• Dragonfly supera i primi test in vista del lancio
    Sep 9 2025
    La missione Dragonfly della Nasa, il cui lancio è previsto per il 2028, ha già superato alcuni test fondamentali. Dragonfly è un grande drone a rotori, delle dimensioni di un’auto e alimentato a energia nucleare, che avrà il compito di esplorare Titano, la luna di Saturno. Il video è disponibile qui.
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  • Tre missioni per studiare l'influenza del Sole nello spazio
    Sep 8 2025
    Studiare l’influenza del Sole sul Sistema Solare: è l’obiettivo in comune di tre nuove sonde spaziali della Nasa e della Noaa in procinto di essere lanciate insieme nello spazio. Le missioni sono Imap di Nasa, il Carruthers Geocorona Observatory di Nasa e la sonda spaziale Space Weather Follow On-Lagrange 1 di Noaa.Con un lancio previsto non prima del 23 settembre, tutte le sonde sono destinate al punto di Lagrange L1, a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra.Da qui studieranno i diversi effetti del vento solare, il flusso di particelle cariche espulse dal Sole, sullo space weather, ossia i cambiamenti sull’ambiente spaziale causati dal Sole.

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  • Lo sguardo di Webb su un grembo stellare
    Sep 5 2025
    Il telescopio della Nasa ha ripreso una scintillante scena di nascita stellare.

    https://www.asitv.it/media/v/1f08a65f-aae4-6e94-8a3c-77d6b768c6e3
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  • Studieremo la cometa interstellare 3I/Atlas da Marte
    Sep 4 2025
    Il miglior sguardo sulla cometa interstellare 3I/Atlas lo avremo da Marte. Il misterioso oggetto, scoperto dall’osservatorio Atlas lo scorso 1° luglio, passerà, infatti, a soli 30 milioni di chilometri dal Pianeta Rosso il prossimo 3 ottobre: questa occasione permetterà alle missioni di Esa in orbita intorno a Marte di osservarlo da quello che sarà il miglior punto di osservazione nel sistema solare per la cometa interstellare, che nel suo tragitto si avvicinerà invece alla Terra soltanto fino a 270 milioni di km.

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  • Nessun impatto nella formazione del nucleo di Giove
    Sep 3 2025
    Il cuore di Giove riserva ancora sorprese. Per anni, gli scienziati hanno ipotizzato che un gigantesco impatto con un pianeta primordiale ne avesse mescolato la parte centrale, spiegando così la sua struttura interna.
    Il nucleo del pianeta, infatti, non ha un confine netto: sfuma gradualmente negli strati esterni di idrogeno, formando quello che viene definito un ‘nucleo diluito’.
    Il nucleo di Giove, infatti, non ha un confine netto: sfuma gradualmente negli strati esterni di idrogeno, formando quello che viene definito un ‘nucleo diluito‘

    https://www.asitv.it/media/v/1f088d1a-4439-63e2-b25a-3104caac04d7/nessun-impatto-nella-formazione-del-nucleo-di-giove?jwsource=cl
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  • Mappare le macchie stellari per studiare gli esopianeti
    Sep 2 2025
    Gli scienziati della Nasa hanno sviluppato StarryStarryProcess, un nuovo modello per mappare le macchie sulle stelle studiando i transiti planetari osservati dalle missioni Tess e Kepler. Il video è disponibile qui
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  • Le origini turbolente di Cassiopea A
    Sep 1 2025
    Il telescopio spaziale Chandra ha rilevato una concentrazione disomogenea di elementi che potrebbero spiegare la forma anomala della supernova

    https://asitv.it/media/v/1f08746c-0598-6d66-9ec9-1932bfe59acf/le-origini-turbolente-di-cassiopea-a?jwsource=cl
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  • Lanciato Nisar, il radar più potente è nello spazio
    Jul 31 2025
    Il satellite Nasa-Isro osserverà in dettaglio i cambiamenti terrestri

    https://asitv.it/media/v/1f06e148-4e71-612c-a3e1-c12e23411bb2/lanciato-nisar-il-radar-piu-potente-e-nello-spazio?jwsource=cl
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