Sotto il segno del no cover art

Sotto il segno del no

By: Marcello Colopi
  • Summary

  • Sotto il segno del no è un podcast che racconta la storia di uomini e donne che hanno detto no al caporalato, allo sfruttamento e alla mafia con storie di coraggio e determinazione . In ogni puntata , esploreremo le vite di coloro che hanno sfidato e ancora sfidano le ingiustizie, mettendo in luce le loro lotte, le loro vittorie e le sconfitte incontrate lungo il cammino. Ogni mercoledi sarà pubblicata una puntata che racconterà una storia di impegno civile, politico e sociale. Attraverso la loro testimonianza cercherò di dare voce a chi troppo spesso è stato ed è costretto al silenzio.
    Sotto il Segno del No" è il podcast che celebra la forza dell'individuo e l'importanza della lotta collettiva contro ogni forma di oppressione. Non è solo un podcast ma è una " chiamata" ad un rinnovato impegno civile e sociale. Il podcast è scritto e prodotto da Marcello Colopi, promosso dalla Cooperativa sociale di Benedetto e dallo sportello immigrazione Stefano Fumarulo dell'ambito sociale di Cerignola. La musica è composta e diretta dal maestro Antonio Piacentino, il sax è suonato dal maestro Michele Tempesta .
    Marcello Colopi
    Show More Show Less
Episodes
  • Mafia Caporale Ep. 2
    Apr 30 2024
    Mafia caporale, il titolo di questa puntata, prende il nome da un saggio di Leonardo Palmisano , pubblicato il 2017 da Fandango libri. La puntata racconta l’impegno e il lavoro di ricerca di Leonardo Palmisano sulle connessioni tra le organizzazioni criminali , il caporalato e le modalità di sfruttamento esistenti nel nostro paese. E’ un racconto lucido, in alcune parti cinico che Leonardo fa , senza alcuna paura, ne timore, di manifestare e raccontare tutte le debolezze del nostro paese che, finge di non vedere oppure è complice di un sistema economico che genera sfruttamento e dolore. In questa puntata, grazie a Leonardo Palmisano conosceremo, non solo le dinamiche dello sfruttamento, ma le sue profonde contraddizioni e il suo intreccio con il sistema criminale e mafioso .
    Show More Show Less
    32 mins
  • Caporalato e Agromafie Ep.1
    Apr 23 2024
    Questa prima puntata che, apre il podcast , vede la partecipazione di Jean Rene Bilongo, presidente della Fondazione Placido Rizzotto e responsabile del dipartimento politiche migratorie della Flai Cgil nazionale. Originario del Camerun e trapiantatnto in Italia dal 2000, Bilongo comincia la sua militanza civile a Castel Volturno in provincia di Caserta fino a diventare uno dei volti noti nelle battaglie in difesa degli oppressi e degli sfruttati. In questa puntata, Bilongo, ci racconta il suo percorso di vita e di militanza, le sue battaglie, le sue sconfitte le sue vittorie e sopratutto il suo No ad ogni forma di sfruttamento . Jean Rene Bilongo è oggi uno dei massimi espertii italiani delle dinamiche dello sfruttamento e del caporalato; tra i suoi impegni vi è anch quello di curatore , per conto della Fondazione Placido Rizzotto, del Rapporto Agromafie e Caporalato; un rapporto biennale cha ha il compito di indagare l'intreccio tra la filiera agroalimentare e la criminalità organizzata con particolare attenzione al fenomeno del caporalato e dello sfruttamento. Nella sua attività giornalista ha collaborato con quotidiani nazionali come l'Unità, Liberazione, La Repubblica. Il suo ultimo libro si chiama: SPezzare le catene. Un lavoro libero tra centri commerciali e caporalato edito da Citta Nuova ( 2019)
    Il podcast è scritto da Marcello Colopi, la musica è scritta e diretta da Antonio Piacentino, il sax è suonato da Michele Tempesta.
    Show More Show Less
    34 mins
  • Trailer
    Apr 17 2024
    2 mins

What listeners say about Sotto il segno del no

Average Customer Ratings

Reviews - Please select the tabs below to change the source of reviews.

In the spirit of reconciliation, Audible acknowledges the Traditional Custodians of country throughout Australia and their connections to land, sea and community. We pay our respect to their elders past and present and extend that respect to all Aboriginal and Torres Strait Islander peoples today.