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Ep. 8: "Lavorare nell'editoria" - con Giulia

Ep. 8: "Lavorare nell'editoria" - con Giulia

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C’è un’immagine romantica dell’editoria: libri ovunque, caffè tra le bozze, lunghe riunioni di ampio respiro intellettuale. Ora, sicuramente da qualche parte effettivamente tutto questo è reale, ma non è difficile immaginare che complessità, stortezze e affanni facciano parte anche del lavoro culturale e che non esistono paradisi terrestri nel grande elenco dei codici ATECO.

Giulia Caminito lavora da molti anni nell’editoria, con una duplice dimensione: è una editor ed è una scrittrice di romanzi. Abbiamo il privilegio di farci raccontare da lei come è cambiato il modo di lavorare delle case editrici negli anni e di ascoltare la sua esperienza personale. Una esperienza fatta di grande amore per i libri e per il lavoro editoriale, ma densa di crisi, precarietà, computer pignorati dalla Guardia di Finanza.

Quando le chiediamo come ha fatto a superare la violenza di quella instabilità, ci dice che certamente avere pubblicato dei romanzi di successo ha contribuito ad aumentare il suo potere contrattuale e ad ottenere condizioni più favorevoli.

Nei suoi romanzi, Giulia, ha parlato spesso del lavoro culturale, restituendo l’immagine di un mondo che sa essere anche spietato, nel quale le forme di impiego precario sono abusate e le retribuzioni medie sono tristemente sotto la media nazionale.
Nell’Episodio 8 di La-vo-ro!, dal titolo “Lavorare nell’editoria”, abbiamo parlato di questo e dato qualche consiglio ai più giovane che intendono addentrarsi nel mondo del lavoro editoriale.

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