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Artemisia Gentileschi, già tredicenne ricalcava Dürer, senza vergogna denunciò il pittore Agostino Tassi perché colpevole di averla violentata. Antigone sfidò la legge degli uomini per seppellire il fratello Polinice, accusato di tradimento. Constance Quéniaux, ballerina all'Opéra di Parigi, offrì a Courbet il suo dettaglio più intimo perché dipingesse "L'origine del mondo". La regina Nefertiti, "la Bella che qui viene", incendiò il desiderio del capo scultore di corte, che la consacrò, per quanto imperfetta, nella scultura più seducente che la storia ricordi.

Perché i quadri dipinti da uno scimpanzé sono stati quotati più di tante opere di artisti famosi? Perché un orinatoio è divenuto l'emblema dell'arte del Novecento? E perché tanti artisti d'oggi operano con i paradossi della logica, più che con i pennelli? Mentre la riproduzione di una zuppa Campbell ha un enorme valore nel mercato artistico se è opera di Andy Warhol, è considerata un sintomo di disordine mentale se l'autore è internato in un manicomio svizzero.

Un filosofo della scienza, Giulio Giorello, e uno storico dell'arte, Vittorio Sgarbi, si confrontano con il mistero di Dio, in un incontro appassionato tra arte, scienza e filosofia. Dalla Trinità di Masaccio all'Urlo di Munch, passando per i capolavori di Piero della Francesca, Lorenzo Lotto, Andrea Mantegna e Caravaggio, i due autori raccontano come l'arte cristiana ha rappresentato il volto di Dio, il suo corpo.

L'arte è fuori di sé perché sta vivendo una crisi d'identità senza precedenti, ingabbiata in un sistema autoreferenziale per addetti ai lavori, pilotato più da logiche di mercato e di immagine che da una sincera ispirazione, lontano dal vissuto e dalle sensibilità della gente. L'arte è fuori di sé perché sono esplosi tutti i codici e i confini. Il pubblico e gli stessi studiosi faticano a valutare che cosa sia arte e cosa non lo sia, e molti la confondono con la pubblicità, il design, la comunicazione, o con la mera replica di frammenti di realtà.

Avido di piacere non meno che di conoscenza, Raffaello Sanzio intuisce molto presto che soltanto nella Roma libera, felice e sfrenatamente sensuale di Giulio II e Leone X il suo talento potrà essere apprezzato. Vi arriva venticinquenne, la incarna e la seduce diventando nel giro di pochi mesi la stella più brillante del suo firmamento intellettuale. La morte, a soli 37 anni, lascia la città nella disperazione che segue la scomparsa di un principe ammirato e amato.

Che cosa hanno in comune Galla Placidia e Adriano Olivetti? La risposta è semplice: la passione per la bellezza, intesa non come effimero piacere estetico, quanto come un desiderio di meraviglia, alimentato dalla consapevolezza che attraverso l'arte si può migliorare il mondo e lasciare un segno duraturo nella storia. Come Isabella D'Este, Federico II di Svevia, Cosimo de' Medici, Alvise Pisani, Pio IV e molti altri, hanno "combattuto" per il trionfo dell'arte, aiutato e ispirato i creatori di opere immortali e finanziato progetti grandiosi sebbene, a volte, velleitari.

"Non basta essere competenti storici dell'arte per descrivere i luoghi in cui Paolo Sorrentino ha ambientato le splendide scene del suo film 'La Grande Bellezza'. Bisogna conoscere la città in profondità e aver esplorato alcuni tra i suoi angoli più segreti e privati, che spesso non appaiono neanche sui libri." Costantino D'Orazio ha investigato per anni la sua città, ne ha scandagliato i luoghi magici e sconosciuti, ne ha scrutato l'anima invisibile ai turisti.

In this new and expanded edition of Nelson George's classic cultural study, contemporary Black culture is chronicled through essays on music, film, sports, publishing, politics, and city life, both uptown and down. Buppies enter nearly every arena of the Black urban USA: roisterous rappers and legendary hoopsters, streetwise hustlers and influential filmmakers, unsung musicians and drug dealers at work.

An examination of African American imagery and participation in American movies includes a timeline of important African American events in film history and discusses the achievements of noted celebrities.

Welcome to a new season of Audicted. Listen in as the editors discuss some of the most impressive new voices of 2021.

Piero della Francesca di Bernard Berenson è un'opera irriverente e rivoluzionaria, un testo cardinale della critica d'arte novecentesca. Berenson insegue la bellezza nascosta e silenziosa a partire dall'arte classica, attraverso le luminose prove medievali, fino alle soglie della modernità di Cézanne, Degas e van Gogh. Perché l'arte è senza tempo, come eterno e sempre nuovo è lo stupore che suscita in noi. Introduzione di Vittorio Sgarbi.

Sampoorn Vaastushaastra praacheen vaastukala ko lekar likhee gayee pahalee pustak hai, jismein bhavan-sthaapaty kala par vistrit chintan kiya gaya hai. Naye makaan ka pravesh dvaar kidhar ho? Dhaarvedh kise kahate hain, Kitne prakaar ke hote hain? Bhavan mein jal (watar-tank) sthaan kahaan, kidhar hona chaahiye? Paakshaala (Kitchen) mein agni sthaan (Fire-spot) kahaan ho? Shayan kaksh (bed-room) kis disha mein hona chaahiye taaki shayankartta ko bharpoor neend aa sake.

Al final del audiolibro deviene la música de un río ancho y calmo que nos arrastra junto con los objetos que expresan la cultura del mundo hacia un océano apacible de remansadas sensaciones y conocimientos. Un acierto pleno y una obra que, estoy seguro, va a ocupar un lugar importante en la bibliografía del tema.

La historia del Arte oculta numerosos aspectos, hechos omitidos y detalles silenciados que configuran esta enciclopedia paralela, en la que tienen cabida las mujeres - olvidadas durante siglos - las enfermedades que sufrieron los creadores, o las mil y una circunstancias que suelen pasar desapercibidas en manuales que siguen manteniendo una concepción decimonónica, académica y parcial, del estudio del arte.

Nesse sentido, há o forte investimento em analisar e refletir as rupturas, traduções, criações e transcrições presentes em produções televisivas exibidas ao longo dos primeiros anos deste século em televisão aberta. Cartografias da Teledramaturgia Brasileira é o resultado de uma longa e esforçada trajetória de pesquisa sobre o tema e se materializa em um rico e instigante trabalho analítico, discutindo obras como Hoje é dia de Maria, A pedra do reino, Capitu e Afinal, o que querem as mulheres?

Descubra el primer gran estilo artístico europeo, desde los ostrogodos y Carlomagno hasta su propagación por Europa a través del Camino de Santiago. Adéntrese en el recóndito mundo del arco de medio punto.... Conozca el arte románico, el primer estilo artístico preeminentemente cristiano en el que se agruparon el arte romano, germánico, bizantino, visigodo, y mozárabe. Con Breve historia del Románico el oyente conocerá el desarrollo de la sociedad, el arte y la cultura a lo largo de la Alta Edad Media.

Descubra el primer gran estilo artístico europeo, desde los ostrogodos y Carlomagno hasta su propagación por Europa a través del Camino de Santiago. Adéntrese en el recóndito mundo del arco de medio punto y la bóveda de cañón, y en el simbolismo de las imágenes, protagonistas de un estilo cristiano que unificó durante varios siglos todo el arte de Occidente.

La formación del Antiguo Egipto no estuvo exenta de crueles batallas y ritos salvajes, sin embargo, fue una civilización pionera que al día de hoy sigue fascinando a millones de personas en el mundo. Todo lo que debe saber sobre el Antiguo Egipto nos trae la historia de las XXXI Dinastías, de sus construcciones, de sus ritos, de su evolución política y de sus guerras de un modo accesible a cualquier oyente, ya sea especializado o lego, y en un estilo ágil y vivaz.

In Reshaping Art, T. M. Krishna examines what art is and how we can harness its power to make ourselves and our communities open and sensitive. Well known for his attempts to break Karnatik music out of its high-caste confines, the author takes us through a journey of understanding what art means to different groups of people and the ways in which we all create and enjoy it.

Nella ricerca di Massimo Recalcati nei territori della psiche, da decenni l'arte occupa un posto centrale. È a essa, e in particolare alla pittura, che Recalcati torna continuamente, immergendosi nella profondità della dimensione creativa per mettere alla prova e temprare gli strumenti teorici della psicanalisi lacaniana.