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Santa Maria sopra Minerva e “Ieri, oggi, domani”

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Costruita tra il Duecento e il Trecento, e poi via via rinnovata nei secoli successivi, questa grande basilica dei domenicani prende il nome dal Tempio di Minerva Calcidica, costruito dall’imperatore Domiziano davanti al grande complesso della Porticus Divorum.

Fu la chiesa dei Fiorentini prima della costruzione di San Giovanni dei fiorentini, appunto, su via Giulia. Qui si svolgeva la solenne cerimonia dell’abiura imposta dal Tribunale del Santo Uffizio a eretici e scismatici condannati. La grande partecipazione popolare, in alcuni casi, sfociava in una ressa che costringeva i cardinali più vigorosi a usare addirittura i pugni.

E poi c’è una storia tutta da scoprire legata all’obelisco della piazza, sistemato dal Bernini sopra un piccolo elefante.

Tra Piazza Navona e la chiesa di Santa Maria sopra Minerva è ambientato il terzo episodio di “IERI OGGI DOMANI”, film del 1965 diretto da Vittorio De Sica che vinse l’Oscar come miglior film straniero. L’episodio in questione si intitola “Mara”; scritto da Cesare Zavattini narra la storia di una prostituta di alto rango che però si prende a cuore la causa del suo dirimpettaio, un giovane seminarista la cui vocazione viene messa in discussione dai mille dubbi della vita.

In questo episodio, come molti di voi ricorderanno, Sophia Loren si cimenta in uno dei più celebri spogliarelli della storia del cinema di fronte ad un eccitatissimo ed ululante Marcello Mastroianni.

Buon ascolto

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