Showing results by publisher "Audible Studios" in Coming of Age

Carla ha vent'anni e sogna la libertà. Odia l'amore da cui scappa per non esserne dipendente, odia la mancanza d'amore che la fa sentire sola e la costringe alla continua ricerca di altro, ma soprattutto odia la sua famiglia: collusa con la malavita, l'ha privata dell'amor proprio e dell'affetto di suo fratello Claudio, l'unico sentimento in grado di farla sentire completa. Giunta a Roma da un piccolo paesino del Salento, disillusa ma affamata di vita, Carla cerca sé stessa nella stravagante umanità che incontra.

Un'ultima notte da leoni con gli amici di sempre, una soltanto. Cosa può esserci di male? E invece il notaio Ranò, facoltoso borghese romano, si ritrova in cella, e poi davanti al magistrato. E la verità viene fuori. Non solo il racconto della folle serata in cui è naufragata la reunion, ma, come un fiume in piena, la confessione di una vita, delle avventure di un ragazzo e del suo eterogeneo drappello di compagni. Con al centro di tutto lui, il grande amico che ce l'ha fatta, Marco Bonetti, famoso regista finito con lui in carcere.

Nata in una regione marina, orfana di padre, Eiko vive con la madre e la nonna, che gestiscono un ristorante. Finito il liceo, la giovane decide di trasferirsi a Tokyo dove trova lavoro come cameriera in un ristorante indonesiano, l'Arcobaleno. Alla morte di madre e nonna, si ritrova completamente sola. Per vincere il dolore della perdita, Eiko si concentra sul lavoro e si impegna così tanto che un giorno, addirittura, sviene per la stanchezza.

"Tirar mattina" racconta di Aldino che all'alba dei suoi trentatré anni ha deciso di mettere la testa a posto trovando finalmente un lavoro, proprio lui che finora si è arrabattato in mille modi, il più delle volte discutibili, riuscendo a scampare la vita da operaio come suo padre. Ma prima di cominciare la sua nuova vita da uomo adulto e responsabile, vuole festeggiare e decide di farsi un ultimo bicchiere e poi a nanna, o meglio a slòffen.

Luca attende la maggiore età andando malvolentieri a scuola, è iscritto all'alberghiero perché vuole un futuro lontano dal padre operaio che sta perdendo la battaglia in difesa dell'occupazione. Meglio preparare cocktail acrobatici in località di vacanza che avvilirsi nel paese in cui è nato, che offre poco o nulla, sia a lui che alla sorella Elena, laureata in computer grafica. Le sue piroette non si limitano allo shaker, ama il parkour e si allena nei giardini pubblici insieme agli amici. È una pratica che gli dona felicità, seppure momentanea.

"Mangereta" è il soprannome dato al piccolo Berto dalla nonna friulana, vuol dire "mangia sempre, affamato", perché Berto ha appunto una fame irrefrenabile, non solo di cibo, ma di gioco, di fantasia, di risate: gli servono per far fronte alla durezza della guerra, sul cui sfondo trascorre la sua infanzia. Di Mangereta - alter ego dell'autore Adalberto Maria Merli - e della sua famiglia, seguiamo infatti le vicissitudini che dalla seconda guerra mondiale ci portano fino al periodo della ricostruzione, dal 1943 al 1952.

Tre amici, Marco, Misia e Livio. Le loro vite si intrecciano nel corso di trent'anni, mentre i loro rapporti passano dall'amicizia più entusiasmante alla passione, all'amore, alla rivalità, fino alla constatazione di non poter fare a meno uno dell'altro. Al centro di questo triangolo emotivo è Misia, che ispira e incoraggia gli altri due e li porta alla disperazione, secondo gli alti e bassi della sua bruciante interiorità.

Lui ha quasi cinquant'anni ed è uno storico, in fuga perenne dal presente e da ogni obbligo; lei ha sedici anni, legge moltissimi libri e vuole sapere come funziona il mondo. Viaggiano insieme in Francia verso la Camargue, parlando di tutto ciò che passa loro per la mente: i sentimenti che legano un uomo a una donna, la famiglia tradizionale e quella frantumata, i problemi della specie umana, i loro ricordi personali, le loro similitudini e le loro distanze. Sviscerando la realtà, analizzandola, sezionandola e traendone regole generali, interrogandosi a vicenda.

Giovanni arriva a Los Angeles carico di sogni e aspettative: lo attendono gli amici Ron e Tracy, e la vaga speranza di un futuro nel cinema. La città lo accoglie però con freddezza e lui cerca di arrangiarsi passando da un mestiere all'altro, fino all'incontro con Marsha, attrice bella e famosa, che gli aprirà le porte di Hollywood nella notte più luminosa della sua vita.

Mario, l'io narrante, e Guido, suo compagno di scuola, sono così diversi da essere speculari: il primo è un adolescente come tanti, impaurito e attratto dalla vita, indeciso nelle scelte e appena abbozzato nella personalità, l'altro ha autorevolezza e carisma, un'immaginazione e una propensione al rischio che lo rendono diverso da tutti gli altri, abbastanza per affascinarli, troppo per non spaventarli. Ma proprio i loro caratteri opposti rendono Mario e Guido complementari e simbiotici.

Maria e Tsugumi sono amiche fin dall'infanzia anche se sono molto diverse. Maria, l'io narrante, è dolce: ha lasciato il piccolo paesino in cui era nata e cresciuta per iscriversi all'università a Tokyo. Tsugumi è bellissima ma dotata di un carattere infernale: affabile con gli estranei, nel privato è un tiranno, parla come un maschio ed è viziata all'inverosimile. Non può spostarsi dalla tranquilla penisola di Izu perché le sue condizioni di salute non glielo permettono. Il suo destino pare essere segnato...

Dove eravate tutti. Dov'erano i padri, soprattutto. Dentro il declino civile di un paese, così risuona l'essere giovani contro l'età adulta, contro l'assenza, contro il silenzio. Italo Tramontana archivia la memoria degli ultimi vent'anni, quelli familiari e quelli pubblici, come se la sequenza delle prime pagine dei giornali dispiegasse l'evidenza della sua storia, con la caduta di Bettino Craxi, l'interminabile Seconda repubblica, l'attentato alle Torri Gemelle e l'elezione di Barack Obama.

Giornate estive piene di confusione. La protagonista, un'eroina al rovescio, è innamorata e stravagante e usa la pittura come terapia. Pascal l'ha lasciata e vive con Goli, un'iraniana mezza sballata che, come lei, è stata per un po' in un ospedale psichiatrico. In fondo lì non stava male, in mezzo a quelli che non ce la fanno, quelli che parlano con la Madonna, quelli che passano il tempo a tingere i capelli a una bambola. Ma la protagonista del romanzo ce la fa.

Ophélie déteste Noël et sa coloc et amie Zoé adore cette fête. Cette année, Ophélie se sent dans un creux de vague : son chum l’a laissée pendant l’été et son avenir en tant prof de littérature au cégep est loin d’être assuré, puisqu’elle est en début de carrière. Zoé propose donc un pari à son amie : si elle réussit à lui faire aimer Noël, elle aura le droit de décorer l’appartement plus tôt l’an prochain. Le bal des activités de saison est lancé. Zoé ne lésine pas sur les classiques des fêtes, ce qui permet à Ophélie de rencontrer Laurent, avec qui le potentiel amoureux est au rendez-vous.

When 16-year-old Gabriel Lazris, an American in Santiago, Chile, meets Caro Ravest, something clicks. Caro, who is Chilean, is charming, curious, and deeply herself. Gabriel dreams of their future together. But everybody’s saying there’s going to be a coup—and no one says it louder than Gabriel’s dad, a Nixon-loving newspaper editor who Gabriel suspects is working with the C.I.A. Gabriel’s father is adamant that the moment political unrest erupts, their family is going home. To Gabriel, though, Chile is home.

Ein bewegender Roman über Hoffnung, Angst und die Frage, was Familie wirklich bedeutet – von Bestsellerautorin Catherine Ryan Hyde. Die Geschichte eines kleinen Jungen, der erst wieder lernen muss, was Vertrauen bedeutet. Die Welt ist voller Gefahren. Das hat sein Vater Remy erklärt, als er mit ihm in die Wildnis gezogen ist. Aber dann stirbt Remys Vater und der Achtjährige muss sich allein durchschlagen. Als er in eine Pflegefamilie kommt, fürchtet er sich vor allem und jedem, vor seinen Pflegegeschwistern nicht weniger als vor den beiden großen Hunden.

1944. Lasse de se sentir impuissante devant les atrocités de la guerre, Alice décide de passer à l’action : elle déménage à Montréal dans une pension de famille et devient calculatrice au laboratoire de l’Université de Montréal, où travaille déjà son frère Simon. Loin de son mont Saint-Hilaire et de sa classe d’élèves du primaire, elle doit se familiariser avec cette grande ville. Elle pourra compter sur l’amitié de sa colocataire Deborah, qui lui fera découvrir l’univers des boîtes de nuit. Alice s’avoue enfin qu’elle rêve de vivre l’amour, au risque d’être écorchée.

Seit ihrer Jugend in Rom haben sich die beiden Frauen nicht mehr gesehen. Jetzt sind sie Mitte 40, geschieden, haben erwachsene Kinder. Federica, die eine, wurde von der anderen einst um Herkunft, Wohlstand und eine Mutter, die etwas hermachte, beneidet. Beide einte der Wunsch, schön und beliebt zu sein, und Federicas ältere Schwester war ihr gemeinsames Idol. Bis 1988, in einer Oktobernacht, auf tragische Weise alles anders wurde.

Edie Carrigan didn't plan to "get herself" pregnant, much less end up in a home for unwed mothers. In 1950s North Carolina, illegitimate pregnancy is kept secret, wayward women require psychiatric cures, and adoption is always the best solution. Not even Edie’s closest friend, Luce Waddell, understands what Edie truly wants: to keep and raise the baby. Twenty-five years later, Luce is a successful lawyer, and her daughter Meera now faces the same decision Edie once did.

München, 1965. Die 17-jährige Anna hat sich in ihrer Familie schon immer fremd gefühlt. Mit ihren dunklen Locken sticht sie buchstäblich wie das schwarze Schaf der Sonnlechners hervor. Und während ihre Eltern und ihre Schwester das unaufgeregte bürgerliche Leben genießen und den familieneigenen Friseursalon mit Eifer betreiben, sehnt sie sich nach Freiheit und Abenteuer. Vor allem das Malen – das Spiel mit unzähligen Farben und Formen – hilft ihr dabei, ihren Träumen Ausdruck zu verleihen.