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The greatest philosopher who ever lived. A dissolute tyrant in need of an education. What could possibly go wrong? Plato was the most brilliant thinker of his age. Head of the Academy in Athens, friend of the best minds of his generation, his philosophy was famous across the Greek world. But would he ever get the chance to try his ideas out?

How scapegoating and hysteria doomed the world's first democracy. From the chaos of a sea-battle to the fury of a lynch mob, from personal bravery to political machinations, The Day Democracy Died tells in vivid detail the tragic story of the Arginusae trials and the fall of Athens: a cautionary tale of democracy's demons which is as relevant in the age of instant news and mass media as in the volatile city-states of ancient Greece.

あなたの歴史観が変わる！　謎解き！　歴史物語！教科書にも載らない、縄文・神話の時代から続く、日本とユダヤの壮大なストーリー！

Esta es la historia de una de las mayores epopeyas de la Antigüedad, la conquista romana de Hispania. Marcada por continuas guerras y conjuras, la llegada de Roma a la península forjó el carácter y el destino de este territorio a lo largo de sucesivos siglos. Cartago, los pueblos íberos o las guerras civiles, se entremezclan en un relato trepidante con personajes como Escipión, Aníbal, Viriato, o el gran Julio César para ofrecer al oyente uno de los episodios históricos más apasionantes de nuestro pasado.

¿Quiso Julio César, el gran conquistador de las Galias y de las mujeres de sus enemigos y aliados, coronarse rey de Roma? ¿Fue Augusto, enfermizo y acomplejado, un gobernante maquiavélico? ¿Cómo se convirtió Tiberio en un tirano estrafalario recluido en la isla de Capri? ¿Qué enfermedad mental aquejó a Calígula para que llegara a convertirse en un dios psicópata? ¿Era Claudio tan estúpido como le pintan sus contemporáneos?

Most classical authors and modern historians depict the ancient Greek world as essentially stable and even static, once the so-called colonization movement came to an end. But Robert Garland argues that the Greeks were highly mobile, that their movement was essential to the survival, success, and sheer sustainability of their society, and that this wandering became a defining characteristic of their culture.

Athens, 404 BC. The democratic city-state has been ravaged by a long and bloody war with neighbouring Sparta. Less than 100 years later, Athens and the rest of Greece, not to mention a large part of the known world, has come under the control of an absolute monarch, a master of self-publicity and a model for despots for millennia to come: ‘megas alexandros’, Alexander the Great.

In this revolutionary book, Joan Breton Connelly challenges our most basic assumptions about the Parthenon and the ancient Athenians. Beginning with the natural environment and its rich mythic associations, she re-creates the development of the Acropolis - the Sacred Rock at the heart of the city-state - from its prehistoric origins to its Periklean glory days as a constellation of temples among which the Parthenon stood supreme.

Molti imperi scompaiono avendo lasciato dietro di sé un campo di sterminio, rovine, massacri e… niente altro. Roma ha lasciato una civiltà. Viviamo ancora nella sua legge, ci avvantaggiamo del suo sistema di comunicazione, delle poderose e geniali tecniche costruttive, parliamo la sua lingua, in tante e diverse parti del mondo. Alcuni dei popoli che sono stati interessati dalla dominazione romana non avrebbero poi avuto alcuna pietà quando, a loro volta, si sarebbero trovati nel ruolo degli invasori.

Neste audiolivro, o arqueólogo Theodōros Papakōstas leva o ouvinte a uma jornada por grandes e pequenos momentos da história e da mitologia gregas, mostrando como os povos viviam e explicando como o homem passou de nômade a fundador de civilizações inteiras. Ao longo do trajeto ele responde a várias perguntas intrigantes, derrubando mitos e revelando detalhes sobre objetos do dia a dia e monumentos gregos, assim como curiosidades sobre a vida de pessoas comuns. Tal como na sociedade moderna, elas amavam, traíam, pediam proteção aos deuses e tomavam porres homéricos.

Che posto occupavano gli animali nell'antichità? Come noi oggi, anche i Greci e i Romani avevano a che fare con cani, cavalli, galline; avevano allevamenti, vivari, acquari, e adottavano pratiche zootecniche. Amavano i loro animali da affezione, mentre ne uccidevano altri e li mangiavano (magari dopo averli sacrificati in onore di una divinità). Conoscevano e usavano animali selvatici o feroci, o esotici come elefanti e pappagalli.

Per gli antichi le Sirene erano mostri orripilanti, per metà uccelli e per metà donne. Eppure, esse avevano qualcosa che le rendeva irresistibili: la voce, suadente e ammaliatrice. Insieme ad altre figure mitologiche a loro affini come Circe, Calipso ed Elena, le Sirene sono in questo libro le protagoniste della prima tappa di un cammino che, partendo da Omero e a Omero ritornando, si concentra sull'Atene del V secolo, la città della democrazia e della parola.

Un profilo di un uomo straordinario. Una interpretazione originale di una delle figure più controverse della storia. Il libro è già stato tradotto e ha suscitato interesse di pubblico e di critica in Germania, Francia, Spagna, America, Brasile. Luciano Canfora insegna Filologia classica all'Università di Bari.

Può sembrare curioso, ma attorno al vino ruota una gran parte dell'identità di Greci e Romani: miti, regole di galateo, codici di comportamento, visioni etiche e filosofiche, religione e molto altro ancora. Con il vino gli eroi di Omero pregano, danno ospitalità e siglano accordi; nella Grecia classica il vino è l'imprescindibile fulcro attorno al quale ruota il simposio, quella 'bevuta collettiva' in cui si rafforzano i vincoli d'amicizia, si intrecciano discorsi, si corteggiano ragazzi e cortigiane.

Che cos'è l'autorità nella Grecia antica? A lungo è stata negata la stessa esistenza di un termine greco che la definisca, e ci si è limitati a ricercare in quella cultura i sistemi di relazione sottesi al concetto romano di auctoritas. Prendendo le distanze da tale impostazione romano-centrica, l'autore individua le metafore culturali di cui i Greci si servono per elaborare la loro particolare nozione di auto rità, che non si presenta come qualità intrinseca dell'auctor, ma come "facoltà" concessa a qualcuno da una fonte esterna.

Diocleziano, che pure si ritiene aver posto fine con le sue riforme alla crisi del III secolo, è una figura di cui si sa relativamente poco. Le sue origini oscure, il suo ruolo nell'ultima grande persecuzione del cristianesimo, le sue dimissioni dalla carica imperiale nel 305, con la conseguente instabilità politica che portò, dieci anni dopo, al trionfo di Costantino: il libro traccia una sintetica biografia di Diocleziano mettendone in luce il progetto politico nel contesto della storia imperiale romana e illustrando i relativi problemi storiografici.

Dalle origini del piccolo villaggio ai primi conflitti in politica estera, alla crisi della repubblica, alla nascita dello stato imperiale, ai suoi problemi organizzativi, economici, sociali e religiosi, per giungere sino ai tentativi di riforma della tarda antichità, l'audiolibro traccia in maniera sintetica le linee fondamentali della storia di Roma. Sono poi affrontati i temi relativi alla cristianizzazione, alle migrazioni dei popoli, al crollo dell'impero in Occidente e ai tentativi di restaurazione in Oriente. Infine viene gettato uno sguardo sulla perdurante eredità di Roma.

Il nome di Spartaco è legato alla terza e più nota delle guerre cosiddette servili, ribellioni di schiavi e non solo, che afflissero lo Stato romano fra secondo e primo secolo a.C. Il libro mostra come quella guerra sia in realtà l'episodio ultimo di una serie di eventi a sfondo sociale e civile che coinvolsero una "seconda" Italia a lungo emarginata. All'indomani di conflitti che avevano lasciato strascichi spaventosi di rovine, lutti, odio, Spartaco fu colui che, ultimo, riuscì a coagulare attorno a sé lo scontento delle popolazioni meridionali, soprattutto appenniniche, non ancora integrate.

"La Breve historia de los gladiadores" narra como en los Ludi (escuelas de gladiadores) fornidos prisioneros de guerra, fugitivos o delincuentes se adiestraban en las técnicas de la lucha a muerte, se enfundaban sus armaduras de samnitas, secutores, reciarios, tracios, etc. y se lanzaban a la arena para conseguir la gloria o la muerte. Asimismo, se narra la historia del Coliseo romano, construido por Vespasiano, con un impresionante aforo para 50.000 espectadores que era abarrotado por hordas de ciudadanos romanos, patricios y plebeyos para aclamar a sus gladiadores preferidos.

Nel tracciare un profilo completo dell'identità e della vita femminile in età greca, il libro parte dall'idea che la civiltà (maschile) greca ebbe della disuguaglianza dei sessi e dell'identità della donna, per poi illustrare il corso della vita femminile: dalla nascita all'educazione, al matrimonio, alla vecchiaia. Sono passati in rassegna i diversi ruoli sociali moglie e madre, ma anche schiava, prostituta, cortigiana e sono esaminati realtà e mito del potere femminile, dall'utopia di Aristofane alle regine ellenistiche.