Dopo aver salutato l'Adda, ci tuffiamo in uno dei simboli caratteristici di Milano e dei territori limitrofi: i Navigli. In particolare camminiamo lungo il Naviglio Martesana: il lento scorrere dell'acqua ci porta a scoprire località che un tempo furono mete ambite per nobili e ricchi, che ci costruirono ville lussuose. “Ville di delizia”, come vengono ancora oggi chiamate, nelle quali venivano organizzate feste danzanti e eventi letterari e musicali. Nelle campagne della zona è nato anche un formaggio ora diffusissimo: il gorgonzola. Un formaggio “divisivo”: o lo si ama alla follia o lo si disdegna.
Ai tempi di San Colombano il Naviglio Martesana non esisteva ancora, ma per arrivare a Milano attraversò queste campagne, da sempre ricche di acqua. E man mano che ci avviciniamo alla grande città, proiettata sul futuro, non possiamo che ritornare alla grande intuizione del Santo: l'Europa come un continente in cui i popoli collaborano per costruire la pace e il benessere. Può sembrare incredibile, ma San Colombano, 1400 anni fa, scrisse nelle sue lettere la parola Europa col senso che noi le attribuiamo adesso.
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