Showing results by publisher "Audible Studios" in Art & Literature

“A rare triumph” (The New York Times Book Review), this powerful memoir about the divergent paths taken by two brothers is a classic work from one of the greatest figures in American literature: a reflection on John Edgar Wideman’s family and his brother’s incarceration—a classic that is as relevant now as when originally published in 1984.

Nunca se había escrito un libro así y ya era hora, porque cuenta algo que nos va a pasar a todos y lo hace de una manera extraordinaria: brillante y sencilla. Leerlo es recibir un abrazo lleno de verdad. Remangarse y envolverlo en amor, en actividad y en humor. Esa es la única receta (esa y algún croissant) que encuentra esta familia para afrontar una enfermedad terminal. ¿Dudas? Todas. ¿Dolor? Infinito. ¿Amor? Más, siempre más.

«Quando stai morendo, può capitarti di provare una sorta di tenerezza perfino per i tuoi ricordi più infelici, come se la gioia non fosse confinata solo ai momenti più belli ma fosse intrecciata ai tuoi giorni come un filo d’oro.»Nel 2005, poco prima del suo cinquantesimo compleanno, i medici le tolgono un neo dalla gamba destra. Melanoma, quarto stadio. Poi le metastasi, l’intervento al cervello, la diagnosi fatale. Cory Taylor ha sessant’anni e ormai pesa meno di un cane: sta morendo di cancro.

Entre la guerre d’Irak, en 2003, et l’invasion russe en Ukraine, en 2022, la journaliste Isabelle Hachey a réalisé des reportages fouillés aux quatre coins du monde, notamment sur l’esclavage moderne en Mauritanie, la destruction à grande échelle des fœtus féminins en Inde ou les ravages du volontourisme au Cambodge.

Ci si può accostare ai grandi scrittori della nostra letteratura dall’alto delle loro opere, con un punto di vista intellettualmente critico, colto, accademico. Oppure ci si può avvicinare al loro vissuto, per quanto sghembo, contraddittorio e difficile, da una normale quotidianità. Qui ci viene raccontato Giorgio Manganelli mentre sceglie il vino più opportuno per un invito a cena o fa la sua ordinazione al ristorante con assoluta precisione.

È una giornata di primavera del 1864 quando il giudice Cochran mostra orgoglioso ai propri figli il fagottino rosa della neonata Elizabeth. Il loro è un piccolo borgo di tranquillo benessere in Pennsylvania, dove i ruoli sociali seguono schemi quasi inviolabili, ma Pink – come viene soprannominata la bambina – si dimostra presto inquieta e ribelle, più attratta dalle scorribande dei fratelli maggiori che dalle bambole, e al tempo stesso incuriosita dalla ricca biblioteca paterna.

C’è un punto in cui l’occhio umano non vede: gli scienziati lo chiamano punto cieco, e di questo si tratta, di una zona d’ombra nella retina dove non arrivano la luce e le immagini esterne. Per fortuna interviene il cervello a “riempire” quel buco nero: capta informazioni dalle aree dell’occhio circostanti e le proietta su quel vuoto. L’esistenza di questo punto cieco è tanto spaventosa quanto affascinante. Come lo sono tutte le zone d’ombra: le parti segrete di ciascuno di noi, le aree oscure del mondo, i punti ciechi nella vita e nell’arte.

Rapidi, pastosi, materici come le pennellate di un pittore informale, i capitoli che compongono questa autobiografia, attraversano il Novecento più colto e avventuroso. Fra una risata irriverente e qualche nostalgia, Ezio Frigerio ricorda la sua lunga esistenza con una sorprendente lucidità sentimentale. Nato da famiglia benestante comasca durante il fascismo, l’autore non esita a sorridere malignamente della buona borghesia locale.

Antes de ser um dos escritores mais queridos do Brasil, Pedro Salomão atuou como palhaço na Santa Casa de Misericórdia e no Hospital do Câncer, e viu de perto como é transformador o poder da alegria. Felicidade em copo d'água reúne alguns causos vividos pelo autor e que revelarão aos leitores o que muitos já sabem: nem sempre dá para se preparar para o inesperado, mas é possível encontrar o que mais procuramos onde menos imaginamos—até mesmo em um copo d'água.

Pasolini disse che il capocannoniere del campionato è sempre il miglior poeta dell’anno. Lo scrittore, noto come Stukas nei campi delle borgate romane, era tifoso del Bologna. Il suo idolo era Biavati, inventore del doppio passo, e una volta cercò di scritturare Bulgarelli per un film. Calcio e letteratura hanno spesso incrociato le loro strade, come se avessero qualcosa di ineffabile in comune. Gabriele d’Annunzio è stato tra i precursori italiani del gioco, Umberto Saba ha cantato la solitudine del portiere, Mario Luzi ha pianto il Grande Torino schiantatosi a Superga.

Mario Rigoni Stern è stato uno dei maggiori narratori del nostro Novecento. La sua voce ha dato spazio a temi e aspetti assenti nella tradizione letteraria italiana: il mondo naturale, le montagne e le storie di guerra. Una peculiarità che trova origine in una vita segnata a lungo da eventi drammatici: la giovinezza trascorsa su ben tre fronti di guerra, la terribile esperienza della ritirata sul Don, la lunga prigionia nei lager tedeschi. Con il ritorno a casa, nel suo amato altipiano, può finalmente dedicarsi a una passione fino allora accantonata per necessità: la scrittura.

Una traversata a piedi di mille chilometri, dal confine francese fino a Roma, per ritrovare un amico che è in coma. Lungo la Via Francigena scorrono 26 giorni di incontri, turbolenze, riflessioni. E ritornano 25 anni di vita, di episodi improbabili, riflessioni importanti e soprattutto amicizia. Perché in mille chilometri quello che fa da guida è la storia trentennale di tre amici. Fino ad arrivare alla mèta, e a un imprevisto epilogo. Come per il percorso di un camminatore, ogni capitolo è una tappa, e ogni tappa un modo per raccontare quel che è stato di una nazione e della sua gente.

Carmen de Icaza fue una de las escritoras más leídas de los años cuarenta. Su novela Cristina Guzmán, profesora de idiomas se tradujo a todos los idiomas europeos y hasta Dolores Ibárruri, la Pasionaria, la leyó y disfrutó mientras vivía en la URSS. Pero Carmen no fue solo una novelista de renombre. De alta sociedad, a la muerte de su padre empezó a trabajar como periodista para sacar adelante a sus hermanos pequeños.

Raccontare Vivian Maier significa raccontare una vita invisibile, cancellata. La vita di una bambinaia. Ma quella bambinaia era una fotografa di genio destinata a diventare una leggenda. Raccontare Vivian Maier vuol dire immaginare un'americana di origini francesi che ispeziona infaticabile le vie, gli angoli delle città in cui vive, rubandone fotogrammi con una Rolleiflex da cui non si separa mai. Significa cercare di ricostruire i frammenti di una biografia in cui lei, Vivian, sfugge, sfuma sempre in un fuori fuoco, una dissolvenza impossibile da afferrare, in cui si perde anche il suo nome.

Alessandro Bozzo è un giornalista calabrese alla soglia dei quarant’anni. Un bivio della vita al quale arriva con un carico di minacce da parte della ’ndrangheta, un lavoro sempre più in bilico e un matrimonio che sta per fallire. All’improvviso, da cronista di provincia coraggioso e mai asservito a potenti e intoccabili, si rende conto che tutto ciò in cui crede e per cui ha sacrificato l’esistenza sta per crollare.

Zehn Tage Schweigen: Adam Fletchers komisch-schmerzhafter Roadtrip zu sich selbst. Stell dir vor, du sprichst mit einem Wurm – und er antwortet dir! Adam und Evelyn stecken in einer Sackgasse fest. Ihr Kinderwunsch ist seit zwei Jahren unerfüllt, ihre einst so ungetrübte Beziehung droht ihnen zu entgleiten. Hinter seinem Rücken meldet sie ihn für einen Vipassana-Retreat an: Zehn Tage Schweigen, zehn Tage Meditieren, zwölf Stunden am Tag! Ohne Bücher, ohne Handy, ohne Internet! Er hat noch nie meditiert, kriegt den Lotussitz nicht hin und schwört, dass seine Seele keine dunklen Ecken kennt.

Après avoir été tour à tour humoriste et animateur de télévision, c’est aujourd’hui dans l’écriture que Dany Turcotte prend plaisir. D. Turcotte et fils est son premier livre. Il y raconte son enfance à Jonquière, au Saguenay, au sein d’une famille marquée par l’alcoolisme de son père, la faillite de l’entreprise familiale, D. Turcotte et fils, et le divorce de ses parents.

Con motivo del centenario, publicamos la biografía coral del inmortal novelista y periodista, adalid del famoseo y azote de la aristocracia mundial:...

虐待、いじめ、家庭内暴力、無理心中未遂 毒母との38 年の愛憎を描いた壮絶ノンフィクション

Tre storie. Tre peregrinazioni. Tre immersioni in un passato illustre, reinventato, emozionato, elettrizzato dalla fantasia letteraria di uno scrittore in stato di grazia. Nella prima il poeta-mercante trecentesco Lapo Pegolotti lascia Firenze con le sue carovane di mercanzia; trasformando i suoi viaggi in occasioni letterarie, riesce a farsi ricevere da Dante a Ravenna, prende quasi abusivamente parte alla scalata del Mont Ventoux con Petrarca, ritrova Boccaccio a Firenze dopo la peste e salva il Decamerone, quindi scrive di suo un poema in terza rima.