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Una Stanza Tutta per Sé

Una Stanza Tutta per Sé

By: Non Ho Voglia di Leggere
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Salve Svogliati, Una Stanza Tutta per Sè non è un romanzo, bensì un saggio che esplora il rapporto tra donne, scrittura e libertà economica e intellettuale. Un’opera cardine del femminismo, ancora attualissima, in cui Virginia Woolf da’ sfoggio di tutto il suo acume e la sua sensibilità come spettatrice del suo tempo. Attraverso il suo stile raffinato e profondo, Woolf affronta il tema della condizione femminile contemporanea e nella storia della letteratura, portando avanti la tesi che “una donna, se vuole scrivere romanzi, deve avere soldi e una stanza tutta per sé”.Non Ho Voglia di Leggere Art Literary History & Criticism
Episodes
  • Capitolo VI
    Sep 8 2025

    Sembra che ormai chiaro che nell’epoca contemporanea si è verificata una spaccatura, una divisione tra uomini e donne di cui l’umanità non era mai stata così tanto cosciente. Per uno scrittore, sia uomo che donna, la profonda consapevolezza di questa scissione è ciò che veramente impedisce alla sua scrittura di elevarsi e diventare eterna. È possibile ricominciare a scrivere dimenticandosi dell’appartenenza al proprio sesso? È giunto il momento di tirare le fila di questo lungo e complesso discorso, rispondere alle obiezioni più ovvie e cercare di guardare al futuro. Per le donne rimane ancora tanto da scrivere e tanto da conquistare, ma la lezione che possiamo trarre da secoli di donne vissute nell’ombra del patriarcato è che il loro lavoro e la loro forza, per quanto sepolta, non può mai essere completamente dimenticata.

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    53 mins
  • Capitolo V
    Sep 8 2025

    Dopo aver analizzato il passato, è il momento di chiedersi cosa riserva l’età contemporanea per le scrittrici. La letteratura maschile era inadatta a descrivere la vita della donna, poiché la donna poteva essere vista solo attraverso l’amore. Ma la nuova prospettiva donata dai rapporti tra donne, apre la porte a un mondo infinito di nuove possibilità. Il compito dell’autrice contemporanea è quindi molto delicato: narrare ciò che la storia ha dimenticato, facendolo emergere dalla quotidianità dei suoi romanzi. Non è un lavoro facile poiché implica una brusca rottura col passato e con la narrazione tradizionale. Ma le donne sono comunque disposte a provarci, a continuare il lavoro delle loro progenitrici, nonostante ricostruire la tradizione sia un compito troppo arduo per la donna comune.

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    43 mins
  • Capitolo IV
    Sep 8 2025

    Poiché il Cinquecento non presentava le condizioni adatte per permettere alle donne di scrivere, l’autrice si sposta avanti nella Storia. Qualche donna nel Seicento effettivamente riesce a scrivere, benché il loro genio letterario sia ancora offuscato dal risentimento verso gli uomini, ignorato o ripudiato per pudore. Sono donne aristocratiche, costrette all’isolamento e a subire la derisione degli altri poeti. Ma nel Settecento, si presenta lentamente una fondamentale inversione di rotta: a fine Settecento la donna comune, di classe media, comincia a scrivere. La scrittura non è più un privilegio per aristocratiche signore isolate. Così nell’Ottocento arrivano i primi mostri sacri della scrittura femminile: Jane Austen, George Eliot, Charlotte ed Emily Bronte. Ma nonostante il loro genio indiscusso, è ancora evidente che queste donne non hanno il privilegio di essere libere quanto i loro coetanei uomini. Siamo quindi giunti alla domanda centrale di questo capitolo: in quale modo il sesso di un autore si riflette sul suo modo di scrivere? Sono due i problemi principali: il bisogno di rispondere alla critica maschile e la mancanza di una tradizione femminile. Tutto questo distrae le scrittrici dai loro romanzi e rende le loro creazioni confuse e distorte.

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    53 mins
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