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Lo stesso calcio

Lo stesso calcio

By: Prismag
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About this listen

Il podcast che non c'era (e adesso c'è).
La trasmissione di Prismag sul calcio femminile.
Con Marialaura Scatena e Francesco Stati.
Qui troverai le ultime news di calcio femminile, un'analisi sulla prossima giornata di Serie A femminile e uno spazio per fantallenatrici e fantallenatori.
Esce ogni settimana, di venerdì. Produzione e montaggio: Tommaso RopelatoPrismag
Football (Soccer)
Episodes
  • 45 | ⁠Insulti allo sport
    Dec 12 2025

    Una puntata su sinistre somiglianze. Parliamo degli insulti sessisti alle giocatrici under 17 del Napoli e a un'arbitra e della campagna europea di Juventus e Roma. In più, l'analisi di giornata e i consigli per il fantacalcio.

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    16 mins
  • 44 | Partita (a) tedesca
    Dec 5 2025

    Una puntata sui futuri Europei. Parliamo di Nations League, delle amichevoli dell'Italia e della rivoluzione calcistica tedesca. In più, il big match di giornata e i consigli per il fantacalcio

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    20 mins
  • 43 | Sciopero
    Nov 28 2025

    Comunicato sindacale della Federazione Nazionale Stampa Italiana: «Oggi le giornaliste e i giornalisti italiani sono in sciopero. Scioperiamo perché il nostro contratto di lavoro è scaduto da 10 anni e soprattutto perché riteniamo che il giornalismo, presidio fondamentale per la vita democratica del Paese, non abbia avuto la necessaria attenzione da parte degli editori della Fieg: molti tagli e pochi investimenti, nonostante le milionarie sovvenzioni pubbliche. In oltre 10 anni la riduzione degli organici delle redazioni e la riduzione delle retribuzioni dei giornalisti attraverso stati di crisi, licenziamenti, prepensionamenti e il blocco del contratto hanno avuto fortissime ripercussioni sul pluralismo e sul diritto dei cittadini a essere informati. In questi 10 anni i giornalisti dipendenti sono diminuiti, ma è aumentato a dismisura lo sfruttamento di collaboratori e precari: pagati pochi euro a notizia, senza alcun diritto e senza futuro. In questi 10 anni il potere di acquisto degli stipendi dei giornalisti è stato eroso dall'inflazione, quasi del 20% secondo Istat: per questo chiediamo un aumento che sia in linea con quelli degli altri contratti collettivi. Gli editori hanno proposto un aumento irrisorio e chiesto di tagliare ulteriormente il salario dei neo assunti, aggravando così in modo irricevibile la divisione generazionale nelle redazioni. Non ne facciamo una battaglia corporativa. Pensiamo che un'informazione davvero libera e plurale, che sia controllo democratico, abbia bisogno di giornalisti autorevoli e indipendenti, che non siano economicamente ricattabili. Chiediamo un contratto nuovo, che tuteli i diritti e che guardi all'informazione con le nuove professioni digitali, regolando l'uso dell'Intelligenza Artificiale e ottenendo l'equo compenso per i contenuti ceduti al web. Vogliamo spingere gli editori a guardare al futuro senza continuare a tagliare il presente. Se davvero la Fieg tiene all'informazione professionale deve investire sulla tecnologia e sui giovani che non possono diventare manovalanza intellettuale a basso costo. Lo deve a noi giornalisti, ma soprattutto lo deve ai cittadini tutelati dall'articolo 21 della Costituzione».

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    1 min
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