• Sinéad O'Connor - Terza parte
    Jul 14 2025

    È la sera del 3 ottobre del 1992, nello studio 8H dell’NBC situato al n° 30 di Rockefeller Plaza a New York c’è una ragazza di 25 anni sola su un palco. Indossa una tunica bianca, ha dei grandi occhi blu e i capelli rasati. È il Saturday night live e lei canta in diretta a cappella War di Bob Marley. Guarda dritto in camera, la sua voce sembra venire da un pozzo profondo. Poi, finito di cantare, mostra alla telecamera la foto di Papa Giovanni Paolo II in visita in Irlanda. Nel silenzio totale in cui è immerso lo studio, le sue mani si muovono rapide e strappano la foto. Prima in due pezzi, e poi ancora in altri due. La ragazza scaglia i brandelli di foto per terra, mentre dice con voce ferma: FIGHT THE REAL ENEMY, "Combattete il vero nemico".

    Questa è la storia di quella ragazza con gli occhi grandi e i capelli rasati, la storia di Sinéad O'Connor, una delle voci più belle e irrequiete degli ultimi 35 anni di musica pop. Questa è la storia della sua sconfitta.

    Scritto da Alessio Cuffaro

    Regia di Igor Mendolia

    La voce di Sinéad O'Connor è di: Katia Capato

    Voci aggiunte: Tiziana Blasi e Alessandro Lombardo

    Musiche su licenza: Epidemic Sound


    Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro

    di Sinéad O'Connor “Ricordi” edito in Italia da Mondadori

    Per informazioni:

    Sito internet: ⁠⁠https://www.noisereductionstudios.it/⁠⁠

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    29 mins
  • Sinéad O'Connor - Seconda parte
    Jul 14 2025

    È la sera del 3 ottobre del 1992, nello studio 8H dell’NBC situato al n° 30 di Rockefeller Plaza a New York c’è una ragazza di 25 anni sola su un palco. Indossa una tunica bianca, ha dei grandi occhi blu e i capelli rasati. È il Saturday night live e lei canta in diretta a cappella War di Bob Marley. Guarda dritto in camera, la sua voce sembra venire da un pozzo profondo. Poi, finito di cantare, mostra alla telecamera la foto di Papa Giovanni Paolo II in visita in Irlanda. Nel silenzio totale in cui è immerso lo studio, le sue mani si muovono rapide e strappano la foto. Prima in due pezzi, e poi ancora in altri due. La ragazza scaglia i brandelli di foto per terra, mentre dice con voce ferma: FIGHT THE REAL ENEMY, "Combattete il vero nemico".

    Questa è la storia di quella ragazza con gli occhi grandi e i capelli rasati, la storia di Sinéad O'Connor, una delle voci più belle e irrequiete degli ultimi 35 anni di musica pop. Questa è la storia della sua sconfitta.

    Scritto da Alessio Cuffaro

    Regia di Igor Mendolia

    La voce di Sinéad O'Connor è di: Katia Capato

    Voci aggiunte: Tiziana Blasi e Alessandro Lombardo

    Musiche su licenza: Epidemic Sound


    Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro

    di Sinéad O'Connor “Ricordi” edito in Italia da Mondadori

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    32 mins
  • Sinéad O'Connor - Prima parte
    Jul 14 2025

    È la sera del 3 ottobre del 1992, nello studio 8H dell’NBC situato al n° 30 di Rockefeller Plaza a New York c’è una ragazza di 25 anni sola su un palco. Indossa una tunica bianca, ha dei grandi occhi blu e i capelli rasati. È il Saturday night live e lei canta in diretta a cappella War di Bob Marley. Guarda dritto in camera, la sua voce sembra venire da un pozzo profondo. Poi, finito di cantare, mostra alla telecamera la foto di Papa Giovanni Paolo II in visita in Irlanda. Nel silenzio totale in cui è immerso lo studio, le sue mani si muovono rapide e strappano la foto. Prima in due pezzi, e poi ancora in altri due. La ragazza scaglia i brandelli di foto per terra, mentre dice con voce ferma: FIGHT THE REAL ENEMY, "Combattete il vero nemico".

    Questa è la storia di quella ragazza con gli occhi grandi e i capelli rasati, la storia di Sinéad O'Connor, una delle voci più belle e irrequiete degli ultimi 35 anni di musica pop. Questa è la storia della sua sconfitta.


    Scritto da Alessio Cuffaro

    Regia di Igor Mendolia

    La voce di Sinéad O'Connor è di: Katia Capato

    Voci aggiunte: Tiziana Blasi e Alessandro Lombardo

    Musiche su licenza: Epidemic Sound


    Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro

    di Sinéad O'Connor “Ricordi” edito in Italia da Mondadori

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    21 mins
  • Matthew Perry - Quinta parte
    May 21 2024

    È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il Fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta.


    Scritto da Alessio Cuffaro

    Regia di Igor Mendolia

    La voce di Matthew Perry è di: Francesco Giorda Musiche su licenza: Epidemic Sound

    Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Matthew Perry “Frieds, amanti e la cosa terribile” edito in Italia da La nave di Teseo

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    32 mins
  • Matthew Perry - Quarta parte
    May 14 2024

    È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il Fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta.


    Scritto da Alessio Cuffaro

    Regia di Igor Mendolia

    La voce di Matthew Perry è di: Francesco Giorda Musiche su licenza: Epidemic Sound

    Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Matthew Perry “Frieds, amanti e la cosa terribile” edito in Italia da La nave di Teseo

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    24 mins
  • Matthew Perry - Terza parte
    May 7 2024

    È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il Fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta.


    Scritto da Alessio Cuffaro

    Regia di Igor Mendolia

    La voce di Matthew Perry è di: Francesco Giorda Musiche su licenza: Epidemic Sound

    Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Matthew Perry “Frieds, amanti e la cosa terribile” edito in Italia da La nave di Teseo

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    19 mins
  • Matthew Perry - Seconda parte
    Apr 30 2024

    È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il Fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta.


    Scritto da Alessio Cuffaro

    Regia di Igor Mendolia

    La voce di Matthew Perry è di: Francesco Giorda Musiche su licenza: Epidemic Sound

    Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Matthew Perry “Frieds, amanti e la cosa terribile” edito in Italia da La nave di Teseo

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    25 mins
  • Matthew Perry - Prima parte
    Apr 23 2024

    È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra.
    Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il fenobarbital.
    Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo.
    Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends;
    Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi.
    Questa è la storia della sua sconfitta.


    Scritto da Alessio Cuffaro

    Regia di Igor Mendolia

    La voce di Matthew Perry è di: Francesco Giorda Musiche su licenza: Epidemic Sound

    Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Matthew Perry “Frieds, amanti e la cosa terribile” edito in Italia da La nave di Teseo

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    21 mins