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  • LA MAFIA E TRAFFICO DI STUPEFACENTI DOPO IL DOPOGUERRA - I CASI GIUDIZIARI
    Aug 23 2025
    Il periodo immediatamente successivo alla Seconda Guerra Mondiale segnò una fase di profonda riorganizzazione e adattamento per la Mafia siciliana e americana. Quella italiana lungi dall'essere debellata dal regime fascista, l'organizzazione dimostrò una notevole resilienza, evolvendo dalle sue radici tradizionali e rurali per abbracciare nuove e più lucrative attività illecite proposte dall’omologa organizzazione statunitense. Questa transizione fu cruciale, poiché la Mafia iniziò a spostare il proprio interesse da forme di controllo territoriale e brigantaggio nelle campagne verso imprese più moderne e connesse a livello globale. La fine del brigantaggio, come evidenziato dalla fine di Giuliano, segnò un passaggio verso "nuove attività illecite legate soprattutto al contesto urbano".
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    15 mins
  • LA MAFIA E TRAFFICO DI STUPEFACENTI DAL DOPOGUERRA AGLI ANNI SESSANTA 3° PARTE
    Aug 9 2025
    La complessità, i rischi e la remuneratività del traffico aumenta no enormemente; si accresce quindi l'esigenza di disporre di strutture organizzative assolutamente solide e sicure e le organizzazioni mafiose offrono allo specifico commercio il suo « ambiente naturale », cioè un modello associativo fatto alla bisogna.Mentre perciò nella prima fase va creata un'organizzazione che abbia le caratteristiche necessarie per portare a termine il contrabbando voluto, alla seconda provvede la mafia, cioè una organizzazione già solidamente predisposta per finalità criminose, che può passare al traffico di stupefacenti senza modificazioni o ritocchi all'apparato, bastando solamente la scelta della modalità più adatta nel caso specifico.
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    13 mins
  • LA MAFIA E TRAFFICO DI STUPEFACENTI DAL DOPOGUERRA AGLI ANNI SESSANTA 2° PARTE
    Jul 4 2025
    La scelta dei grandi boss, come Luciano, Adonis (Milano) e Coppola (Roma), di stabilire il loro domicilio lontano dalla Sicilia, in grandi città come Napoli, Milano e Roma, rispondeva a precise esigenze strategiche. In queste città, non esisteva il tradizionale intreccio mafioso siciliano, ed era difficile crearne uno ex novo perché mancavano gli elementi ambientali o personali della struttura mafiosa tradizionale. Questa diversificazione di comportamento nei rapporti con il "potere" e l'adattabilità a contesti diversi da quelli siciliani tradizionali furono evidenti. In Sicilia, il rapporto mafia-potere era ricco di sottintesi e si basava sul rispetto per l'"autorità", un mondo tradizionale dove le cose si facevano anche senza dirle.
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    10 mins
  • LA MAFIA E TRAFFICO DI STUPEFACENTI DAL DOPOGUERRA AGLI ANNI SESSANTA 1° PARTE
    May 30 2025
    Prima dell'ascesa di Cosa Nostra, il traffico illecito della droga a New York era controllato principalmente da organizzazioni criminali ebraiche. Arnold Rothstein emerge come il principale leader criminale ebraico a New York negli anni '20. Le fonti storiche lo descrivono come il capo del traffico di droga a New York in quel periodo, prima di essere assassinato nel 1928 ma precisano anche che fu un potente gangster coinvolto in varie altre attività criminali, tra cui il gioco d'azzardo e il contrabbando. La sua morte ha creato un vuoto di potere nel mondo criminale di New York, che ha permesso a Cosa Nostra di affermarsi gradualmente nel traffico degli stupefacenti.
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    8 mins
  • La Guerra alla Droga negli Anni '50 negli USA
    Jan 19 2025
    La "guerra alla droga" degli anni '50, fu caratterizzata dalla propaganda allarmista contro il fenomeno e da un approccio punitivo, che ha gettato le basi per le politiche sulla droga che si sarebbero sviluppate negli anni successivi. La combinazione di un forte controllo burocratico, l'opportunismo politico e l'influenza dei media hanno creato un sistema in cui l'incarcerazione di massa divenne una risposta apparentemente logica, anche se fallimentare, al problema della tossicodipendenza. Il fallimento fu dato dall’errore cruciale di non considerare un approccio di tipo medico nella lotta alla tossicodipenza. Le dinamiche di quel periodo sono fondamentali per capire la storia della politica contro la droga degli Stati Uniti.
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    9 mins
  • Harry Anslinger e Il Federal Bureau of Narcotics 2° parte
    Feb 2 2024
    Alla fine degli anni ’30, Anslinger intuì che un’altra guerra mondiale era all’orizzonte e si ricordò della carenza di morfina nel conflitto precedente. Con la sua eccellente conoscenza della fornitura globale di oppio, Anslinger iniziò ad accumulare oppio nei depositi del Tesoro degli Stati Uniti a Washington, DC, che erano stati svuotati dell'oro con l'apertura di Fort Knox. Nel 1940, Anslinger riuscì ad accumulare 300 tonnellate di oppio, che furono sufficienti a soddisfare le esigenze mediche dell’America sia per i civili, che per le forze armate e per le necessità degli alleati per quattro anni. Per tale motivazione fu premiato con una medaglia d'onore
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    8 mins
  • Harry Anslinger e Il Federal Bureau of Narcotics 1° parte
    Jan 11 2024
    Il Federal Bureau of Narcotics (FBN) è stato fondato nel 1930 dal Dipartimento del Tesoro per garantire l'applicazione delle disposizioni dell'Harrison Narcotics Act del 1914. La sua nascita fu promossa dal deputato Stephen G. Porter. Egli negli anni ’20 fu uno dei principali promotori nei dibattiti internazionali sulla politica repressiva contro sulla droga. Secondo il suo modo di vedere i problemi della droga negli USA erano da attribuire a strutture straniere e credeva che un'agenzia dotata di responsabilità nazionali e internazionali avrebbe risolto il problema. L'FBN era diviso in 15 distretti che rispecchiavano i distretti della Corte d'Appello degli Stati Uniti. C'erano 271 agenti, 426 impiegati e un budget di $ 1.712.998.Anslinger fu nominato come il primo direttore a gestire l'FBN e ciò coincise col periodo conosciuto come la Grande Depressione.
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    10 mins
  • LE PRIME LEGGI FEDERALI SULLA DROGA NEGLI USA
    Sep 26 2023
    Un nuovo capitolo nella storia della regolamentazione dei farmaci negli Stati Uniti è iniziato con l'approvazione del Pure Food and Drug Act una legge federale del 1906, che richiedeva che alimenti e medicinali fossero adeguatamente etichettati in base ai loro ingredienti e contenuti.Il Pure Food and Drug Act non imponeva divieti su alcuna sostanza; piuttosto, richiedeva solo che alcuni prodotti contenenti droghe pericolose o che portassero dipendenza riportassero nell’etichetta opportuni avvisi al pubblico. Questo accorgimento fu l'esempio più importante della legislazione federale sulla protezione dei consumatori emersa dal movimento progressista americano.
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    7 mins