança de um morto, seja fundamental para que ela se desenvolva.

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First published in 1989, Guy Butler’s Tales from the Old Karoo is considered to be one of the classics of South African literature. In celebration of the author’s birth in 1918, this centenary issue is newly packaged and designed to appeal to a modern audience. The short stories in this collection are all set in the old Karoo - in a place and time before tarred roads, television and the internet replaced horse-drawn carriages, steam-engine trains and fireside storytelling.

As the owner of Old Hat Vintage Fashions, Charley Carpenter supplies retro apparel to the residents of Oakwood, Ohio, but she’s been known to set business aside to play detective when a mystery rears its head. And there’s no bigger mystery in Oakwood than the murder of Regan Fletcher - a case that’s haunted the town for decades.

Sophie ist eine absolute Stadtpflanze, doch ihr Leben in Hamburg läuft eher schlecht als recht. Als sie dann auch noch vom Tod ihrer lieben Tante Dotti erfährt, zieht es ihr den Boden unter den Füßen weg. Aber Dotti hatte einen Plan für sie - und so findet sich Sophie kurze Zeit später in Wümmerscheid-Sollensbach wieder, einem idyllischen, wenn auch verschlafenen kleinen Ort zwischen Rhein und Mosel. Dort steht sie überrascht vor ihrem Erbe: ein renovierungsbedürftiges, altes Mühlengebäude mit einem Café im Erdgeschoss.

Palamède Bernardin è l'ingombrante vicino di casa di Emile e Juliette, una coppia di anziani coniugi che decidono di ritirarsi in campagna per trascorrere gli ultimi anni della loro vita in una felice cornice bucolica. Ma i due vengono quotidianamente perseguitati da un vicino obeso e silenzioso, Palamède appunto, che tuttti i pomeriggi, rende loro visita invadendo, con la sua enorme mole, il salotto. E le cose si complicano ulteriormente quando a queste riunioni silenziose si unirà anche la moglie di Palamède, Bernadette, un essere informe.