• Nel Buio – Il caso di Billy Milligan e la mente come luogo del delitto: “Una stanza piena di gente“ di Daniele Keyes
    Dec 21 2025
    Nel terzo episodio di Nel Buio: il delitto diventa racconto entriamo in uno dei casi più controversi e disturbanti della storia criminale americana: quello di Billy Milligan, l’uomo che sosteneva di ospitare ventiquattro personalità diverse all’interno della propria mente.

    Ohio, 1977.
    Tre giovani donne vengono sequestrate, violentate e rapinate.
    L’uomo arrestato dichiara di non ricordare nulla.
    Dice che lui non c’era. È una menzogna costruita per evitare la condanna?
    O un caso clinico senza precedenti di disturbo dissociativo dell’identità?

    Con il criminologo Giorgio Stefano Manzi, analizziamo il profilo psichiatrico di Milligan, la genesi della dissociazione, le difficoltà della perizia psichiatrica e il delicato rapporto tra infermità mentale e responsabilità penale.

    Con la scrittrice e avvocato penalista Maria Elisa Aloisi, entriamo invece nella costruzione narrativa di Una stanza piena di gente di Daniel Keyes, il romanzo che ha trasformato il caso Milligan in un’opera cardine della narrativa del male.

    La puntata esplora:
    • disturbo dissociativo dell’identità
    • trauma infantile e violenza
    • psicologia criminale
    • colpa e infermità mentale
    • suspense morale
    • polifonia narrativa
    • il confine tra verità clinica e costruzione narrativa Nel caso Milligan, il mostro non ha un solo volto.
    Ne ha ventiquattro.

    E la mente diventa il vero luogo del delitto. 🎙️ Conduzione: Daniele Zaccone
    🔍 Con: Giorgio Stefano Manzi, Maria Elisa Aloisi
    📌 Podcast di Navigando Parole Nel Buio: il delitto diventa racconto.

    Perché alcune storie non chiedono di essere giudicate.
    Chiedono di essere comprese.

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    31 mins
  • Nel Buio – Il caso Jean-Claude Romand e la menzogna come identità: “L’Avversario” di Emmanuel Carrère
    Nov 15 2025
    Nel secondo episodio di Nel Buio: il delitto diventa racconto analizziamo uno dei casi più disorientanti e sconvolgenti della cronaca nera francese: quello di Jean-Claude Romand, l’uomo che per diciotto anni ha vissuto fingendosi medico dell’OMS, costruendo una doppia vita fatta di bugie, narcisismo patologico e mitomania.

    Nel gennaio del 1993, quando la verità sta per venire a galla, Romand uccide la moglie, i figli, i genitori e persino il cane di famiglia. Una tragedia che svela la fragilità di un’identità inventata e il crollo violento di un’intera esistenza fondata sull’inganno. Con l’aiuto del criminologo Giorgio Stefano Manzi, ricostruiamo il profilo psicologico di Romand, la scena del crimine, le dinamiche della menzogna e il comportamento dell’offender prima e dopo il massacro.

    Con la scrittrice e avvocata penalista Maria Elisa Aloisi, approfondiamo invece il romanzo “L’avversario” di Emmanuel Carrère, che ha trasformato questo caso reale in un’opera letteraria disturbante e potentissima. In questa puntata parleremo di:
    • doppia vita e costruzione dell’identità
    • mitomania e narcisismo patologico
    • la psicologia dell’inganno
    • come Carrère racconta un crimine in cui il colpevole è noto
    • il “thriller rovesciato”
    • male, vergogna e autodistruzione
    • perché questo caso interroga ancora oggi la nostra società
    🎙️ Conduzione: Daniele Zaccone
    🔍 Ospiti: Giorgio Stefano Manzi (criminologo), Maria Elisa Aloisi (scrittrice e penalista) Nel Buio: il delitto diventa racconto.

    Perché alcune storie non si ascoltano soltanto: si attraversano.

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    46 mins
  • Nel Buio – Il delitto dei Clutter e la nascita del true crime moderno: "A sangue freddo" di Truman Capote
    Oct 17 2025
    Il caso Clutter e “A sangue freddo” di Truman Capote

    Una famiglia sterminata senza motivo apparente.
    Un romanzo che ha cambiato per sempre il modo di raccontare il crimine.
    Un autore che ha sfumato il confine tra realtà e finzione.

    In questa prima puntata di “Nel Buio: il delitto diventa racconto”, Daniele Zaccone – scrittore ed editor – insieme al criminologo Giorgio Stefano Manzi e alla scrittrice Mondadori Maria Elisa Aloisi, ripercorre il massacro della famiglia Clutter, avvenuto nel 1959 a Holcomb, Kansas.

    Un caso reale che ispirò A sangue freddo, il capolavoro di Truman Capote, considerato il primo esempio di romanzo di non-fiction. 🩸 In questa puntata:
    • La notte del delitto e le dinamiche psicologiche dei due assassini, Dick Hickock e Perry Smith.
    • Le indagini della KBI e il ruolo del detective Alvin Dewey.
    • L’analisi criminologica della “coppia criminale”.
    • Il metodo narrativo di Capote: montaggio alternato, ritardo informativo, empatia controllata.
    • Le dichiarazioni di Hickock mai raccontate da Capote: la verità dietro la finzione.
    🎙️ Nel Buio è il podcast dove la cronaca nera incontra la letteratura, e dove ogni delitto rivela la sua ombra narrativa.

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    34 mins