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ソ連では第二次世界大戦で100万人をこえる女性が従軍し、看護婦や軍医としてのみならず兵士として武器を手にして戦った。しかし戦後は世間から白い目で見られ、みずからの戦争体験をひた隠しにしなければならな

Sotto la definizione di Medioevo rientra un intero millennio, nel corso del quale le armi, le tecniche, le strategie militari subirono profondi cambiamenti. Altrettanto estesa è la varietà dei fronti, dalla penisola iberica al Medio Oriente, passando attraverso l'Italia, i territori anglofrancesi e l'Europa orientale. La guerra medievale, inoltre, è contrassegnata da conflitti la cui portata ha rivestito un ruolo cruciale nella storia dell'umanità.

I generali di Hitler che guidarono la Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale furono nel loro insieme probabilmente i migliori comandanti che una forza combattente abbia mai avuto. Ma, nonostante le indubbie capacità, non riuscirono a evitare la sconfitta della Germania. Questo libro racconta la storia di più di centoventi di loro, tra feldmarescialli e generali dell'esercito, della Marina, dell'Aeronautica e delle Waffen SS.

Pietro Badoglio, Ugo Cavallero, Francesco Saverio Grazioli, e ancora Umberto di Savoia, Ettore Bastico e Carlo Favagrossa: chi erano i generali di mussolini? Come si sono formati e che influenza hanno avuto sulle strategie militari e politiche del Duce? Questo libro ripercorre la carriera dei generali del regime, analizzandone con rigore storico le mosse vincenti, le operazioni riuscite, ma anche gli errori tattici e le cocenti sconfitte.

La guerra dei cento anni fu un conflitto che oppose Inghilterra e Francia, a più riprese, fra il 1337 e il 1453. Ragioni dinastiche, politiche ed economiche concorsero a generare e tener viva questa guerra che incise nel profondo sui due paesi, e soprattutto la Francia sul cui territorio fu combattuta, in un'epoca segnata in tutta Europa anche dal disastroso incrudelire della peste e dalla conseguente crisi demografica ed economica.

In questa nuova edizione il volume, fortemente innovativo per tesi, documentazione e metodo, ha segnato uno spartiacque negli studi sulla prima guerra mondiale. Le riviste dell'età della "Voce", i fogli interventisti, i diari di trincea e la letteratura sulla guerra: rileggendo questa sterminata produzione Isnenghi ha ricostruito l'atteggiamento di una intera generazione di intellettuali italiani nei confronti dell'intervento e poi dell'esperienza bellica.

Le imprese militari di cento straordinari generali. Cento uomini che si sono elevati al di sopra della massa in forza del loro coraggio, della loro ambizione, della determinazione e della mancanza di scrupoli, per conseguire obiettivi come la conquista o la salvezza di un impero, l'indipendenza del proprio Paese, o il semplice ricordo dei posteri.

Vienna, 1971. In un appartamento nel cuore della città una giovane donna sta per incontrare sua madre. Non si vedono da trent'anni. Helga era bambina quando, in una Berlino già sventrata dalle bombe, la madre aveva abbandonato il marito e i figli per entrare volontaria nelle SS. Ora, dopo pochi formali abbracci, la conduce verso un armadio dentro al quale è riposta una perfetta uniforme nazista. Sospira, nostalgica. E Helga scappa, corre per le scale, si allontana per sempre da lei e da quella implacabile fedeltà.

"Nous avons les yeux rouges. Les cercueils d'Alain et Cédric sont partis il y a quelques instants avec le président de la République, les familles et les autorités. Nous avons ensuite quitté les rangs pour saluer nos collègues rassemblés pour la circonstance dans une cour des Invalides baignée par la lumière du printemps. Nous sommes une centaine de commandos marine, membres des opérations spéciales, à être venus adresser un ultime salut à nos camarades disparus."

Tre anni di combattimenti, centinaia di migliaia di perdite tra i militari dei Paesi belligeranti e almeno un milione e mezzo tra i civili; un Paese devastato, il mondo sospinto a un passo da un conflitto nucleare; una pace mai firmata e dunque una crisi irrisolta, che ancora oggi, a tratti, fa salire la tensione internazionale al livello di guardia: ciò nonostante la guerra di Corea è per eccellenza "la guerra dimenticata" del XX secolo.

La vida de Neus Català, la darrera supervivent catalana del camp d'extermini de Ravensbrück, és el testimoni colpidor d'un segle i d'una lluita constant. Els seus records, novel·lats per Carme Martí amb una sensibilitat i una intensitat extraordinàries, són autèntiques lliçons de coratge convertides en un relat imprescindible per no oblidar.

Ancien agent à la DGSE, Olivier Mas a dédié trois ans de son existence au service des "légendes", envoyé sous couverture à l'autre bout du monde. À chaque mission il a dû inventer et endosser une nouvelle identité relevant du secret absolu, une personnalité fictive, mais aussi simuler une nouvelle profession, tisser à partir de rien un réseau d'amitiés, se procurer des faux papiers, et plus encore...

En la frontera no hay más ley que el hierro. "Fierro": La nueva novela de Francisco Narla. Lo llamaban Fierro. Y era mentira. La verdad era su pasado y el pasado, una condena que prefería olvidar. No tenía nada, ni siquiera futuro. Por eso vivía en la frontera, un pedazo incierto de tierra olvidado por todos, un lugar maldito donde moros y cristianos sembraban muerte a su antojo. Su único consuelo eran las colmenas. A ella, perdida en aquel amargo pasado, siempre le gustó la miel.

Esta nueva edición del diario del Che Guevara del último año de su vida describe los esfuerzos que hace el Che para lanzar una rebelión guerrillera en contra del gobierno militar de Bolivia. Fue encontrado en su mochila cuando el ejercito boliviano lo capturo en octubre de 1967. Nuevamente revisado, ahora incluye "Una introducción necesaria" de Fidel Castro, revelando las mentiras de una edición anterior, preventiva preparada por la C.I.A. para descreditar al Che y la expedición boliviana, así como también la Revolución Cubana en si.

This funny, rich, raunchy autobiography re-creates the adventures of a very young soldier in the US Army at the height of the Depression. Charles Willeford was 16 in 1935 when he signed up and was sent to the Philippines. And the Philippines of those days was like a place out of another century. Willeford’s job was to fuel aircraft whose pilots treated him and his buddies almost like slaves. At night, however, he was a lord, fully exploring a great, timeless, and sensual city with a multitude of women available - even on a private’s pay.

La increíble historia real de Witold Pilecki, el único hombre que entró en Auschwitz por decisión propia para sabotear el campo desde dentro y conseguir información. Premio Costa al mejor libro de ficción del año. Esta es la increíble historia real de la infiltración de un héroe de la resistencia polaca que entró en Auschwitz voluntariamente para sabotear el campo desde dentro, y su intento de desafiar a la muerte para advertir a los aliados sobre los planes de los nazis de llevar a cabo la Solución final antes de que fuera demasiado tarde.

Patton foi um dos personagens mais famosos e controversos da Segunda Guerra Mundial. General competente e carismático, ficou conhecido pelas suas falas pouco convencionais, como aquela da famosa cena de abertura do filme que leva seu nome. Originário de uma família rica e poderosa (sendo considerado o mais rico oficial do Exército dos eua na sua época), Patton era capaz de falar com a linguagem simples dos soldados. Seu poder de persuasão podia levar a tropa aos maiores sacrifícios, o que fazia dele um comandante amado e odiado ao mesmo tempo.

Erstmals erzählt Bestsellerautor Hauke Friederichs die dramatischen Ereignisse des Sommers 1940, als die Schrecken des Krieges den Westen erreichen, anhand der Schicksale ihrer Protagonisten: von Exilantinnen wie Anna Seghers, die in Paris die vorrückende Wehrmacht fürchtet und keinen Verlag für "Das siebte Kreuz" findet, bis zu Jüdinnen wie Anne Frank, die noch nicht wissen können, welch grauenvolles Schicksal durch die Okkupation ihres Landes besiegelt ist.

Da Pearl Harbor allo sbarco in Normandia. La nostra storia nasce in queste pagine. Dal fronte italiano alla Russia, da Pearl Harbor allo sbarco in Normandia, tutti gli scontri decisivi dell'ultimo conflitto. La seconda guerra mondiale rappresenta senza ombra di dubbio lo spartiacque della storia del novecento, un evento unico per la ferocia dei combattimenti e il numero di persone coinvolte. Il crudele bilancio finale parlerà di sessanta milioni di morti in uno scontro che, sui diversi fronti, non è stato solo una contrapposizione di eserciti.

All'indomani dell'armistizio, l'8 settembre 1943, oltre seicentomila italiani rifiutarono di continuare a combattere nelle file dell'esercito tedesco. Molti di loro furono deportati nei lager nazisti. Gli IMI, gli "Internati militari italiani", furono inizialmente trattati come prigionieri di guerra, al pari degli altri soldati alleati catturati, ma presto la ritorsione del Reich li sottrasse alle garanzie previste dalla Convenzione di Ginevra. Per l'esercito dell'Asse erano traditori. Li attendevano sofferenze, privazioni e, soprattutto, la totale disumanizzazione.