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Focus ESG

Focus ESG

By: Agenzia di Stampa ITALPRESS
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Focus ESG: l'appuntamento dedicato alla sostenibilità e alla finanza responsabile. Con Marco Marelli analizziamo temi centrali come ambiente, inclusione e governance, offrendo spunti e riflessioni per comprendere come le scelte economiche possano influire sul futuro del pianeta e della società. Ogni episodio affronta le sfide e le opportunità della transizione verso un modello più equo, giusto e sostenibile, fornendo strumenti per un cambiamento concreto.Agenzia di Stampa ITALPRESS Earth Sciences Economics Management Management & Leadership Science
Episodes
  • Focus ESG - Episodio 67
    Nov 26 2025
    MILANO (ITALPRESS) - Tutti siamo a elevatissimo rischio di attacchi informatici, sotto ogni forma. Da quando si è presa l’autostrada della digitalizzazione tutti si è più esposti e bisogna averne consapevolezza prima di tutto. Ransomware, malware, phishing, le forme di intrusione e attacco sono sempre più sofisticate. Il recente rapporto Clusit 2025 sulla Cybersecurity in Italia e nel mondo (ottobre 2025) riporta che il 10,2% degli incidenti mondiali del 2025 riguarda l’Italia - dato anomalo rispetto al relativo peso economico e i settori più colpiti sono Governativo/Militare/Forze dell’ordine con il 38% degli incidenti nazionali (+600% rispetto al 2024), trasporti e logistica 17% (+150%) e il manifatturiero con il 13%. L’incertezza e la crescente complessità cyber stanno definendo il nuovo “normal” e quindi occorre comprendere e difendersi, a tutti i livelli. Ne discutono Monica Billio, Università Ca’ Foscari Venezia e Fondazione GRINS, e Bernardo Palazzi, Advisor for Awarness Division, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con il giornalista Marco Marelli nell’episodio 67 di Focus ESG.
    fsc/gsl
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    17 mins
  • Focus ESG - Episodio 66
    Nov 12 2025
    MILANO (ITALPRESS) - I dati oggi non mancano, anzi. Ma è difficile analizzarli, confrontarli, comprenderli. Quindi avere informazioni più chiare per prendere decisioni giuste non è facile, sia nella dimensione sociale sia in quella ambientale. La governance? E’ sotto pressione come non mai, anche perché ci troviamo di fronte a sfide molteplici e interconnesse. Da trent’anni siamo impegnati sul tema del cambiamento climatico e in particolare concentrati sulla riduzione del clima alterante CO2. Dal 1997 in Europa si è investito sulla mobilità individuale a gasolio che riduceva le emissioni della CO2 di ben oltre il 35%, grazie a una tecnologia tutta europea, quella dell’alta pressione per i motori termici. Tecnologia che ha portato l’industria europea, per la prima volta nella storia, ad essere la N.1 al mondo per produzione, vendite ed occupazione. Nel 2015 c’è stato il grave incidente legato alle emissioni di NOX, noto ai più come Dieselgate, non su un clima alterante bensì irritante, a cui tra l’altro l’ingegneria ha subito posto rimedio con la tecnologia ADBLUE, altro contenuto tech europeo. Ne è seguito però un cambio di strategia risultata favorevole all’Oriente, verso l’elettrificazione spinta, con un cambio di paradigma epocale. Quale? La politica ha deciso sull’ingegneria. Anche negli USA con Barak Obama. Le fonti fossili sono state messe nel mirino come la mobilità non elettrica per una scelta di emissioni zero locali dei veicoli 100% elettrici. Il loro consumo, il loro costo, il loro peso ma anche la loro dipendenza da specifiche materie prime come Nickel, Cobalto, Manganese non sono state adeguatamente considerate. Entrando proprio nel merito di energia e mobilità, tutti abbiamo toccato con mano questo cambio di passo che ora presenta risvolti sociali non trascurabili ma anche economici e ambientali non certi, con una geopolitica il cui ruolo è sempre più evidente. Ci troviamo ora con aree del mondo dove c’è chi è molto esposto a criticità, non solo sulla mobilità ma anche sull’energia. Una parte dell’Europa è in sofferenza sulla raffinazione e in Italia abbiamo problemi con il Jet Fuel. Nel mondo c’è sempre più bisogno di energia e se le fonti rinnovabili crescono, non riescono a coprire le necessità e cresce anche il consumo di petrolio. E cosa dire dell’industria automobilistica europea in forte contrazione, di fatto a favore di quella cinese, anche sulle auto a benzina? Avere dati di qualità, capacità di confrontarli e utilizzarli aiuterebbe tutti, per poter fare scelte migliori. Nella puntata 66 di Focus ESG, la professoressa Monica Billio dell’Università Ca’ Foscari Venezia e responsabile Finanza sostenibile della Fondazione Grins, l’ingegnere Gianni Murano, presidente di Unem, e l’ingegner Mariano Cilenti, General Manager del Centro Ricerca e Sviluppo CVIT, BOSCH Bari, con il giornalista Marco Marelli entrano nel merito, portando esempi e sollecitando una maggiore attenzione a analisi super partes, ma soprattutto auspicando la disponibilità di dati confrontabili, utilizzabili, utili e di qualità, sempre più necessari e vitali per i decisori pubblici e per i cittadini.

    sat/gsl
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    18 mins
  • Focus ESG - Episodio 65
    Oct 29 2025
    MILANO (ITALPRESS) - L’economia circolare è una grande opportunità ma attenzione perché se le grandi e medie aziende riescono a coglierla, altrettanto non si può dire per le piccole aziende. Bisogna aiutare le PMI italiane e c’è molto da lavorare per aiutare a identificare le strade più opportune da percorrere, così da ridurre i rischi e al tempo stesso concentrare le risorse su progetti promettenti che possono arrivare al mercato. Vera missione per una società più resiliente. Il portale imprese della Fondazione Grins in fase di ultimazione poggia proprio sulla conoscenza che è valore assoluto per scelte migliori, anche a vantaggio degli investitori. Uno strumento conoscitivo per intraprendere un percorso ragionato. In questi anni abbiamo visto tante start up e iniziative ma anche pochi successi. L’idea da sola non serve, ci vuole uno studio che poggi su conoscenze e poi un piano con visione sul mercato. L’esempio dell’azienda leader Aquafil è un faro importante per illuminare il percorso vincente sulla circular economy, considerando che Aquafil oggi ha il 60% del suo fatturato che si deve alla circolarità ma soprattutto una competitività in ben tre settori strategici come abbigliamento, automotive e arredamento. Nella puntata 65 di Focus ESG, il Professore ordinario dell’Università di Torino Francesco Quatraro e Maria Giovanna Sandrini, CCO e Driving ESG and Corporate Responsability Aquafil Spa con il giornalista Marco Marelli entrano nel merito dell’economia circolare che in Europa e non solo vedrà una ulteriore accelerazione.
    fsc/gsl
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    16 mins
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